Elezioni amministrative 2021, la guida al ballottaggio: dove e quando si apriranno le urne, gli orari, la legge elettorale e le regole anti-Covid da dover rispettare.
Elezioni amministrative 2021: archiviato il primo turno con anche Sicilia, Sardegna e Trentino che hanno votato, spazio ora ai ballottaggi che si terranno principalmente nella doppia data di domenica 17 e lunedì 18 ottobre.
Nei diciannove Comuni capoluogo in questa tornata delle elezioni amministrative solo in nove città è stato eletto un sindaco al primo turno. Tra le grandi città, servirà un ballottaggio a Roma, Torino e Trieste.
Cliccando sul link specifico, qui di seguito è possibile leggere l’approfondimento specifico per ogni città con i risultati ufficiali dei candidati sindaco e delle liste.
- Benevento - ballottaggio
- Bologna - eletto Matteo Lepore (csx-M5S)
- Carbonia - eletto Pietro Morittu (csx)
- Caserta - ballottaggio
- Cosenza - ballottaggio
- Grosseto - eletto Antonfrancesco Vivarelli Colonna (cdx)
- Isernia - ballottaggio
- Latina - ballottaggio
- Milano - eletto Beppe Sala (cdx)
- Napoli - eletto Gaetano Manfredi (csx-M5S)
- Novara - eletto Alessandro Canelli (cdx)
- Pordenone - eletto Alessandro Ciriani (cdx)
- Ravenna - eletto Michele De Pascale (csx-M5S)
- Rimini - eletto Jamil Sadegholvaad (csx)
- Roma - ballottaggio
- Salerno - eletto Vincenzo Napoli (csx)
- Savona - ballottaggio
- Torino - ballottaggio
- Trieste - ballottaggio
- Varese - ballottaggio
Le altre principali città non capoluogo chiamate al voto nel 2021 sono: Lanciano, Melfi, Battipaglia, Manfredonia (7 novembre), Castellammare di Stabia, Sora, Olbia, Cassino, Terracina, San Benedetto del Tronto, Gallipoli, Nardò e Chioggia.
Elezioni amministrative 2021: date e orari
Con una decisione del CdM poi ufficializzata dal voto del Parlamento, le elezioni amministrative 2021 previste da calendario per la fine di maggio sono state rinviate a causa dall’evoluzione della situazione Covid in Italia.
Cercando di fare una sintesi tra esigenze sanitarie e politiche, alla fine il ministro Luciana Lamorgese ha decretato che la data delle elezioni amministrative 2021 è stata quella del 3 e 4 ottobre.
Nei Comuni dove sono previsti, gli eventuali ballottaggi si terranno di conseguenza domenica 17 e lunedì 18 ottobre.
In Sardegna e in Sicilia invece, vista l’Autonomia di cui godono, il primo turno delle elezioni amministrative si terrà in data 10 e 11 ottobre, con i ballottaggi il 24 e 25 ottobre.
In Trentino Alto Adige il primo turno si è tenuto domenica 10 ottobre in una unica data, mentre gli eventuali ballottaggi si terranno domenica 24 ottobre.
In Valle d’Aosta si è già votato invece domenica 19 e lunedì 20 settembre. Infine nei Comuni sciolti per infiltrazione mafiosa, si voterà con una sessione strarodinaria delle amministrative il 7 novembre, con l’eventuale ballottaggio previsto per il 21 novembre.
Confermato l’accorpamento il 3 e 4 ottobre con le suppletive a Roma e Siena e con le elezioni regionali in Calabria, purtroppo rese necassiere dopo la scomparsa della presidente Jole Santelli, per una sorta di election day simile a quello del 2020.
Gli orari di apertura e chiusura dei seggi saranno gli stessi dello scorso anno: le urne delle elezioni amministrative resteranno aperte la domenica dalle ore 07:00 alle ore 23:00 e il lunedì dalle ore 07:00 alle ore 15:00
Guida al voto elezioni amministrative 2021 |
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- Cosa serve per votare
- Come richiedere tessera elettorale
- Serve il green pass per votare? Quando e a chi deve averlo
- Quando la scheda elettorale è nulla
- Che succede se non voto
- Perché si vota con la matita
- Come votano studenti e lavoratori fuori sede
leggi anche
Come fare lo scrutatore alle elezioni 2024
La legge elettorale
Fatta eccezione per le regioni a statuto speciale dove possono esserci dei cambiamenti, la legge elettorale delle elezioni amministrative in Italia è di stampo maggioritario per quanto riguarda l’elezione del sindaco, mentre la ripartizione dei consiglieri avviene in maniera proporzionale.
Nei Comuni con più di 15.000 abitanti, se nessun candidato al primo turno dovesse ottenere la maggioranza assoluta allora si procederà a un ballottaggio tra i due più votati. Nel caso si dovesse verificare una perfetta parità nel testa a testa, sarà eletto sindaco il candidato più anziano.
Per garantire la formazione di una maggioranza solida e di conseguenza una sostanziale governabilità, alle liste collegate al candidato sindaco risultato vincitore verrà attribuito il 60% dei seggi. I restanti posti nel Consiglio verranno poi assegnati alle altre liste in maniera proporzionale attraverso il “metodo D’Hondt”.
Alla divisione dei seggi, si andranno a eleggere nel totale 32 consiglieri escluso il sindaco, saranno ammesse tutte le liste e i gruppi di liste di candidati che avranno superato la soglia di sbarramento del 3% dei voti validi.
Per quanto riguarda le modalità di voto, nei comuni con più di 15.000 abitanti è ammesso il voto disgiunto, con l’elettore che potrà esprimere fino a due preferenze mantenendo però la parità di genere (un uomo e una donna).
Regole anti-Covid per votare
Anche quest’anno a causa del Covid le elezioni si svolgeranno secondo regole particolari indicate nel protocollo nazionale di sicurezza. A questi dettami devono attenersi elettori, scrutatori, segretari e presidenti di seggio.
Oltre al documento di identità e alla tessera elettorale ci si dovrà recare al seggio indossando la mascherina protettiva che può essere tolta soltanto al momento del riconoscimento con la foto del documento. I guanti invece non sono obbligatori.
Durante le operazioni di voto sarà necessario mantenere la distanza di sicurezza di un metro in caso di coda all’ingresso e di 2 metri dagli scrutatori. All’ingresso e prima di impugnare la matita copiativa ci si dovrà igienizzare le mani utilizzando i dispenser messi a disposizione nel seggio.
Non è prevista la misurazione della temperatura fuori dal seggio elettorale, tuttavia chi ha febbre uguale o superiore a 37.5°, sintomi influenzali, è sottoposto a quarantena o isolamento fiduciario o ha avuto contatti con persone positive, deve stare a casa.
Chi a causa della quarantena non può andare alle urne o è allettato in un reparto Covid, può votare facendo richiesta del voto al domicilio o presso la struttura sanitaria.
Anche chi non è in possesso del green pass potrà votare, mentre quando ci saranno i ballottaggi, che si terranno il 17 e 18 ottobre e quindi dopo l’entrata in vigore dell’ultimo decreto, il certificato verde potrebbe essere richiesto soltanto ai Presidenti di seggio e agli scrutatori.
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Come vota chi è in quarantena o isolamento
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