Vacanze in Afghanistan, questa agenzia controversa promuove il turismo con armi e ostaggi

Alessandro Cipolla

11/07/2025

Yosaf Aryubi è il titolare di un’agenzia di viaggi in Afghanistan che ha pubblicato un video dove talebani armati, accanto a presunti ostaggi incappucciati, invitano i turisti a visitare il Paese.

Un video per promuovere vacanze in Afghanistan dove, talebani armati accanto a presunti ostaggi incappucciati, invitano in modo sarcastico i turisti americani a visitare il loro Paese.

La trovata - alquanto discutibile - è opera di Yosaf Aryubi, proprietario di Raza Afghanistan - un’agenzia turistica attiva online - che ha pensato di realizzare questo video per promuovere la sua attività.

Il sito ufficiale di Raza Afghanistan si presenta come un’agenzia turistica specializzata nell’offrire esperienze culturali, ambientali e storiche in Afghanistan, includendo guide anglofone, percorsi in luoghi come Bamyan, Kabul e il Parco Nazionale Band‑e‑Amir, oltre a servizi di sicurezza e logistica.

La notizia è stata lanciata dal The Indipendent, con il video che sarebbe diventato subito virale nei canali social vicino ai talebani: la trovata pubblicitaria però sta facendo molto discutere in Occidente.

Il video shock delle vacanze in Afghanistan

Da quando i talebani sono tornati al potere nel 2021 Il ministero dell’Informazione e Cultura afghano ha licenziato centinaia di nuove agenzie turistiche per promuovere il settore.

Una di questa è Raza Afghanistan, l’agenzia di Yosaf Aryubi che è l’autore del controverso video dove dei talebani incappucciati invitano dei turisti-ostaggi americani a visitare il Paese, con un sarcasmo tutto da valutare.

Raza Afghanistan - si legge sul sito ufficiale - è un’agenzia turistica leader specializzata nell’organizzazione di esperienze indimenticabili nelle splendide e storiche terre dell’Afghanistan. Scoprite la ricca cultura, i paesaggi naturali e la calorosa ospitalità del Paese attraverso i nostri tour e pacchetti meticolosamente pianificati”.

Aryubi per il The Indipendent ha pubblicato contenuti simili ironizzando sul business del riscatto e rappresentando gli ostaggi come amici, suggerendo un chiaro intento satirico-politico: se l’obiettivo era quello di pubblicizzare la sua agenzia, di certo lo scopo è stato raggiunto visto l’eco mediatico del video.

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