Ecco cosa serve per votare alle elezioni e al referendum: qui l’elenco dei documenti di riconoscimento validi. Tutto quello che c’è da sapere prima di recarsi alle urne elettorali.

Cosa serve per votare in occasione delle elezioni regionali, amministrative e del referendum sul taglio dei parlamentari? Per legge sono indispensabili due documenti:
- tessera elettorale;
- documento di riconoscimento.
Quest’anno, inoltre, per votare è obbligatorio essere muniti di mascherina protettiva (da indossare durante tutte le operazioni di voto) mentre i guanti non sono necessari.
In genere la maggior parte degli elettori sceglie di mostrare agli scrutatori la carta d’identità o la patente di guida, ma questi non sono gli unici documenti ammessi dalla legge, come andremo a vedere ve ne sono diversi altri (basta che siano rilasciati da una Pubblica Amministrazione e abbiamo la fotografia del titolare).
leggi anche
Si può votare con la carta d’identità scaduta?

COSA SERVE PER VOTARE
Quali sono i documenti validi per votare?
Quindi, ricapitolando, per votare ogni elettore deve essere munito di due documenti:
- la tessera elettorale;
- un documento di riconoscimento.
La tessera elettorale è strettamente personale, indica le generalità del cittadino, il domicilio, la residenza e il luogo in cui deve recarsi a votare. Questa viene inviata a casa al compimento della maggiore età.
Se gli spazi sono finiti oppure in caso di smarrimento o cambio di residenza ecco come chiedere una nuova tessera elettorale.
Insieme alla tessera elettorale bisogna che il cittadino abbia con sé un documento di riconoscimento valido, in buono stato e leggibile. Il documento in questione deve avere questi requisiti:
- essere stato emesso da una Pubblica Amministrazione;
- riportare una fotografia riconoscibile ed in buono stato del titolare.
I documenti di riconoscimento validi per votare sono i seguenti:
- la carta d’identità;
- il passaporto;
- la patente di guida;
- la patente nautica;
- la licenza di porto d’armi;
- il libretto di pensione;
- il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici;
- le tessere di riconoscimento rilasciate da una Amministrazione Pubblica, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente (per esempio le tessere di appartenenza ad ordini o collegi professionali, la patente di operatore di stazioni di radioamatore, certificato limitato di radiotelefonista e le tessere AT/BT dei dipendenti civili e militari del Ministero della Difesa).
Pochi sanno che si può essere ammessi al voto anche se il documento di identità presentato agli scrutatori è scaduto: l’importante è che sia idoneo a permettere il riconoscimento del titolare, quindi leggibile ed integro in tutte le sue parti.
Se l’elettore è sprovvisto del documento di identità oppure mostra un documento deteriorato, egli può comunque esprimere il voto se viene identificato in uno dei seguenti modi:
- da un membro del seggio che lo conosce personalmente e ne attesta l’identità;
- da un altro elettore del Comune munito di documento valido che ne attesta l’identità.
La patente di guida è valida?
Molti pensano, erroneamente, che la patente di guida non sia valida per votare, ma non è così. Questa è compresa nell’elenco dei documenti equipollenti e pertanto è valida a tutti gli effetti per votare in quanto presenta sia i dati anagrafici del proprietario che la foto di riconoscimento.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha sciolto ogni dubbio con il Testo Unico n. 445 del 2000 sulla documentazione amministrativa, che riporta esplicitamente la patente di guida tra i documenti equipollenti alla carta d’identità.
La tessera elettorale
La tessera elettorale è un documento imprescindibile per esercitare il diritto di voto, insieme ad un documento di identità. Si tratta di una tessera gratuita che viene rilasciata dagli uffici elettorali del Comune di residenza e recapitata direttamente al domicilio dell’elettore al compimento della maggiore età.
Infatti, al compimento del 18°anno di età, l’elettore viene iscritto nelle liste elettorali del proprio Comune che provvede ad assegnargli un numero identificativo e una sezione elettorale presso la quale potrà votare.
Ogni tessera elettorale si compone di 18 spazi disponibili: significa che ciascuna tessera può essere utilizzata per 18 votazioni, sia in occasione delle elezioni politiche/amministrative che nei referendum.
La tessera elettorale contiene:
- i dati anagrafici dell’elettore a cui appartiene;
- la sezione elettorale di riferimento;
- la sede dove votare;
- i collegi elettorali di appartenenza;
- i 18 spazi destinati all’apposizione del timbro da parte del Presidente del seggio elettorale.
In caso di furto, smarrimento, deterioramento della tessera elettorale oppure a conclusione delle caselle disponibili, occorre recarsi presso gli uffici elettorali del Comune di residenza e chiedere un duplicato.
Argomenti
© RIPRODUZIONE RISERVATA