Prezzo del petrolio a 30$ al barile entro ottobre - E. Morse

Anche se il prezzo del petrolio sembra tentare un rimbalzo in questi giorni, gli analisti ritengono che i fondamentali del mercato sono ancora molto ribassisti, e che non sarebbe una sorpresa vedere i prezzi del greggio crollare temporaneamente fino a toccare quota 30 dollari al barile nei prossimi mesi.

"Non c’è alcuna ragione per cui il petrolio non possa scendere sotto quota 30 dollari. Questo sarà un livello capace di ridurre realmente la produzione attuale"

ha detto Edward Morse, responsabile della ricerca sulle materie prime di Citigroup.

"Non credo che possa rimanere a quei livelli a lungo, ma non può essere escluso come parte di un range per il quarto trimestre di quest’anno o il primo trimestre del prossimo"

ha detto in un’intervista.

Morse ritiene che se il petrolio dovesse colpire i 30 dollari al barile, sarà per un periodo molto breve.

Il rallentamento della Cina ha colpito le materie prime facendo crollare i prezzi, compreso il mercato petrolifero, per il quale non sembrano essere segnali di tregua.

La prospettiva che l’Iran possa immettere presto il suo petrolio sul mercato globale, aumentando così l’offerta, aiuterà a spingere ancora più in basso i prezzi del petrolio.
In aggiunta, l’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) sembra sicura di non voler cambiare la sua politica di estrazione e produzione del petrolio.

L’analista di Citi Group si aspetta una corsa del prezzo del petrolio verso i 30 dollari al barile già a settembre o ottobre, quando la domanda delle raffinerie scende e l’industria si prepara per la produzione di combustibile per l’inverno.

Ha osservato, inoltre, che l’Arabia Saudita sta perdendo la sua leadership nella quota di mercato in Asia. In Giappone, gli Emirati Arabi erano i primi esportatori ma a maggio le vendite sono state seconde sia in India che in Cina.