Prezzo del petrolio -2%. Attesa per la riunione dell’OPEC, nessun taglio alla produzione previsto

I prezzi del petrolio sono in rapida discesa mercoledì, con la crescente preoccupazione che l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC) manterrà i livelli di produzione invariati durante la prossima riunione di venerdì 5 giugno, nonostante le preoccupazioni sull’eccesso di giacenze di petrolio a livello mondiale.

Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il petrolio Brent con consegna a luglio è sceso di 1,50 dollari, o 2,29%, scambiato a 63,99 dollari al barile durante le prime ore della mattinata di mercoledì.

Il calo del prezzo del petrolio ha acquistato velocità quando un delegato dell’OPEC ha riferito che c’è un "consensus" tra i paesi del Golfo dell’OPEC e non per mantenere i livelli di produzione invariati - attualmente superiori a 30 milioni di barili al giorno.

Negli Stati Uniti, sul New York Mercantile Exchange il greggio con consegna a luglio è sceso di 1,35 dollari, o 2,21%, scambiato a 59,91 dollari al barile. Solo ieri, sul Nymex i prezzi del petrolio erano saliti a 61,58 dollari, il massimo dal 18 maggio,chiudendo a 61,26 dollari, in rialzo di 1,06 dollari, o 1,76%.

Sul Nymex i prezzi del petrolio sono sotto pressione, con gli investitori che attendo i dati sulle giacenze di petrolio settimanali in pubblicazione nel pomeriggio.

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Ci si aspetta che il report governativo mostri che scorte statunitensi di greggio sono diminuite di 1,7 milioni di barili nel corso della scorsa settimana, mentre si prevede che le scorte di benzina aumenteranno di 0,6 milioni di barili.