Il cadavere dell’uomo è stato rinvenuto nel quartiere Flaminio: si tratta del decimo decesso di senzatetto in pochi mesi nella capitale
Ancora un clochard morto a Roma. Ancora il freddo a ucciderlo, come nei numerosi casi dei mesi precedenti.
L’uomo, un rumeno di 50 anni, è stato trovato morto in mattinata nel quartiere Flaminio, nei pressi di piazza Mancini. Ad accorgersene un passante, che ha subito dato l’allarme.
Si attende l’autopsia per chiarire le cause del decesso, ma l’ipotesi più plausibile è che sia stato ancora una volta il freddo a uccidere il senzatetto, che ha ceduto al deciso calo della temperatura registrato stanotte nella capitale.
Da fine ottobre 2018, la conta dei clochard morti sale a 10 a Roma, circostanza che ha spinto anche il Sindaco, Virginia Raggi, a proporre un piano per obbligare i senzatetto ad accettare di pernottare in strutture messe a disposizione dal comune.
10 clochard morti per il freddo in meno di 3 mesi
L’ultima morte simile si era registrata il 16 gennaio, quando un uomo senza fissa dimora era stato rinvenuto privo di vita dai carabinieri al parco della Resistenza.
Prima di lui a morire era stato un altro clochard, il 7 gennaio sulle sponde del Tevere. Nel tentativo di scaldarsi, era stato travolto dalle fiamme, morendo carbonizzato.
E poi ancora un 60enne trovato senza vita a San Lorenzo, un senzatetto polacco di 62 anni a piazza della Rovere e ancora altri casi, che hanno preso il via a partire dalla notte del 29 ottobre, quando i primi abbassamenti di temperatura uccisero una tedesca di 75 anni a San Pietro.
Sulla questione sembra stia lavorando la Sindaca Virginia Raggi, che a inizio gennaio ha chiesto all’avvocatura capitolina di studiare la possibilità di emettere un’ordinanza ad hoc.
Il documento dovrebbe disporre l’obbligo di ricovero notturno nelle strutture comunali per i senzatetto.
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