Inflazione Italia: dati contrastanti a febbraio

Italia: l’inflazione (preliminare) rilevata con riferimento al mese di febbraio ha parzialmente rivisto le attese del mercato.

Come si può osservare sul nostro Calendario Economico, infatti, il dato su base mensile ha registrato una variazione dello 0,2% che si è confrontata con le attese a +0,2% e con il precedente +0,1%.

Su base annua, invece, l’inflazione italiana ha messo a segno un +1,1% che ha fatto i conti con il consensus a +1,1% e con il precedente +0,9%.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo, però, è sceso dello 0,2% su base congiunturale ed è salito dell’1,2% su base tendenziale. In questo caso i dati si sono confrontati non soltanto con le rispettive previsioni a -0,1% e +1,2% ma anche e soprattutto con i precedenti -1,7% e +0,9%.

La flessione dell’indice armonizzato è stata causata dai saldi invernali dei settori abbigliamento e calzature.

Inflazione Italia: il report Istat

La lieve avanzata dell’inflazione preliminare di febbraio ha trovato ragion d’essere nell’aumento dei prezzi dei beni alimentari lavorati e non. Buono, seppur in misura inferiore, anche l’apporto degli energetici non regolamentati e dei tabacchi.

In frenata, invece, i prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da +2,2% a +0,9%), mentre quelli relativi alle comunicazioni sono scesi del 4,9% dal -2% precedente.

L’aumento congiunturale dell’indice generale (avanzato dello 0,2%) è stato determinato dai prezzi degli alimentari non lavorati (+1,3%), dai tabacchi (+1,5%) e dagli energetici non regolamentati (+0,6%), ma frenato dalla discesa dei prezzi dei servizi di comunicazione (-2,8%).

L’inflazione, ancora secondo l’Istat, è aumentata per i beni (+1,5%), e rallentata per i servizi (a +0,7%). A febbraio, e rispetto al mese precedente, il differenziale inflazionistico tra le due voci è sceso a -0,8 punti percentuali (il tutto rispetto al +0,4 di gennaio). L’inflazione acquisita per il 2019 è stata pari a +0,3% per l’indice generale e -0,2% per la componente di fondo.