Ballottaggi elezioni amministrative: nonostante che in molti diano il centrodestra grande favorito per il secondo turno, il PD può vincere in diversi comuni.
Ballottaggi elezioni amministrative: a pochi giorni dal voto di domenica 25 giugno il centrodestra viene dato come il grande favorito, ma il Partito Democratico potrebbe invece conquistare più comuni in questo secondo turno rispetto agli avversari.
Saranno 23 i comuni capoluogo di Provincia, di cui tre anche di Regione, che domenica saranno chiamati al voto per eleggere al ballottaggio i loro nuovi sindaci dopo il voto del primo turno che si è tenuto lo scorso 11 giugno.
Al primo turno di queste elezioni amministrative ci sono state soltanto le vittorie di Leoluca Orlando a Palermo e Federico Borgna a Cuneo per il centrosinistra, e quella di Nicola Ottaviani per il centrodestra a Frosinone. Tutti e tre comunque erano già sindaci uscenti.
Per tutti gli altri quindi ci sarà bisogno del ballottaggio dove, tranne che a Verona e Asti dove i candidati del PD sono rimasti fuori per un soffio, si andrà a riproporre la sfida tra centrodestra e centrosinistra ad eccezione di Carrara, dove i dem se la vedranno invece con il Movimento 5 Stelle, e Parma dove l’avversario sarà il civico Pizzarotti.
Elezioni amministrative: la situazione per il PD nei vari comuni
In attesa di quelle politiche che si terranno nel marzo 2018, queste elezioni amministrative rappresentano l’ultimo banco di prova per i vari partiti prima di lanciarsi, finita l’estate, nella lunga campagna elettorale.
Al primo turno il centrodestra unito ha avuto in generale un risultato migliore rispetto al frammentato centrosinistra. Al ballottaggio però queste divisioni possono essere superate, con il Partito Democratico che alla fine può ambire a conquistare più comuni rispetto ai propri avversari.
Vediamo allora la situazione nel dettaglio per ogni città in cui il Partito Democratico è impegnato in questo ballottaggio.
- Genova - Marco Bucci (cdx) contro Luigi Crivello (csx). Al primo turno Bucci è finito davanti al suo sfidante e viene dato per favorito. Se Crivello però avrà la bravura di riuscire a compattare il popolo del centrosinistra genovese, da sempre maggioranza in città, allora il pronostico può essere tranquillamente ribaltato.
- Catanzaro - Sergio Abramo (cdx) contro Vincenzo Ciconte (csx). L’attuale sindaco uscente Abramo è stato il protagonista assoluto degli ultimi anni della vita politica del capoluogo calabrese. Con i voti però di Nicola Fiorita, che però ufficialmente ha rifiutato l’apparentamento, ci può essere il clamoroso ribaltone.
- L’Aquila - Americo Di Benedetto (csx) contro Pierluigi Biondi. Nel capoluogo abruzzese invece il candidato del centrosinistra non ha raggiunto per poco la vittoria al primo turno. Basterà portare i propri elettori alle urne quindi a Di Benedetto per avere la meglio in questo ballottaggio.
- Lecce - Mauro Giliberti (cdx) contro Carlo Salvemini (csx). In una città da sempre amministrata dal centrodestra, Salvemini sogna il colpaccio. Non sarà comunque semplice battere Giliberti, che alla fine dei conti è il favorito in questo ballottaggio.
- Parma - Federico Pizzarotti (civico) contro Paolo Scarpa (csx). L’attuale sindaco ed ex 5 Stelle Pizzarotti è finito di poco davanti a Scarpa al primo turno. Con i voti del centrodestra che presumibilmente andranno appannaggio del primo cittadino, per il centrosinistra sarà dura ma non impossibile tornare ad amministrare la città ducale.
- Padova - Massimo Bitonci (cdx) contro Sergio Giordani (csx). L’ex sindaco Bitonci non è riuscito a sfondare al primo turno, con il candidato di centrosinistra Giordani che dopo l’apparentamento con Arturo Lorenzoni è diventato di conseguenza il grande favorito.
- Taranto - Stefania Baldassarri (cdx) contro Rinaldo Melucci. Grande equilibrio al primo turno con il Movimento 5 Stelle che a sorpresa è finito fuori dal ballottaggio. Se riuscirà a ricompattare la sinistra e i vari movimenti ecologisti, Melucci può riuscire a superare la sua avversaria.
- La Spezia - Pierluigi Peracchini (cdx) contro Paolo Manfredini. Le tante divisioni in seno al centrosinistra hanno portato Peracchini, che ha siglato anche due apparentamenti in vista del ballottaggio, a essere il più votato lo scorso 11 giugno. Nella città del ministro Orlando, se però il candidato del PD Manfredini dovesse riuscire a ricucire i vari strappi la vittoria comunque sarebbe assicurata.
- Alessandria - Maria Rita Rossa (csx) contro Gianfranco Cuttica di Revigliasco. L’apparentamento siglato dall’attuale sindaca Rossa con la forte candidata del Quarto Polo Oria Trifoglio potrebbe risultare decisivo ai fini del ballottaggio, anche se con il candidato leghista alla fine sarà un serrato testa a testa.
- Como - Mario Landriscina (cdx) contro Maurizio Traglio (csx). Sfida incerta sulle rive del lago, con i due candidati che non hanno siglato apparentamenti ufficiali. Il sentore è che in questo ballottaggio sarà una sfida all’ultimo voto.
- Lodi - Carlo Gendarini (csx) contro Sara Casanova (cdx). L’apparentamento tra la Casanova e Lorenzo Maggi, candidato arrivato terzo al primo turno, rende il centrodestra favorito anche se il centrosinistra, che da tempo amministra la città, può sperare comunque in un exploit.
- Monza - Roberto Scanagatti (csx) contro Dario Allevi (cdx). L’attuale primo cittadino di centrosinistra parte favorito rispetto al suo sfidante: anche qui, a Scanagatti basterà portare al voto il proprio elettorato per avere la meglio su Allevi.
- Gorizia - Rodolfo Ziberna (cdx) contro Roberto Collini (csx). Non sembrerebbe esserci partita in questo caso, con Ziberna che ha mancato di pochi voti la vittoria già al primo turno. Difficile dunque che ci siano sorprese al ballottaggio.
- Piacenza - Patrizia Barbieri (cdx) contro Paolo Rizzi (csx). Situazione difficile, dopo anni di governo, per il centrosinistra chiamato qui a effettuare una rimonta che, comunque, potrebbe anche non essere impossibile.
- Carrara - Francesco De Pasquale (M5S) contro Andrea Zanetti (csx). Grande sorpresa al primo turno, con i grillini in testa che sognano un nuovo sgambetto in Toscana dopo Livorno. A meno però di suicidi politici, alla fine Zanetti la dovrebbe spuntare.
- Lucca - Alessandro Tambellini (csx) contro Remo Santini (cdx). Nella città più a destra della Toscana, l’apparentamento tra Tambellini e Donatella Buonriposi mette il candidato di centrosinistra nella posizione di favorito anche se nulla è scontato in questo ballottaggio.
- Pistoia - Samuele Bertinelli (csx) contro Alessandro Tamasi (cdx). L’attuale giovane sindaco di centrosinistra, anche se non ha ricevuto l’appoggio ufficiale da parte di nessuno degli altri candidati dell’area, dovrebbe comunque farcela in questo ballottaggio.
- Rieti - Antonio Cicchetti (cdx) contro Simone Petrangeli (csx). Grande equilibrio nella città laziale, dove l’apparentamento con Giosuè Calabrese rimette in corsa l’attuale primo cittadino Petrangeli. Sarà una sfida all’ultimo voto.
- Trapani - Piero Savona (csx). Situazione paradossale a Trapani dove Mimmo Fazio, candidato indagato del centrodestra, si è auto escluso non presentando entro i tempi previsti la lista degli assessori. Al ballottaggio quindi ci sarà solo Savona, con l’obiettivo molto arduo che sarà quello di riuscire a superare il quorum del 50% dei votanti.
- Oristano - Andrea Lutzu (cdx) contro Maria Obinu (csx). Anche nella città sarda regna il massimo equilibrio, visto anche che non è stato siglato nessun apparentamento ufficiale. Il ballottaggio quindi si dovrebbe decidere sul fil di lana.
Tirando le somme quindi si può dire che, nel ballottaggio di queste elezioni amministrative, il centrosinistra può considerarsi favorito in almeno dieci comuni, mentre negli altri solo a Gorizia la situazione sembrerebbe compromessa.
La partita che si giocherà a Genova però è sicuramente quella più importante, con una vittoria di Marco Bucci o Gianni Crivello che potrebbero cambiare gli equilibri politici anche a livello nazionale.
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