Elezioni Trapani 2017, risultati: nessun sindaco eletto, ci sarà un commissario

Alessandro Cipolla

26 Giugno 2017 - 09:53

Elezioni Trapani 2017: il candidato del centrosinistra Pietro Savona non sarà sindaco, nonostante corresse da solo al ballottaggio. Per la sua elezione, infatti, non è stato raggiunto il quorum.

Elezioni Trapani 2017, risultati: nessun sindaco eletto, ci sarà un commissario

Elezioni Trapani 2017: anche Trapani è stata interessata dalla tornata elettorale delle elezioni amministrative 2017, ma nella provincia siciliana non è stato eletto alcun sindaco.

Il candidato del centrosinistra Pietro Savona, infatti, era l’unico a correre per la poltrona di sindaco visto che Mimmo Fazio si è tirato indietro non presentando la lista degli assessori. Per vincere Savona doveva ottenere il 25% dei voti + 1, con almeno il 50% di affluenza.

A votare però è andato solamente il 26,46% degli aventi diritto, ecco perché il Comune di Trapani sarà commissariato.

Di seguito rivediamo quanto successo in queste settimane, dai sondaggi ai risultati del primo turno elettorale.


Elezioni Trapani: i risultati del primo turno

I risultati definitivi del primo turno relativo al voto nella città di Trapani.

  • Mimmo Fazio (cdx) - 31,79%
  • Piero Savona (csx) - 26,27%
  • Antonio D’Alì - 23,46%
  • Marcello Maltese - 16,77%
  • Giuseppe Marascia - 1,7%

Affluenza: 58,94%

Elezioni Trapani 2017: il ballottaggio

Non sono mancate le sorprese in queste elezioni a Trapani. Un voto che, agli occhi di un osservatore straniero, sarebbe sembrato assolutamente paradossale se non kafkiano.

Prima del voto dell’11 giugno scorso, i due candidati Mimmo Fazio e Antonio D’Alì sono finiti al centro di separate vicende giudiziarie. Nonostante questo, Fazio è stato il più votato assieme a Piero Savona del centrosinistra.

Dopo il primo turno però ecco l’altro colpo di scena, con Mimmo Fazio che non presenta entro il termine utile la lista degli assessori, facendo così di fatti cadere la propria presenza al ballottaggio.

Domenica 25 giugno quindi ci sarà un solo candidato da poter votare, Piero Savona, che lotterà soltanto contro il quorum del 50% da dover raggiungere, obiettivo difficile visto che l’11 giugno si sono recati al voto soltanto il 59% dei trapanesi.


Elezioni Trapani 2017: i candidati

Grande attesa per queste elezioni Trapani 2017, con l’incertezza che sembrerebbe regnare dopo la rinuncia a correre per un secondo mandato da parte del sindaco Vito Damiano, un primo cittadino che secondo le classifiche di gradimento non sarebbe molto amato dai propri cittadini.

Al momento sono in totale cinque i candidati sindaco che prenderanno parte al voto dell’11 giugno. Un numero basso di aspiranti primo cittadino, visto che nel 2012 se ne presentarono in sette.

Vediamo allora nel dettaglio chi sono questi cinque candidati sindaco nella città di Trapani e da quali partiti, movimenti o liste civiche sono appoggiati.

  • Antonio D’Alì - Forza Italia, Partito Socialista e Per la Grande Città
  • Mimmo Fazio - Lista per Fazio, Uniti per il Futuro, Progetto Trapani, Italia Tua e Io ci Sono
  • Marcello Maltese - Movimento 5 Stelle
  • Giuseppe Marascia - Città a Misura d’Uomo
  • Piero Savona - Partito Democratico, Cittadini per Trapani e Trapani Svegliati

Con Vito Damiano che non si ripresenterà, Forza Italia ha deciso di puntare sul senatore Antonio D’Alì, tornato tra gli azzurri dopo una breve parentesi tra le fila degli alfaniani.

La sua candidatura ha trovato il sostegno di Noi con Salvini e di Noi per Trapani, movimento riconducibile al Polo Sovranista di Alemanno e Storace, non riuscendo però ad evitare una spaccatura in seno al centrodestra di Trapani.

Mimmo Fazio, già sindaco della città dal 2001 al 2012 proprio tra le fila di Forza Italia, ha annunciato infatti la propria candidatura. Ad appoggiarlo ci saranno ben cinque liste civiche, molte delle quali di ispirazione centrista e moderata.

A metà maggio però entrambi i candidati di centrodestra sono stati coinvolti in vicende giudiziarie. Per un’inchiesta riguardante delle tangenti che sarebbero state elargite a riguardo del trasporto marittimo, Fazio è finito infatti ai domiciliari.

Soltanto un giorno prima, la direzione distrettuale antimafia di Palermo aveva chiesto il soggiorno obbligato per il candidato di Forza Italia D’Alì, che ha subito deciso di sospendere la campagna elettorale.

Diviso anche il centrosinistra. Piero Savona è da tempo il candidato del Partito Democratico, mentre Sinistra Italiana e il Movimento Democratici e Progressisti con ogni probabilità alla fine appoggeranno il civico Giuseppe Marasca.

Infine c’è il Movimento 5 Stelle, che senza ricorrere alle primarie come avvenuto invece a Palermo ha deciso di puntare sull’architetto Marcello Maltese, che così sarà il primo candidato sindaco pentastellato a Trapani.

Elezioni Trapani 2017: i sondaggi

Regna il più assoluto equilibrio in questa campagna elettorale per le elezioni a Trapani. Aspettando che vengano svolti i primi sondaggi ufficiali, la spaccatura del centrodestra e le vicende giudiziarie rendono incerto l’esito finale del voto di domenica.

Nel 2012, l’attuale sindaco di Forza Italia Vito Damiano vinse al ballottaggio, dopo esser arrivato al primo turno dietro al candidato centrista Giuseppe Maurici, che ottenne il 38% contro il 27% invece raccolto dal forzista.

Al ballottaggio però Damiano riuscì a ribaltare il risultato, diventando sindaco di Trapani con il 53,56% dei voti. Una situazione questa che potrebbe ripresentarsi anche per quanto riguarda le elezioni in questo 2017.

Antonio D’Alì è un esponente politico di peso per quanto riguarda la città siciliana, proveniente in più da una famiglia storica trapanese. Mimmo Fazio però ha governato a Palazzo Senatorio per due mandati e gode ancora di una diffusa popolarità.

Sia D’Alì che Fazio sono due candidati importanti, ma la loro campagna elettorale è stata stravolta dai problemi giudiziari e bisognerà capire ora che ripercussione questo potrà avere nel voto.

In mezzo c’è un Partito Democratico che però è fiaccato dalla candidatura di Giuseppe Marasca, che però potrebbe convergere sul candidato dem Piero Savona se questo riuscisse ad arrivare al ballottaggio.

C’è poi da considerare l’incognita del Movimento 5 Stelle, che i sondaggi danno come al momento primo partito in Sicilia. Sono tanti quindi gli interrogativi riguardanti queste elezioni di domencia a Trapani, con il ricorso al ballottaggio in data 25 giugno per determinare chi sarà il nuovo sindaco che al momento sembrerebbe essere l’unica certezza di questa tornata elettorale.

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