Come l’intelligenza artificiale sta cambiando i negozi

Pan Kwan Yuk

9 Dicembre 2025 - 06:51

L’adozione dell’AI generativa può sbloccare nuovi profitti e clienti, ma impone ai retailer di ripensare strategia dei dati e dipendenza da terze parti.

Come l’intelligenza artificiale sta cambiando i negozi

L’agentic commerce, ovvero lo shopping alimentato da intelligenza artificiale, è la nuova tendenza del momento. Nell’ultimo mese, Etsy, Shopify, Walmart e PayPal hanno annunciato piani per rendere i loro prodotti e servizi disponibili all’interno di ChatGPT di OpenAI. Di conseguenza, gli acquirenti che oggi chiedono all’app “Quali sono le migliori scarpe sotto i 100 dollari?” potranno anche acquistarle direttamente tramite ChatGPT invece di essere reindirizzati al sito del retailer.

Il mercato finanziario, almeno, ci sta credendo. Walmart ha aggiunto circa 40 miliardi di dollari alla sua capitalizzazione di mercato il giorno in cui ha annunciato la partnership con OpenAI, mentre Shopify ed Etsy hanno guadagnato rispettivamente 11 miliardi e 1 miliardo.

E, in effetti, i potenziali benefici sono enormi. Sempre più persone utilizzano applicazioni di generative AI come ChatGPT, Perplexity o Google Gemini per effettuare ricerche e acquisti online. Il traffico verso i siti retail statunitensi proveniente da browser GenAI e servizi di chat è aumentato del 4.700% su base annua a luglio, secondo Adobe. McKinsey ha dichiarato in un report di questo mese che, entro il 2030, l’AI agentica potrebbe generare fino a 1.000 miliardi di dollari di ricavi nel retail statunitense e tra 3.000 e 5.000 miliardi a livello globale. [...]

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