Elezioni Rieti 2017, risultati: Cicchetti (Centrodestra) torna sindaco

Alessandro Cipolla

26 Giugno 2017 - 08:45

Elezioni Rieti 2017: tra l’ex sindaco di centrodestra Antonio Cicchetti e l’attuale primo cittadino di centrosinistra Simone Petrangeli è il candidato appoggiato da Forza Italia a vincere il ballottaggio.

Elezioni Rieti 2017, risultati: Cicchetti (Centrodestra) torna sindaco

Elezioni Rieti 2017: anche la città di Rieti è stata interessata dalla tornata elettorale delle elezioni amministrative 2017.

Sono stati cinque gli aspiranti sindaco a queste elezioni di Rieti. Non è riuscito a sfondare al primo turno il candidato del centrodestra Antonio Cicchetti, che però è riuscito a superare al ballottaggio - di soli 100 punti - l’attuale sindaco di centrosinistra Simone Petrangeli.

I risultati del ballottaggio di Rieti sono i seguenti:

  • Antonio Cicchetti (Centrodestra): 50,20%
  • Simone Pietrangeli (Centrosinistra): 49,80%

Di seguito rivediamo quanto successo in queste settimane, dai sondaggi ai risultati del primo turno elettorale.


Elezioni Rieti 2017: i risultati del primo turno

I risultati definitivi del primo turno riguardante il voto nella città di Rieti.

  • Antonio Cicchetti (cdx) - 47,29%
  • Simone Petrangeli (csx) - 41,78%
  • Giosuè Calabrese - 5,28%
  • Lodovica Rando - 5,27%
  • Massimo D’Angeli - 0,35%

Affluenza: 72,48%

Elezioni Rieti 2017: il ballottaggio

Sarà tra Antonio Cicchetti e Simone Petrangeli la sfida del ballottaggio in programma domenica 25 giugno. A Rieti quindi si andrà a riproporre il testa a testa tra il centrodestra e il centrosinistra.

L’ex sindaco Antonio Cicchetti ha sfiorato la vittoria al primo turno, con il ballottaggio quindi con l’attuale primo cittadino del capoluogo reatino che si annuncia comunque essere molto incerto.

La notizia poi dell’apparentamento ufficiale tra Simone Petrangeli e Giosuè Calabrese, arrivato terzo al primo turno dopo aver raccolto quasi 1.500 voti, rende ancor più in bilico l’esito finale.

Al primo turno l’affluenza al voto è stata accettabile e molto più alta rispetto alla media nazionale, il sentore è che con ogni probabilità, in questo ballottaggio, tra i due sfidanti riuscirà ad avere la meglio chi avrà la maggior capacità di portare il proprio elettorato alle urne.


Elezioni Rieti 2017: i candidati

C’è grande attesa per queste elezioni Rieti 2017, soprattutto per vedere se Antonio Cicchetti riuscirà a tornare alla guida della città scalzando così di fatto l’attuale inquilino di piazza Vittorio Emanuele Simone Petrangeli.

Al momento sono in totale cinque i candidati sindaco che prenderanno parte al voto dell’11 giugno. Un numero questo di aspiranti primo cittadino in calo rispetto le elezioni del 2012, quando furono in sette a contendersi Palazzo Comunale.

Vediamo allora nel dettaglio chi sono questi cinque candidati sindaco nella città di Rieti e da quali partiti, movimenti o liste civiche sono appoggiati.

  • Simone Petrangeli - Partito Democratico, Partito Socialista, Alleanza per Rieti, Avanti Tutta!-Progressisti, Coalizione Civica e Rieti Cambia
  • Antonio Cicchetti - Forza Italia, Unione di Centro, Fratelli d’Italia, Direzione Italia, Alternativa per Rieti, Amo Rieti, #IoCiSto, Patto per Rieti e Uniti per Rieti
  • Giosuè Calabrese - Rieti Merita
  • Massimo D’Angeli - Forza Nuova
  • Lodovica Rando - Movimento 5 Stelle

Nelle elezioni a Rieti del 2012 Simone Petrangeli riuscì in una sorta di miracolo politico. L’allora esponente di Sel infatti riuscì a riportare il centrosinistra alla guida della città dopo 18 anni di amministrazione delle destre.

Cinque anni più tardi Petrangeli prova a ottenere un secondo mandato, potendo contare sul supporto dell’intera area di centrosinistra, anche se la scesa in campo di Giosuè Calabrese potrebbe creare più di un problema.

Calabrese è un ex esponente dell’Ulivo e Presidente della Provincia di Rieti dal 1995 al 2004. La sua è una candidatura centrista, anche se tra le sua fila ci sono diversi esponenti riconducibili al centrosinistra reatino.

Esclusa Forza Nuova che ha come candidato Massimo D’Angeli, tutto il restante centrodestra si è compattato attorno alla figura di Antonio Cicchetti, già sindaco di Rieti dal 1994 al 2002.

Dopo la sconfitta del 2012 il centrodestra quindi schiera una delle punte di diamante della politica locale, con Cicchetti che potrà contare su ben nove liste, tra partiti e movimenti, a suo sostegno.

Il Movimento 5 Stelle ha decretato, dopo un autentico plebiscito online, che sarà l’imprenditrice Lodovica Rando la candidata a Palazzo Comunale. Sarà la prima volta per i pentastellati a Rieti, con i sondaggi che sembrerebbero indicare nei grillini la possibile grande sorpresa di queste elezioni.

Elezioni Rieti 2017: i sondaggi

Correranno in queste elezioni reatine l’attuale sindaco, un ex primo cittadino che ha guidato la città per due mandati e un ex Presidente della Provincia che anche lui per due volte ha ottenuto negli scorsi anni il mandato.

Logico quindi che, aggiungendo anche l’incognita del Movimento 5 Stelle che per la prima volta presenta un proprio candidato sindaco, sia grande l’incertezza e l’equilibrio.

Nel 2012 il centrodestra, da sempre molto forte a Rieti, si presentò diviso dissolvendosi poi al ballottaggio dove Petrangeli ottenne il 67%. Messi insieme tutti i partiti dell’area, al primo turno un candidato unitario avrebbe vinto agevolmente.

Logico quindi ipotizzare che Cicchetti possa essere il grande favorito. Le tante liste a sostegno però possono essere un’arma a doppio taglio: al primo turno ti garantiscono un grande apporto in termini di voti, ma in caso di ballottaggio ci possono essere tanti delusi che possono poi voltare le spalle.

Questa è la speranza di Petrangeli, che confida nel riuscire a trascinare Cicchetti al ballottaggio per poi provare a piazzare di nuovo la zampata vincente, potendo godere magari anche sul sostegno del candidato centrista Calabrese, molto critico con il centrodestra negli ultimi tempi.

Infine c’è molto interesse per il risultato del Movimento 5 Stelle, che in caso di un exploit nel voto di domenica potrebbe essere un altro fattore determinante nel caso in cui questa disputa elettorale dovesse risolversi al ballottaggio del 25 giugno.

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