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Rilanciare l’Italia con una #rivoluzionecreativa?
giovedì 28 novembre 2013, di
Rilanciare l’Italia con una #rivoluzionecreativa? A sostegno di questa idea è stata lanciata la petizione sul sito Change.org per una #rivoluzionecreativa da Alfredo Accatino, Creative Director & Partner Filmmaster Events.
La creatività salverà il mondo?
Ma chi salverà la creatività?
Accatino e i firmatari della petizione chiedono quindi al Governo, ai Sindacati, alle Forze sociali di tutelare il lavoro creativo e del diritto d’autore, perchè il mercato del lavoro ha subito un’evoluzione, che non è stata riconosciuta.
La creatività deve essere posta al centro dello sviluppo, soprattutto in un Paese come l’Italia, che aveva fatto di questa creatività l’elemento chiave della nostra identità culturale e del made in Italy uno dei propri elementi di forza, come spiega Accatino in questi video. L’Italia può cambiare mentalità?
Chi sono i professionisti della creatività?
Sapete quanti sono in Italia i professionisti della creatività? Ben 2 milioni. Chi sono questi professionisti della creatività? Coloro che fanno lavori completamente ignorati, pur possedendo formazione e competenza per quei settori.
Sono coloro che, secondo il Rapporto 2013 Unioncamere/Fondazione Symbola, producono il 5,8% del nostro PIL (80,8 miliardi di euro).
Chi sono i professionisti della creatività? Coloro che ogni mattina si svegliano, come racconta Accatino nella seconda parte del video, e scrivendo, disegnando, ricercando, dipingendo, scolpendo, cercano di cambiare il mondo che conosciamo, innovandolo, eppure, sono invisibili.
Sono una realtà importante (anche economica), sono soprattutto giovani, affamati di futuro, che, con passione e determinazione, cercano di incidere la loro impronta in un sistema che sembra non volersi accorgere di loro. Sono:
- copywriter;
- art director;
- grafici;
- programmatori;
- sviluppatori;
- designer;
- autori;
- sceneggiatori;
- registi;
- scrittori;
- giornalisti;
- blogger;
- video-maker;
- editori;
- artisti;
- fotografi;
- architetti;
- traduttori;
- stilisti.
Coloro che operano nei settori di:
- moda;
- arti;
- spettacolo;
- industria;
- cultura;
- editoria;
- media;
- entertainment.
Che cos’è la #rivoluzionecreativa?
La #rivoluzionecreativa si articola in 20 punti:
- Tutela del lavoro creativo.
– creazione di forme contrattuali innovative che tengano conto della specificità delle professioni creative e della loro valenza strategica;
– sostegno alle donne, tutela della maternità, contributi alle famiglie;
– garanzia di tempi e modalità di pagamento per professionisti e free lance con accesso gratuito a un Collegio Arbitrale di Conciliazione, gestito dal Sistema Camerale, tenuto a esprimersi sulla base di un Codice Deontologico condiviso;
– istituzione di un Fondo di Solidarietà, inserito nel contratto o contestuale alla prestazione d’opera, per aiutare professionisti in difficoltà e il reinserimento nel mondo del lavoro degli over 45;
– collocamento obbligatorio per prestazione d’opera, consulenza, direzione creativa (modalità Enpals), con accesso a indennità di disoccupazione e riconoscimento dell’attività creativa nel diritto d’autore, con ritenute calcolate sul 75% del reddito, come già avviene per nella "cessione dei diritti";
– riformulazione del quadro RL della Dich. dei Redditi e dei relativi studi di settore, con deduzione di attività culturali e di studio, con modifica dei coefficienti di calcolo previdenziali previsti dalla gestione separata Inps;
– Riforma della Legge n. 4 del 14/12/2013 “disposizioni in materia di professioni non organizzate” che ignora le specificità delle attività creative e la continua trasformazione delle professionalità. - Giovani, formazione e aggiornamento professionale.
– riformulazione dell’apprendistato, regolazione del sistema stage e incentivi per assunzioni;
– istituzione di finanziamenti di Start Up e Prestito d’Onore per alta formazione o per l’acquisto di attrezzature tecnologiche funzionali a avviare professioni creative;
– agevolazioni bancarie per mutui e fidi, con IVA ridotta per acquisto di attrezzature tecnologiche;
– sostegno economico per il consumo di beni e attività culturali, soggiorni di studio e aggiornamento professionale (con i fondi previsti dalla legge 388. 2000). - Sostegno alle imprese della creatività.
– riduzioni fiscali e incentivi per start up. Incentivi per under 30, factory, realtà collettive. Regolazione del Sistema Gare, rimborsi di partecipazione e riconoscimento della voce "creatività" nei formulari. Obbligo per le PA di inserire nelle giurie, professionisti operativi nelle aree in oggetto;
– detrazione per ricerca e sperimentazione. E incentivi per stage, apprendistato e assunzioni nell’area creativa;
– ammortizzatori sociali anche per aziende prive dei minimali per accedere a cassa integrazione o mobilità;
– agevolazione fiscale per "cessione del diritto d’autore" per chi svolge attività creativa; - Tutela del diritto d’autore.
– allargamento del Diritto d’Autore a nuove categorie, forme espressive e tecnologie. Per ridurre disparità di trattamento che non tengono conto dei continui cambiamenti tecnologici e sociali;
– adeguamento legislativo e di indirizzo del concetto di "idea software" e "brevetto astratto": concetti oggi privi di rilevanza e tutela giuridica;
– nuove modalità di deposito/data certa, per permettere a chiunque di accedere a sistemi di deposito/registrazione. Liberi di applicare il diritto d’autore su una propria idea o realizzazione, o di poterla offrire in modalità free-software, mantenendone la “paternità”;
– riformulazione e codifica del Diritto d’Autore per creatività commerciali (comunicazione, eventi, spettacolo, web, editoria) alla luce della sentenza Bertotti contro Fiat (n.3508 del 2011 Trib.Torino), che ha riconosciuto la proprietà intellettuale della comunicazione pubblicitaria;
– riforma/sostituzione della SIAE con un nuovo soggetto di tutela. O possibilità, come avviene in altre nazioni, di attivare più organismi di gestione, riscossione e promozione delle attività creative.
Informazioni e approfondimenti: www.creativi.eu.
Per firmare la petizione clicca QUI.