Pensioni, ultime notizie: stop a penalizzazione su pensione anticipata?

Stefania Manservigi

10 Novembre 2015 - 16:17

Iniziano ad essere presentati gli emendamenti alla Legge di Stabilità 2016, e tra questi figurano anche quelli riguardanti le pensioni. Possibile stop delle penalizzazioni per chi è andato in pensione anticipata prima del 1° gennaio 2015?

Pensioni, ultime notizie: stop a penalizzazione su pensione anticipata?

Uno degli emendamenti alla Legge di Stabilità 2016 presentati prevederebbe l’eliminazione del taglio ai 25mila assegni pensionistici che sono stati liquidati prima del 1° gennaio 2015 a favore dei lavoratori che sono andati in pensiona anticipata senza aver compiuto i 62 anni.
L’emendamento è stato presentato e depositato dalle Senatrici Pd D’adda, Parenti e Favero ed è attualmente in esame alla Commissione Bilancio del Senato.
Vediamo di seguito cosa prevede tale emendamento e chi interessa.

Pensioni: penalizzazioni per chi è andato in pensione anticipata entro il 1° gennaio 2015
L’emendamento alla Legge di Stabilità 2016 che prevederebbe lo stop delle penalizzazioni sulle pensioni anticipate liquidate entro il 1° gennaio 2015 andrebbe a modificare quanto previsto nell’articolo 1, comma 113 della legge di stabilità 2015 con la quale la penalizzazione è stata congelata sino al 31.12.2017 ma solo sulle pensioni aventi decorrenza dal 1° gennaio 2015. Questo significa che, attualmente, allo stato dei fatti, chi raggiunge i requisiti per la pensione anticipata sino al 2017 non subirà il taglio dell’1-2% sull’assegno in nessun caso mentre chi è andato in pensione entro il 31 dicembre 2014 continua a subire tagli sull’importo percepito.
L’emendamento mira quindi a stoppare la penalizzazione sugli assegni a partire dal prossimo 1° gennaio 2016.

Pensioni: a chi interessa stop a penalizzazione pensione anticipata?
Sono diversi i pensionati che sono interessati dall’emendamento in esame alla Commissione Bilancio del Senato.
Secondo quanto stimato e diffuso dall’Inps e dalla Commissione Lavoro della Camera dei deputati, infatti, a trovarsi in questa situazione sarebbero circa 21.257 lavoratrici e 4.110 lavoratori.
La senatrice D’Adda ha così commentato il provvedimento depositato:

«Con la misura in questione prevediamo il riesame delle pensioni già liquidate, ma con penalizzazioni, perché il titolare ha un’età anagrafica inferiore a 62 anni, visto che la legge di stabilità ha previsto l’eliminazione delle penalizzazioni per le pensioni di anzianità anticipata solo con decorrenza dal 2015. Vale la pena di ricordare l’assurdità di tale norma. La penalizzazione è una percentuale per la distanza anagrafica ai 62 anni non sulla durata o la diversa tipologia di contribuzione figurativa, per esempio, se una persona ha utilizzato congedi di vario tipo, per funerale di congiunto o congedo matrimoniale, ha riscattato il periodo di laurea, ha effettuato giornate di sciopero, ma ha 62 anni non subisce penalizzazione, se avesse usato anche solo una settimana di disoccupazione nell’arco di tutta la vita lavorativa, ma fosse andata in pensione a 61 anni ha la penalizzazione».

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