Nel bilancio sociale 2014, l’Inps rende noti i dati relativi alle pensioni. Secondo l’Istituto un pensionato su due percepisce un assegno inferiore ai 1000 euro. Vediamo di seguito tutti i dati.
Quasi un pensionato su due percepisce un assegno di pensione inferiore ai 1000 euro.
E’ quanto emerge dal bilancio sociale 2014 dell’Inps secondo cui il 42,5% dei pensionati italiani pari a 6,5 milioni di persone, ha un reddito da pensione inferiore ai 1.000 euro.
Lo spaccato offerto dai dati resi noti dall’Istituto di previdenza è ben delineato: circa 1,88 milioni di pensionati (12,1%) percepisce assegni inferiori ai 500 euro e tra coloro che percepiscono importi più bassi ci sono le donne. I pensionati sono in totale 15,5 milioni ma di questi solo 724 mila, pari al 4,6%, hanno un reddito medio mensile di oltre 4.300 euro. Esiste inoltre una differenza tra la pensione media percepita da chi è residente al sud Italia e chi al nord: questa è, infatti, pari a 1.151 euro al sud mentre al nord si sale a 1.396 euro. Al centro si arriva a 1.418 euro.
Pensioni Inps: in calo dipendenti pubblici
Dai dati resi noti dall’Inps è emerso anche che i dipendenti pubblici con contratto a tempo indeterminato sono scesi sotto quota 3 milioni.
Il calo è evidente se si paragonano i dati con quelli del 2011 quando i dipendenti pubblici erano 3,23 milioni: grazie al blocco del turn over, infatti, sono diminuiti di quasi 300.000 unità.
La diminuzione dei dipendenti pubblici ha però creato dei riflessi anche per quanto riguarda le pensioni, e in particolar modo sulla platea di iscritti: il rapporto tra iscritti e pensionati della Gestione pubblica e il rapporto tra entrate per contributi versati ed uscite per prestazioni pensionistiche risulta infatti peggiorato a causa del taglio del personale che si è realizzato con il blocco del turn over. A tal proposito nel 2014 l’Inps per la prima volta ha inserito tra i dipendenti pubblici iscritti anche i lavoratori a tempo determinato, portando il totale a 3,22 milioni.
Pensioni Inps: boom di pensioni anticipate
Un altro dato emerso dal bilancio sociale 2014 dell’Inps reso noto dall’ente di previdenza mostra il boom del numero di pensioni anticipate rispetto all’età di vecchiaia liquidate nei primi 9 mesi del 2015: queste risulterebbero infatti essere 109.796 contro le 84.840 del 2014.
Pensioni Inps: scende a 7 miliardi il disavanzo
Buone notizie sono quelle che riguardano le casse dell’Inps: il disavanzo accumulato dall’ente di previdenza sarebbe sceso a 7 miliardi, quasi due miliardi in meno rispetto a quello registrato nel 2013 (8,7 miliardi).
Inps: cala spesa per ammortizzatori sociali
Altro dato interessante reso noto dall’Inps è quello che riguarda la spesa per gli ammortizzatori sociali, risultata in calo: nel 2014 l’ammontare è stato di quasi 22,6 miliardi dei quali 14,4 per prestazioni e circa 8,2 di contributi figurativi, con una contrazione rispetto al 2013 di 998 milioni di euro, pari al 4,2%. L’Istituto nel bilancio sociale 2014 ha precisato che la spesa complessiva è finanziata per il 40,5% dai contributi a carico di imprese e lavoratori e per il 59,5% dagli oneri a carico dello Stato.
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