Forex: euro-dollaro respinto ancora sulla resistenza di 1,36

Il tasso di cambio euro-dollaro è stato respinto ancora una volta sull’area di resistenza di 1,36, vanificando così il tentativo di ripristinare il bullish trend di breve periodo e di andare rapidamente all’attacco dei top degli ultimi 8 mesi posti poco sotto 1,3650. I prezzi stanno sperimentando grosse difficoltà a riprendere la marcia rialzista, anche se nelle ultime sedute stiamo assistendo soprattutto a una fase laterale tra 1,36 e 1,3550. Le quotazioni sono rinchiuse all’interno del range della candela del 4 ottobre ormai da tre giorni consecutivi, evidenziando così una fase di congestione di breve periodo. Per ora il supporto di area 1,3540 sta tenendo bene, ma in caso di breakout esplosivo ribassista potrebbe concretizzarsi un approfondimento bearish almeno fino a 1,35.

Da un punto di vista tecnico sembrano esserci tutti i presupposti per una discesa delle quotazioni fino a 1,35 prima e 1,3460 poi. Tuttavia ne sapremo di più nelle prossime ore in quanto i mercati sono in attesa di schiarite dagli Stati Uniti, che restano alle prese con i gravi problemi relativi allo shutdown (ovvero la paralisi delle attività governative non essenziali) e al debt ceiling, ovvero l’innalzamento del tetto legale all’indebitamento pubblico. La minaccia di default sul debito USA sta indebolendo il dollaro da diverso tempo ma, se dovesse essere annunciato un accordo tra democratici e repubblicani, il cambio euro-dollaro potrebbe scendere anche fino a 1,3320. Stasera c’è attesa per la pubblicazione della minute della FED.