Forex: EURUSD, timido rimbalzo in area 1,2550. Economia tedesca ancora in frenata

Dopo aver subito un nuovo pesante calo nella seduta di venerdì scorso, a seguito della pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro americano a settembre, sul forex il tasso di cambio EURUSD sta tentando un timido rimbalzo tecnico in area 1,2550 dai bottom di 1,25. Tuttavia gli acquisti avvenuti questa mattina sembrano soltanto la conseguenza diretta di alcune ricoperture di posizioni short di trader di breve termine. Il trend di fondo resta nettamente ribassista e ancora potenzialmente in grado di mostrare marcati downside dai valori correnti.

La maggior parte degli analisti tecnici vede il cambio euro/dollaro a 1,20 nei prossimi mesi, anche se alcune banche d’affari stimano addirittura un calo più vistoso intorno a 1,15 – 1,10 (per Goldman Sachs si arriverà alla parità entro tre anni). Il mercato è rimasto deluso dall’ultimo metting della BCE, in quanto Mario Draghi non ha fornito alcuna indicazione sull’ipotesi di un quantitative easing nell’eurozona, nonostante l’economia continentale continui a mostrare una marcata debolezza. Le difficoltà non riguardano più solo l’Europa “periferica”, bensì anche quella “core”.

Fa notizia la nuova frenata della Germania, unico paese in grado di trainare il resto dell’economia europea in questa difficile fase di stagnazione. Stamattina sono stati diffusi i dati sugli ordini dell’industria tedeschi: ad agosto c’è stato un calo del 5,7% dopo il progresso del 4,9% di luglio. Il dato è peggiore del previsto, in quanto gli economisti avevano prospettato solo una flessione del 2,5%. Si tratta del risultato più negativo da agosto 2009. Su base tendenziale gli ordini sono diminuiti del 4,1%. Il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ha dichiarato che le stime di crescita dell’economia tedesca dovrebbero essere riviste quanto prima.