A Piazza Affari monta ansia tassi BCE, il messaggio inflazione euro. Buy su azioni banche, ecco perché

Laura Naka Antonelli

17 Dicembre 2025 - 17:41

Trepidazione non solo per il BCE Day, ma anche per la decisione sui tassi che sarà annunciata dalla Bank of England. Money.it segue la diretta dei mercati

A Piazza Affari monta ansia tassi BCE, il messaggio inflazione euro. Buy su azioni banche, ecco perché

Piazza Affari ha chiuso la sessione di oggi, mercoledì 17 dicembre 2025, in territorio positivo, ma frenata nel finale dal trend negativo di Wall Street.

L’indice Ftse Mib ha riportato una variazione pari a +0,25%, a quota 44.099,48 punti.

Grande attesa per l’ultimo verdetto sui tassi dell’area euro che sarà annunciato domani, giovedì 18 dicembre 2025, dalla BCE di Christine Lagarde.

Piazza Affari con il fiato sospeso in attesa dell’ultimo annuncio tassi BCE del 2025

La BCE non sarà l’unica che farà il suo ultimo annuncio sui tassi del 2025.

Nella giornata di domani, toccherà infatti anche alla BOE (Bank of England) comunicare l’ultima decisione sui tassi UK di quest’anno.

Per quanto riguarda la BCE, le previsioni dei mercati e degli economisti puntano a una BCE che confermerà i tassi dell’area euro al livello attuale per la quarta volta consecutiva.

Oggi, alla vigilia del grande giorno, è stato pubblucato il dato relativo all’inflazione dell’Eurozona di novembre, la cui crescita è stata rivista al ribasso dal +2,2% precedentemente annunciato a +2,1%.

L’inflazione core del blocco è stata tuttavia confermata al 2,4%, livello superiore all’obiettivo della Banca centrale europea, pari al 2%.

Grande protagonista di domani sarà anche la Bank of England, che dovrebbe invece procedere a un taglio del costo del denaro UK di 25 punti base, al 3,75%.

Quest’ultima view è stata avallata proprio oggi dalla pubblicazione del dato relativo all’inflazione del Regno Unito che, nel mese di novembre, è scesa in modo significativo, al 3,2%.

A Piazza Affari in evidenza la buona performance delle azioni delle banche italiane, che hanno prezzato un contesto di tassi dell’area euro a livelli ancora elevati e la possibilità che, a favore della loro redditività, invece che tornare a tagliarlo, la BCE di Christine Lagarde torni nel 2026 ad alzare il costo del denaro.

Le azioni migliori del Ftse Mib di Piazza Affari si sono confermate Banca Popolare di Sondrio, Banco BPM, BPER.

Tra i titoli migliori anche Generali, che ha ricevuto oggi un doppio premio dagli analisti di UBS. Oltre a rivedere al rialzo il rating da “Sell” a “Buy”, gli esperti hanno quasi raddoppiato il target price sulle azioni del Leone di Trieste.

Occhio infine anche alle azioni Leonardo, in recupero dopo il tonfo della vigilia, in attesa del bazooka per la difesa che la Germania di Friedrich Merz è vicina a sfornare. Alla fine della giornata di contrattazioni sul Ftse Mib, i titoli hanno limato tuttavia i guadagni.

Le azioni peggiori del listino benchmark della borsa di Milano sono state invece Buzzi, Moncler, Prysmian, Interpump.

Il trend di Piazza Affari e non solo in attesa annuncio tassi BCE. A Milano focus su banche e Leonardo

Money.it ha seguito la diretta dei mercati della giornata di contrattazioni di oggi, mercoledì 17 dicembre 2025.

Piazza Affari, Ftse Mib chiude in lieve rialzo

L’indice Ftse Mib di Piazza Affari ha concluso la giornata di trading in rialzo dello 0,30%, a quota 44.123,62 punti.

Wall Street accelera al ribasso, Nasdaq perde più dell’1%

Wall Street accelera al ribasso, con l’indice S&P 500 che perde lo 0,68%, a quota 6.754,46 punti, il Nasdaq Composite che scivola dell’1,11% a 22.855,344 punti e il Dow Jones che cede lo 0,19% a 48.024,70 punti. Focus sulle azioni Amazon, sulla scia di indiscrezioni stampa secondo le quali il colosso dell’e-commerce e Big Tech americana starebbe trattando per investire fino a 10 miliardi di dollari nel colosso dell’AI OpenAI, società focalizzata sulla creazione di modelli di AI avanzati, come ChatGPT.

Generali tra i titoli migliori del Ftse Mib, ecco perché

Azioni Assicurazioni Generali in rialzo a Piazza Affari dopo la notizia relativa alla decisione degli analisti della divisione di ricerca di UBS, di rivedere al rialzo il rating sulle azioni del Leone di Trieste da “Sell” a “Buy”, e di raddoppiare quasi il target price, dai precedenti 23,70 euro a 40 euro.

Le azioni Generali si confermano tra le migliori dell’indice Ftse Mib della borsa di Milano, avanzando del 2,3% circa, a quota 35,28 euro.

Avvio in lieve rialzo per Wall Street

Dopo tre giorni di ribassi, l’indice S&P 500 torna a puntare verso l’alto, sebbene in misura lieve, salendo dello 0,12%, a quota 6807,06 punti. Poco mosso il Nasdaq Composite, che avanza di appena lo 0,04%, a 23.120,94 punti, mentre il Dow Jones riporta un progresso dello 0,34%, a 48.279,75 punti.

Azioni Leonardo in recupero con titoli difesa Europa in attesa ok a bazooka tedesco

Azioni Leonardo in recupero nella giornata di oggi, dopo il pesante dietrofront della vigilia quando, insieme ai titoli del settore difesa europea, hanno prezzato la possibilità di un accordo vicino tra i leader internazionali per porre fine alla guerra in Ucraina.

Oggi le azioni di Leonardo avanzano di oltre l’1%, replicando i recuperi messi a segno soprattutto dai colossi tedeschi quotati alla borsa di Francoforte, con i titoli che scattano al rialzo in vista dell’approvazione da parte della Commissione di Budget del Bundestag di un piano per rafforzare le spese per la difesa in Germania, il cui valore supera i 50 miliardi di euro.

Proprio in linea con il piano della Germania e dell’intera UE di incrementare le spese per la difesa, il sottoindice di riferimento dell’azionario europeo, ovvero lo Stoxx Europe Aerospace and Defense Index, è balzato di quest’anno di oltre il 50%.

A Wall Street futures in lieve rialzo. Focus petrolio dopo tonfo vigilia, oggi market mover tensioni USA-Venezuela

Il trend dei futures sui principali indici azionari USA è positivo. I futures sul Dow Jones salgono dello 0,20%, mentre i contratti sullo S&P 500 e sul Nasdaq riportano rialzi pari rispettivamente a +0,34% e a +0,41%.

Guardando al mercato delle commodities, dopo il tonfo di ieri, che ha portato i futures sul petrolio WTI scambiati a New York a bucare la soglia di $55 al barile, scendendo ai minimi dal 2021, i prezzi del crude oil recuperano terreno. Il contratto WTI Crude con scadenza a gennaio 2026 avanza del 2,24%, a quota $56,51 al barile. In crescita di oltre il 2% anche i prezzi del Brent, che viaggiano a $60 al barile.

Ieri i prezzi del petrolio erano affondati sulla scia delle scommesse dei mercati sulla fine della guerra tra la Russia e l’Ucraina. Un eventuale accordo potrebbe infatti tradursi in un allentamento delle sanzioni occidentali contro Mosca, liberando nuova offerta di oil, proprio mentre il mercato continua a confrontarsi con una domanda globale fragile.

Oggi, a condizionare la performance dei prezzi del petrolio è la decisione del presidente americano Donald Trump di ordinare il blocco di tutte le petroliere sanzionate in entrata e in uscita dal Venezuela. Trump ha tuonato contro il Paese definendo il regime venezuelano una organizzazione terroristica straniera.

Di conseguenza Warren Patterson, analista di ING, ha fatto notare che “se, i rischi legati alla Russia sono ampiamente noti e già scontati dal mercato, esistono rischi evidenti per l’offerta di petrolio venezuelana ”.

Azioni Piazza Affari, vincono Unipol e le banche. Giù Moncler e Cucinelli

A metà circa della giornata di contrattazioni di Piazza Affari, l’indice Ftse Mib continua a riportare una performance positiva, avanzando dello 0,53%, a quota 44.225,28 punti. In evidenza tra i titoli migliori soprattutto le banche italiane.

Il podio del Ftse Mib spetta a Unipol, ma tra le azioni migliori seguono a ruota la Banca Popolare di Sondrio, Banco BPM e BPER, con rialzi compresi tra l’1,6% e il 2% circa.

Le azioni peggiori sono Moncler (-1,94%), Stellantis, Brunello Cucinelli e Buzzi.

Mercato forex, euro sotto pressione. Pesante calo della sterlina sul dollaro dopo inflazione UK

Sul mercato del forex, l’euro-dollaro EUR-USD segna un ribasso dello 0,25%, a quota $1,1716, dopo la pubblicazione del dato relativo all’inflazione dell’Eurozona - rivista al ribasso - e in attesa della decisione sui tassi da parte della BCE di Christine Lagarde.

Il dollaro-yen USD-JPY avanza invece dello 0,53%, a quota JPY 155,53.

Forte il calo della sterlina nei confronti del dollaro, dopo la pubblicazione del dato relativo all’inflazione del Regno Unito, che a novembre ha riportato un indebolimento significativo, confermando le previsioni di una Bank of England che, nella giornata di domani, annuncerà un taglio dei tassi.

Il cambio sterlina-dollaro, GBP-USD cede lo 0,70% circa a quota $1,3328.

Eurostat rivede al ribasso dato inflazione Eurozona di novembre

L’Eurostat ha annunciato di avere rivisto al ribasso il dato relativo all’inflazione dell’area euro, dalla crescita del 2,2% precedentemente annunciata con la diffusione della lettura preliminare, al 2,1%. Il dato relativo all’inflazione core è stato invece confermato in crescita al ritmo annuo del 2,4%.

Spread BTP-Bund a 10 anni a 70 punti base dopo nuovo minimo dal 2009

Occhio ai BTP e allo spread BTP-Bund, in attesa dell’annuncio di domani della BCE sui tassi di interesse dell’Eurozona.

I rendimenti dei BTP sono inchiodati al 3,54%, a fronte dei tassi sui Bund tedeschi fermi al 2,84%. Il differenziale, dunque lo spread BTP-Bund a 10 anni viaggia a 70 punti base, dopo essere sceso nelle battute precedenti fino a quota 66 punti base, nuovo minimo dal 2009.

Azioni banche italiane positive in attesa annuncio tassi BCE

In attesa del verdetto sui tassi della BCE, che sarà annunciato domani alle 14.15 ora italiana, occhio alle azioni delle banche italiane, in particolare di MPS.

Per la banca senese, quella di domani, 18 dicembre 2025, potrebbe essere infatti una giornata campale per diversi motivi.

Riportano trend positivi anche le azioni di UniCredit, Intesa SanPaolo, Banco BPM, BPER e Banca Popolare di Sondrio.

La prospettiva di una BCE pronta per l’ennesima volta a confermare i tassi dell’area euro è positiva in generale per le banche dell’area euro, che vedono diminuire la prospettiva di tagli che possano erodere i loro margini netti di interesse, il cui trend è condizionato negativamente da un contesto di riduzioni del costo del denaro.

I titoli delle banche italiane non hanno per ora scontato l’alert che è stato lanciato dalla BCE sugli effetti sul comparto della maggiore tassazione imposta dalla manovra di Meloni.

Bene le borse europee, la migliore è Londra che scommette su taglio tassi Bank of England

L’indice Ftse Mib si conferma tra le migliori piazze europee, sebbene ancora meglio faccia il Ftse della borsa di Londra.

Positivo in generale l’azionario del blocco, come conferma il trend dell’indice principale di riferimento delle borse europee Stoxx 600, che sale dello 0,24%.

Tra le principali borse europee, l’indice Dax della borsa di Francoforte avanza dello 0,21%, mentre il Cac 40 della borsa di Parigi sale dello 0,11%.

Bene il Ftse 100 della borsa di Londra che, alla vigilia della decisione sui tassi della Bank of England, scommette ulteriormente sull’arrivo di un taglio, dopo la pubblicazione del dato relativo all’inflazione del Regno Unito, balzando dello 0,80% circa.

Le azioni migliori e peggiori di Piazza Affari

Dopo qualche minuto dall’inizio della giornata di contrattazioni a Piazza Affari, le azioni migliori dell’indice Ftse Mib si confermano Generali, Unipol, STM, Saipem.

Le azioni peggiori sono Buzzi, Moncler, Diasorin, Interpump. L’indice Ftse Mib segna ora un rialzo dello 0,44%, a quota 44.184,54 punti.

Piazza Affari apre in solido rialzo, Ftse Mib +0,54%

L’indice Ftse Mib di Piazza Affari ha aperto la sessione di oggi in solido rialzo, salendo dello 0,54% a quota 44.225,89 punti.

A Wall Street futures poco mossi

Occhio al trend poco mosso dei futures sui principali indici azionari USA

I futures sullo S&P 500 segnano una variazione pari a +0,09%, i futures sul Nasdaq Composite e sul Dow Jones salgono rispettivamente dello 0,15% e dello 0,01%.

Tasso inflazione UK in forte rallentamento, domani taglio tassi Bank of England

Nel mese di novembre il tasso di inflazione del Regno Unito si è indebolito in modo significativo, scendendo dal 3,6% di ottobre al 3,2%. Gli analisti avevano previsto una flessione limitata al 3,5%.

Dietrofront anche per l’inflazione core, che è salita al ritmo annuo del 3,2%, giù rispetto al 3,4% di ottobre.

I numeri avallano la prospettiva di un taglio dei tassi del Regno Unito, nella giornata di domani, pari a -25 punti base da parte della Bank of England, al 3,75%.

D’altronde, la crescita del PIL UK rimane ostinatamente bassa, pari ad appena +0,1% nel terzo trimestre del 2025.

Sessione contrastata per le borse asiatiche dopo Wall Street, borsa Tokyo +0,26%

Chiusura in lieve rialzo per l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo, che ha terminato la giornata di contrattazioni in progresso dello 0,26%, a quota 49.512,28 punti.

In forte recupero l’indice benchmark della borsa di Seoul, ovvero il Kospi, che sale dell’1,5% circa, tornando a riagguantare la soglia psicologica di 4.000 punti che aveva bucato nella sessione di ieri.

Bene anche il resto delle borse asiatiche, con l’indice Hang Seng della borsa di Hong Kong e lo Shanghai Composite in rialzo dell’1% circa.

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