Piazza Affari travolta dalle vendite, Ftse Mib -2,5% con azioni di queste banche e Leonardo

Laura Naka Antonelli

14 Novembre 2025 - 15:04

Piazza Affari la peggiore tra le borse europee, in un venerdì nero che vede l’azionario globale in preda ai sell. Le azioni di queste banche sono le peggiori.

Piazza Affari travolta dalle vendite, Ftse Mib -2,5% con azioni di queste banche e Leonardo

Venerdì nero per l’indice Ftse Mib di Piazza Affari.

Il listino azionario benchmark della borsa di Milano accelera ulteriormente al ribasso, perdendo il 2,5% circa nella seduta di oggi 14 novembre 2025 e facendo peggio delle altre borse europee, tutte in forte ribasso.

Borse europee tutte giù, ma Piazza Affari è la peggiore

Lo Stoxx 600, indice di riferimento dell’azionario europeo, scivola dell’1,7%, sulla scia degli smobilizzi che colpiscono, oltre al Ftse Mib di Piazza Affari, anche l’indice Dax della borsa di Francoforte, il Cac 40 della borsa di Parigi e il Ftse 100 della borsa di Londra.

Piazza Affari si conferma la borsa peggiore in Europa, tra le piazze principali, zavorrata in modo particolare dai bruschi cali che colpiscono le azioni di alcune banche italiane e del colosso della difesa Leonardo.

Alle 14.30 circa ora italiana, l’indice Ftse Mib arretra del 2,48%, a quota 43.645,01 punti.

Tra le banche vanno giù soprattutto BPER, Banca Popolare di Sondrio e Banco BPM, che capitolano del 4% circa confermandosi le peggiori del listino.

Sfiorano una perdita del 4% anche i titoli di Leonardo e di Saipem.

Diversi i market mover che zavorrano oggi l’azionario mondiale, in particolare quello europeo.

A trascinare verso il basso le borse europee è tuttavia soprattutto l’effetto di Wall Street, che ieri è stata bombardata da una raffica di sell, scontando il persistere dei timori sulla bolla AI (intelligenza artificiale) e anche lo smorzarsi delle scommesse su un terzo taglio dei tassi da parte della Fed.

Dopo la pessima seduta di ieri, il trend dei futures conferma il bis delle forti vendite sui tre principali indici azionari di Wall Street, ovvero sul Dow Jones - che ieri ha segnato uno scivolone di 800 punti circa - sul Nasdaq Composite, reduce da un calo della vigilia superiore a -2% e sullo S&P 500, che ieri ha perso l’1,66%.

Tensioni sul mercato dei Titoli di Stato, va avanti il testa a testa tra BTP e OAT

Non aiutano l’azionario europeo e Piazza Affari le tensioni presenti sui mercati dei Titoli di Stato, che si traducono in un rialzo dei rendimenti.

I rendimenti dei BTP a 10 anni segnano un lieve rialzo al 3,44%, mentre quelli degli OAT francesi avanzano al 3,43%.

Va avanti dunque il testa a testa tra i BTP italiani e gli OAT francesi, dopo l’azzeramento dello spread Italia-Francia a 10 anni, che è poi sceso diverse volte anche al di sotto dello zero.

I rendimenti di Italia e Francia si confermano decisamente più alti dei rendimenti dei Bonos a 10 anni (3,19%) e ancora di più rispetto ai Bund tedeschi (oggi inchiodati attorno al 2,68%).

Lo spread BTP-Bund a 10 anni segna oggi un rialzo attorno a 76 punti base.

Sul Ftse Mib si salva Azimut, finita ieri nel mirino di forti sell dopo la pubblicazione della nota con cui la holding ha dato chiarimenti sull’esito dell’ispezione condotta da Bankitalia sulla sua divisione Azimut Capital Management.

Le rassicurazioni arrivate sia dal Presidente Pietro Giuliani - che ha parlato di un “clima di caccia alle streghe” nella giornata di ieri, che dal CEO Giorgio Medda, hanno riportato gli acquisti sui titoli bastonati della holding.

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