Azioni Azimut si risollevano dopo la carica di sell che le ha messe KO alla vigilia. Il Presidente Giuliani sfida Bankitalia. Parla anche il CEO Giorgio Medda.
Dopo il grande tonfo della vigilia e a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal Presidente Pietro Giuliani, l’attenzione sulle azioni Azimut, a Piazza Affari, rimane massima.
I titoli aprono la sessione salendo subito di oltre l’1% sull’indice Ftse Mib dopo essere crollati ieri nei minimi intraday fino a -16%, sulla scia della comunicazione da parte della holding, su richiesta della Consob, di alcuni chiarimenti relativi all’esito dell’ispezione che Bankitalia ha condotto sulla sua SGR, Azimut Capital Management. Chiarimenti che hanno messo in evidenza come Via Nazionale abbia rilevato la presenza di “un quadro connotato da rilevanti carenze di governance e organizzative”, intimando all’intermediario di lanciare “ un’incisiva azione di rimedio ”.
Le dichiarazioni emerse da Bankitalia hanno pesato come un macigno sui titoli Azimut, che hanno aperto la sessione di ieri, giovedì 13 novembre 2025, finendo sotto l’attacco di una carica di sell, che è proseguita nel corso della giornata di contrattazioni.
Le rassicurazioni rilasciate nelle ore successive dal Presidente Pietro Giuliani hanno poi ridotto nel finale le perdite, ma il bilancio è rimasto in profondo rosso: le azioni Azimut hanno concluso la sessione di Piazza Affari soffrendo un calo del 10% circa. Oggi, la rimonta dei titoli.
Azimut Holding, le dichiarazioni del CEO Giorgio Medda dopo la tempesta che ha travolto le azioni
Oggi, rassicurazioni sono arrivate anche dal CEO di Azimut Holding, Giorgio Medda, attraverso la pubblicazione della nota, da parte di Azimut Holding, dal titolo “Azimut Holding: forte fiducia nel progetto TNB e avvio immediato del programma di riacquisto di azioni proprie”:
“Ribadiamo ancora una volta che l’ispezione ordinaria recentemente completata dalla Banca d’Italia su Azimut Capital Management rientra nel normale processo di vigilanza cui sono regolarmente sottoposti tutti i principali asset manager e l’accogliamo con spirito di piena trasparenza e costruttiva collaborazione. I rilievi emersi sono pienamente gestibili e coerenti con la cultura del miglioramento continuo che da sempre caratterizza il nostro Gruppo. Come abbiamo ribadito più volte, l’ispezione non è correlata all’operazione TNB. Abbiamo già iniziato a lavorare e ad attuare una serie di miglioramenti mirati principalmente alla governance e al risk management della nostra controllata, che rafforzeranno ulteriormente la solidità e la scalabilità della nostra piattaforma italiana”.
“Il piano d’azione di ACM”, ha continuato Medda, “sarà presentato entro il 30 novembre e completato entro e non oltre il 30 aprile 2026”, fattore che “consentirà al Gruppo di operare con maggiore chiarezza e visibilità sui prossimi passi normativi relativi al progetto TNB, la cui autorizzazione prevediamo di ricevere entro il secondo trimestre del 2026, nei limiti del buon senso in un processo articolato ma ben gestibile da un’istituzione finanziaria globale come il nostro Gruppo”.
Il CEO Medda, “ieri Azimut ha già riacquistato 350.000 azioni”
L’amministratore delegato ha ribadito che “la nostra visione strategica rimane immutata”, sottolineando che “TNB è un progetto trasformativo per Azimut che porteremo avanti con determinazione, poiché non vediamo alternative a quanto ci siamo impegnati a realizzare sin dall’annuncio del progetto nel marzo 2024”.
Medda ha continuato, affermando che, “allo stesso tempo, il nostro impegno nella gestione strategica del capitale è concreto e immediato” e che “nell’ambito del piano di riacquisto di azioni proprie, e l’intenzione di proporre la loro cancellazione fino a un massimo di 500 milioni di euro, ieri Azimut ha già riacquistato 350.000 azioni” a un prezzo medio di 31,95 euro e continueremo nei prossimi giorni”.
Ancora il CEO: “ Il management inizierà anche ad acquistare azioni a titolo personale, un chiaro segnale di fiducia nella nostra strategia, nella qualità dei nostri risultati e nel potenziale a lungo termine del Gruppo. Prevediamo di generare un valore significativo per il futuro, sostenuto da fondamentali solidi e dal contributo rilevante di Elevate 2030”.
Pietro Giuliani rimarca determinazione su piano TNB sfidando Bankitalia
In un’intervista rilasciata a MF-Milano Finanza e pubblicata oggi, venerdì 14 novembre 2025, il Presidente Pietro Giuliani ha tenuto inoltre il punto sfidando anche Bankitalia riguardo al dossier che ha per oggetto la creazione della nuova banca TNB (The New Bank), progetto a cui Azimut sta lavorando da tempo.
“Certo che quando, più di un anno e mezzo fa, abbiamo annunciato il progetto di una nuova banca mettendo al suo servizio circa la metà della rete dei consulenti finanziari di Azimut, ci è sembrato naturale rivolgerci all’Italia per la licenza bancaria. Se non ci sarà permesso, potremmo sempre pensare di costituire la sede sociale della banca in un altro Paese, magari anche dell’Unione europea”.
Ieri Giuliani ha parlato subito di “ un clima di caccia alle streghe ”, mostrandosi più che sconcertato dagli attacchi che hanno messo in ginocchio le azioni.
A conferma della massima fiducia riposta nel titolo, il Presidente ha detto di ritenere che “quanto sta accadendo sul titolo Azimut sia inaspettato e irrazionale”, aggiungendo che “le attuali quotazioni di Azimut Holding rappresentano per gli investitori un’ottima opportunità di acquisto e/o di rafforzamento delle proprie posizioni ” e dicendosi pronto a fare lui in primis shopping di azioni.
“Per questo a titolo personale, ho già dato disposizioni di incrementare il mio investimento in azioni Azimut per alcuni milioni di euro da qui ai prossimi giorni. Lo anticipo al mercato poiché non vorrei che in questo clima di “caccia alle streghe” qualcuno pensasse che in qualche modo sia coinvolto nel “sali e scendi” di borsa per trarne profitto personale”.
Il manager ha dato inoltre rassicurazioni sulla politica di remunerazione agli azionisti di Azimut sotto forma di dividendi e buyback. Tutte rassicurazioni che ora sono state rilasciate anche dal CEO Giorgio Medda.
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