Perché le azioni Leonardo affondano a Piazza Affari, neanche l’annuncio aiuta

Laura Naka Antonelli

16 Dicembre 2025 - 12:03

Azioni Leonardo sul fondo del Ftse Mib di Piazza Affari. L’annuncio dell’azienda ha una presa praticamente nulla sui titoli. Occhio alle pesanti e recenti perdite dei titoli.

Perché le azioni Leonardo affondano a Piazza Affari, neanche l’annuncio aiuta

Azioni Leonardo bastonate anche oggi dai sell.

Dopo il calo dell’1% sofferto alla vigilia, anche oggi i titoli del colosso della difesa perdono terreno, scivolando di quasi il 5% e rimanendo indifferenti all’annuncio arrivato dall’azienda, che ha reso noto di avere raggiunto un accordo con KNDS Deutschland per lo sviluppo congiunto di un sistema d’artiglieria semovente.

Proprio a tal fine, recita la nota di Leonardo, Florian Hohenwarter, prossimo amministratore delegato di KNDS Deutschland, e Roberto Cingolani, CEO e direttore generale di Leonardo, hanno firmato una lettera d’intenti presso la sede di KNDS Deutschland ad Amsterdam.

Leonardo, azioni in calo del 5% circa sul Ftse Mib di Piazza Affari. Vicina la fine della guerra Russia-Ucraina?

I titoli del peso massimo scambiato a Piazza Affari rimangono però sotto pressione, scivolando sul Ftse Mib del 4,84% a quota 45,82 euro, per un motivo ben preciso: i colloqui che i leader internazionali stanno portando avanti, per arrivare a sancire la fine della guerra in Ucraina.

Sono insomma i venti di pace che deprimono le azioni del gruppo guidato dall’AD Cingolani, così come sono stati i venti di guerra a scatenare il rally non solo di Leonardo ma di tutti i grandi attori europei del settore della difesa nel corso del 2025.

E così, accanto a Leonardo, che torna a essere il titolo più bombardato dai sell sull’indice Ftse Mib della borsa di Milano, scivolano sull’azionario europeo anche le azioni che compongono il sottoindice di riferimento Stoxx Europe Aerospace and Defense. Tra queste, quelle del gruppo svedese Saab e delle aziende tedesche Rheinmetall e Renk.

Sono questi titoli a registrare le perdite peggiori, nella sessione odierna delle borse europee.

I venti di pace hanno iniziato a soffiare più forti lo scorso fine settimana, quando il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha riferito che l’Ucraina è disposta a rinunciare all’obiettivo di aderire alla NATO a certe condizioni, che garantiscano la sicurezza nazionale del Paese.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha poi riferito ai giornalisti nella giornata di ieri che le trattative “non sono mai state così vicine” a decretare la fine del conflitto tra la Russia di Vladimir Putin e l’Ucraina di Volodymyr Zelenskyy, a seguito del “colloqui lunghi e molto positivi” che sono stati tenuti con i leader europei.

Ma attenzione alle dichiarazioni appena arrivate da Mosca

Certo, di strada da fare ce n’è ancora molta, visto che stamattina da Mosca sono state rilasciate dichiarazioni che cozzano non poco con l’ottimismo manifestato dal presidente americano Trump.

Ai microfoni dell’ABC News, il viceministro degli Esteri russo Sergej Ryabkov ha infatti precisato che la Russia di Putin non accetterà mai la presenza di truppe NATO in Ucraina, anche se la loro unica funzione fosse quella di garantire la sicurezza dei territori.

Ancora, Ryabkov ha sottolineato che Mosca non ha alcuna intenzione di fare concessioni sui territori di Crimea, Kherson, Donetsk e Lugansk.

Il Cremlino, ha rimarcato, non può di fatto “scendere assolutamente a compromessi” su questi territori.

Allo stesso tempo, il funzionario russo ha sottolineato che le parti sono “sul punto” di arrivare a una soluzione diplomatica.

Ed è questa soluzione diplomatica che le azioni Leonardo e altri titoli europei facenti parte del settore difesa dell’Europa stanno prezzando in Borsa.

Annuncio accordo con KNDS snobbato dalle azioni Leonardo. Scivolone azioni in tre mesi di quasi -10%

L’annuncio di Leonardo - arrivato con la pubblicazione della nota relativa al raggiungimento dell’accordo con KNDS Deutschland (KNDS) per lo sviluppo di un sistema d’artiglieria semovente - viene dunque snobbato dai titoli del gruppo.

Leonardo ha precisato che “le due aziende intendono intensificare la collaborazione industriale al fine di migliorare la
resilienza della supply chain e il time to market
” e che “la combinazione di elettronica, C5I (Comando, controllo, comunicazioni, computer, collaborazione e intelligence), tecnologie di difesa nel campo di sistemi UAV allo stato dell’arte di Leonardo e delle più avanzate soluzioni d’artiglieria di KNDS contribuiranno in maniera significativa ad accrescere la capacità di combattimento e l’efficacia del sistema”.

Così il numero uno di Leonardo, l’amministratore delegato Roberto Cingolani, ha commentato la notizia: “Questo sforzo collaborativo conferma ancora una volta il nostro impegno per lo sviluppo di capacità integrate in grado di soddisfare l’evoluzione dei requisiti di mercato nei nuovi scenari operativi”.

In evidenza anche il commento di Florian Hohenwarter, CEO di KNDS Deutschland: “Questa lettera d’intenti è un importante passo avanti verso il miglioramento dell’interoperabilità delle forze di terra e della collaborazione industriale in Europa”.

La retromarcia innestata dalle azioni Leonardo, scambiate sul Ftse Mib] di Piazza Affari, è evidente: negli ultimi cinque giorni di trading sul Ftse Mib, i titoli sono scivolati di più del 7%, estendendo le perdite dell’ultimo mese di contrattazioni a un tonfo di oltre l’8,5%.

Negli ultimi tre mesi, le azioni sono crollate così di quasi -10% (-9,65%), scontando nelle ultime settimane soprattutto le notizie relative al piano di pace in Ucraina di Trump.

La performance dall’inizio dell’anno, dunque YTD, rimane decisamente positiva, pari a un rally per le azioni di quasi +77%.

Su base annua, i titoli viaggiano inoltre a un valore superiore di quasi +79%.

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