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Delega fiscale, tutte le novità in 12 punti

giovedì 26 settembre 2013, di Valentina Brazioli

La Camera dei deputati ha approvato in prima lettura la legge Delega al Governo per la riforma del sistema fiscale, che ora passa al Senato. Ecco i dodici punti della proposta, recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita, illustrati in Aula dal relatore, Daniele Capezzone, deputato del Pdl:

Primo, i tempi

  • Il Governo avrà 12 mesi per adottare i decreti delegati sulla base di questa delega, ma almeno il primo decreto dovrà essere varato entro 4 mesi. Ogni 4 mesi, e in prima battuta dopo 2 mesi, il Governo dovrà riferire alle Commissioni parlamentari competenti sullo stato di attuazione della delega.

Secondo, gli obiettivi complessivi

  • Dai decreti delegati non dovrà derivare un aumento della pressione fiscale complessiva a carico dei contribuenti. Anzi, la revisione del sistema fiscale persegue l’obiettivo della riduzione della pressione tributaria sui contribuenti, nel rispetto del principio di equità, compatibilmente con l’articolo 81 della Costituzione, nonché con gli obiettivi di equilibrio di bilancio e di riduzione del rapporto tra debito e PIL stabiliti a livello europeo.

Terzo, la responsabilizzazione fiscale

  • Deve essere individuabile, per ciascun tributo, il livello di governo che beneficia delle relative entrate. In base ad un principio di chiarezza e responsabilizzazione, va dunque suddiviso per soggetti istituzionali – Stato, regioni, enti locali – il quadro dei beneficiari o dei co-beneficiari delle singole imposizioni. Stop alla giungla delle addizionali, quindi.

Quarto, il processo tributario

  • Recepimento dei principi indicati dal CNEL per la riforma dei procedimenti e del processo in materia tributaria, coordinamento e semplificazione delle norme sugli obblighi dei contribuenti, potenziamento delle forme di contraddittorio tra amministrazione e contribuenti, leale e reciproca collaborazione tra amministrazione e cittadini e rafforzamento della conciliazione nel processo tributario.

Quinto, il catasto: contraddittorio, partecipazione, pubblicità e tutela.

  • Per garantire un adeguato contraddittorio, nelle commissioni censuarie chiamate a validare le funzioni statistiche, dovrà anche esservi la partecipazione di esperti indicati dalle associazioni di categoria del settore immobiliare. Ancora, massima pubblicità e trasparenza delle funzioni statistiche, che dovranno fare riferimento alle più aggiornate metodologie statistiche utilizzate a livello scientifico; monitoraggio semestrale, con relazione del Governo al Parlamento, sugli effetti della revisione, articolati a livello comunale, al fine di verificare l’invarianza di gettito e di far sì che l’invarianza sia un fatto reale e verificato, e non solo un’astratta petizione di principio; valori e rendite non potranno comunque andare al di sopra del valore di mercato; infine, apertura storica alle forme di tutela giurisdizionale che nel testo sono definite «necessarie».

Sesto, lotta all’evasione fiscale

  • Le maggiori entrate derivanti dal contrasto all’evasione e all’erosione fiscale devono essere esclusivamente attribuite al Fondo per la riduzione della pressione fiscale; favorire l’emersione di base imponibile anche attraverso misure finalizzate al contrasto di interessi; e, ancora, potenziamento della fatturazione elettronica a fronte di una riduzione degli adempimenti amministrativi e contabili a carico dei contribuenti.

Settimo, incentivi e contributi

  • I risparmi di spesa derivanti da riduzione di contributi o incentivi alle imprese devono essere destinati alla riduzione dell’imposizione fiscale gravante sulle imprese.

Ottavo, profili penali

  • Mantenimento del regime penale per i comportamenti più gravi; revisione del regime della dichiarazione infedele e del sistema sanzionatorio amministrativo al fine di correlare le sanzioni all’effettiva gravità dei comportamenti, con possibilità per le fattispecie meno gravi di applicare sanzioni amministrative anziché penali.

Nono, giochi

  • Partecipazione dei Comuni alla pianificazione della dislocazione di sale da gioco e punti vendita; maggiori controlli antiriciclaggio; rafforzamento delle norme sulla trasparenza e sui requisiti soggettivi.

Decimo, compensazione

  • Quindi, tendenziale generalizzazione del meccanismo della compensazione tra crediti d’imposta vantati dal contribuente e debiti tributari a suo carico.

Undicesimo, dichiarazione precompilata e semplificazione

  • Nel quadro di un ampliamento del sistema di tutoraggio e di una migliore assistenza ai contribuenti per l’assolvimento degli adempimenti, per la predisposizione delle dichiarazioni e per il calcolo delle imposte, va prevista la possibilità di invio ai contribuenti e di restituzione da parte di questi ultimi di modelli precompilati.

Dodicesimo, Statuto del contribuente e irretroattività delle norme di sfavore

  • I decreti devono rispettare i principi costituzionali (a partire dagli articoli 3 e 53), quelli dell’ordinamento dell’Unione europea, e quelli dello Statuto del contribuente, con particolare riferimento al vincolo di irretroattività delle norme di sfavore.

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