Rinnovo contratto scuola: arretrati pagati questa settimana?

“Quando arrivano gli arretrati?”

Questa è una delle domande più frequenti che si stanno ponendo insegnanti e ATA negli ultimi giorni alla quale, però, non esiste ancora una risposta ufficiale.

NoiPA, infatti, si è limitato a confermare che il pagamento dell’assegno con gli arretrati degli incrementi stipendiali relativi a 2016, 2017 e alle prime mensilità del 2018 (da gennaio a maggio) sarebbe avvenuto questo mese, ma tramite un’emissione separata (e successiva) da quella ordinaria in programma il 23 del mese, mentre non viene fatta menzione alcuna al giorno esatto in cui avverrà il pagamento.

Tuttavia in queste ore sono emerse diverse indiscrezioni - riportate da fonti attendibili - sul giorno in cui verranno accreditati gli arretrati al personale docente e ATA.

Quindi, pur ribadendo che non si tratta di informazioni ufficiali, riteniamo valga la pena darne notizia così da farsi un’idea su quando il personale della Scuola potrà toccare con mano i primi effetti economici del rinnovo del contratto.

Quando arriva l’assegno con gli arretrati?

È stato il sindacato UIL Puglia a svelare la - presunta - data in cui verranno pagati gli arretrati previsti dal rinnovo del contratto del comparto Istruzione e Ricerca.

Nel dettaglio il sindacato ha dichiarato che “da informazioni assunte presso il Dipartimento del Tesoro” l’assegno con gli arretrati la personale docente e ATA saranno erogati già giovedì 24 maggio e non la prossima settimana come si credeva inizialmente.

Ci sono altre fonti - come riportato da OrizzonteScuola.it - secondo le quali il cedolino straordinario sarebbe stato già caricato ma per la sua esigibilità bisognerà aspettare venerdì 25 maggio.

Giorno più o giorno meno, comunque è ormai confermato l’imminente pagamento dell’assegno con gli arretrati, un appuntamento che insegnanti, ATA e tutto il personale della scuola attendevano da diversi mesi.

Importi assegno arretrati

Come anticipato l’assegno con gli arretrati conterrà sia gli incrementi stipendiali non riconosciuti per gli anni 2016 e 2017 che le prime mensilità del 2018.

Gli importi dell’assegno variano a seconda del ruolo di appartenenza e dell’anzianità di servizio e sono indicati nel testo del nuovo contratto.

Tuttavia gli importi che trovate nelle tabelle successive fanno riferimento alle alle 12 mensilità del 2016 e del 2017, più gennaio e febbraio del 2018.

Nelle intenzioni iniziali, infatti, gli incrementi stipendiali sarebbero dovuti essere riconosciuti a partire dalla busta paga di marzo 2018, ma come noto questo non è stato possibile per ritardi nell’iter che ha portato alla firma definitiva del nuovo contratto scuola.

Per questo motivo alle tabelle successive bisogna aggiungere anche gli arretrati per le mensilità di marzo e aprile e - molto probabilmente - di maggio 2018. Ciò significa dagli 85€ ai 110€ (in base a quello che è l’aumento di stipendio previsto per il vostro ruolo) in più per ciascun mese, naturalmente lorde.