La guerra commerciale sarà un vero disastro e potrebbe durare fino a 20 anni secondo il Presidente e fondatore di Alibaba Jack Ma
La guerra commerciale? Non durerà 20 mesi o 20 giorni, ma forse 20 anni.
È quanto sostiene Jack Ma, che ha parlato dell’attuale battaglia a colpi di dazi tra Cina e Stati Uniti. L’imprenditore ha definito l’ipotesi che i conflitti si protraggano in futuro “un vero disastro”, e ha chiarito che un simile scenario è destinato a durare a lungo.
Il Presidente e fondatore del colosso dell’e-commerce cinese Alibaba ha espresso le sue preoccupazioni proprio nell’ambito di una conferenza annuale per gli investitori della sua azienda.
Le parole hanno seguito di poche ore un nuovo capitolo dazi, che ha visto Trump confermare l’introduzione di tariffe del 10% su 200 miliardi di dollari di beni cinesi, aggiungendo che arriveranno al 25% a partire dal 1° gennaio 2019.
Jack Ma prevede guai per le aziende cinesi e USA
Il miliardario e visionario del settore tech ha escluso seccamente un collegamento tra la difficile situazione a livello geopolitico e il suo recente annuncio di ritiro.
Ma ha ammesso che i conflitti in corso con quello che rappresenta il principale partner commerciale della Cina stanno influendo negativamente sugli affari di Alibaba.
Jack Ma - che resterà alla guida della compagnia per un altro anno prima di lasciare il posto al successore già designato Daniel Zhang - ha spiegato che molte aziende in Cina e negli Stati Uniti si troveranno “nei guai” tra poco, e presto tante realtà di Pechino saranno costrette a rivolgersi a nuovi referenti commerciali.
Si è mostrato anche critico nei confronti delle politiche del suo Paese, esortando l’esecutivo di Pechino a rendersi conto di quanto pesi negativamente una situazione del genere sulle aziende del territorio.
Ma ha al contempo provato a rassicurare gli investitori, spiegandogli che Alibaba - da settembre 2019 nelle mani dell’attuale CEO Zhang - sarà affidata a una guida già esperta, in grado di dare certezze:
“Sono sicuro al 100% che Daniel Zhang farà un lavoro migliore del mio”.
Intanto le azioni di Alibaba hanno perso il 3,5% rispetto a lunedì, giorno dell’inatteso annuncio. Una mossa al ribasso recente, da imputare all’imminente abbandono di Ma e non alla pur temuta guerra commerciale.
Per ravvisare i riverberi della battaglia a colpi di dazi tra le due maggiori economie del mondo è forse più indicativo quel -25% registrato dal titolo rispetto ai massimi di giugno.
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