Von der Leyen celebra il “male minore”, ma la piccola Repubblica ottiene condizioni migliori di tutta l’UE. Beffa storica firmata Washington.
Come ormai noto a tutti, gli Stati Uniti hanno recentemente ridefinito la mappa globale dei dazi doganali, proclamando una vera e propria “rivoluzione tariffaria” che sta scuotendo le fondamenta del commercio internazionale.
Per questo, oggi la Commissione europea ha confermato di aver adottato le procedure per sospendere per sei mesi l’attuazione delle contromisure che, in caso di mancato accordo con gli Usa sui dazi commerciali, sarebbero scattate da giovedì 7 agosto. La decisione, adottata con procedura di urgenza, dovrà essere approvata dai Paesi della Unione europea con maggioranza semplice. È quanto ha riferito un portavoce della commissione Ue, Olof Gill.
Stando ai dati ufficiali, con i dazi introdotti da aprile, prima ancora che entrino in vigore dal 7 agosto quelli nuovi, Donald Trump ha incassato finora 152 miliardi di dollari, circa il doppio dei 78 miliardi di dollari entrati nelle casse federali nello stesso periodo dell’anno fiscale precedente. Solo a luglio le tariffe hanno fruttato quasi 30 miliardi di dollari. [...]
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