Autosufficienza energetica, AI e supply chain: le nuove direttrici per chi investe nella tecnologia cinese. Ecco le tre azioni da avere in portafoglio nel 2026
La tregua di un anno tra Stati Uniti e Cina non ha ridotto la rivalità strategica: secondo molti analisti, ha semplicemente inaugurato una fase più sottile ma altrettanto intensa, in cui entrambe le potenze accelerano sulla tecnologia nazionale. Morgan Stanley sottolinea che la sfida resta irrisolta su tre fronti: supply chain critiche, mercati dei capitali e innovazione.
Per gli investitori, la raccomandazione è chiara: puntare su esportatori di qualità e società ricche di R&D, valutando i rischi in base agli scenari e non ai titoli dei giornali.
Al centro della competizione per la AI ci sono i semiconduttori, cuore della potenza di calcolo avanzata. Morgan Stanley individua in SMIC il campione cinese da monitorare, favorito dai controlli alle esportazioni Usa e dall’espansione della capacità produttiva locale. La crescita della domanda interna dovrebbe sostenere lo sviluppo dei chip di nuova generazione.
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