UE: via libera alla tassa sulle transazioni finanziarie

Nella giornata di ieri il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione per sostenere la costituzione di un sistema di tassazione comune per l’Unione Europea, introducendo di fatto la tassa sulle transazioni finanziarie.
La risoluzione in merito alla tassa sulle transazioni finanziarie (TTF) è stata adottata con 487 voti a favore, 152 contrari e 46 astensioni.

Il Parlamento Europeo ha confermato le aliquote fiscali proposte dalla Commissione (0,1% per le azioni e le obbligazioni e 0,01% per i derivati), con alcune esenzioni, fra le quali quella più consistente riguarda i fondi pensione, che non saranno colpiti dall’imposta.

E’ stato mantenuto il cosiddetto "principio di residenza", già previsto nel testo della Commissione, così da coprire anche i prodotti finanziari emessi fuori dalla zona su cui si applica la TTF, ma commercializzati da almeno un’istituzione con sede all’interno del suo territorio.
In caso di mancato accordo sull’introduzione della TTF per tutta l’aera europea, il Parlamento, pur avendo fatto notare che l’introduzione della tassa in un numero molto limitato di paesi potrebbe creare problemi al mercato interno e nonostante i potenziali effetti negativi, propone di proseguire attraverso la procedura di cooperazione rafforzata, così da permettere ai paesi membri che aderiscono alla TTF di adottare legislazioni comuni.

L’avvallo dato ieri alla tassa sulle transazioni finanziarie fa parte delle misure messe in conto dai politici europei per combattere la crisi. Come ha sottolineato la relatrice Anni Podimata, infatti, la nuova tassa "Porterà una distribuzione più equa del peso della crisi e non causerà una ri-localizzazione al di fuori dell’UE, poiché il costo di quest’ultima è superiore al pagamento della tassa".
La decisione di ieri del Parlamento Europeo chiede ad ogni modo alla Commissione di migliorare ulteriormente le proposte relative all’imposizione della tassa sulle transazioni finanziarie, in modo da incoraggiare il pagamento delle tasse ed evitare l’evasione fiscale.

Per quanto riguarda la calendarizzazione è stata confermata l’agenda legislativa proposta dalla Commissione, la quale prevede per il 31 dicembre 2013 il termine ultimo per gli Stati membri per adottare le leggi di attuazione e per il 31 dicembre 2014 la data di entrata in vigore di queste leggi.