Nuova Zelanda: dichiarazioni RBNZ. Ottimismo nell’aria?

Prima dell’inizio di questa settimana, c’era chi scommetteva su chi per prima tra queste due banche centrali, la Banca del Canada (BOC) e la Reserve Bank della Nuova Zelanda (RBNZ), avrebbe alzato i tassi di interesse. Come previsto, la RBNZ ha deciso di mantenere il suo tasso di interesse di riferimento stabile al 2,50%. Nessuna sorpresa qui, è stato così dal Marzo 2011!

Una cosa da notare, però, è il tono ottimistico che la RBNZ ha avuto nella sua dichiarazione di accompagnamento. Secondo il capo della RBNZ Graeme Wheeler, la fiducia delle imprese e l’attività di costruzione sono in aumento, il che indica che anche la crescita del PIL potrebbe essere sulla buona strada.

Per quanto riguarda l’inflazione, Wheeler ha detto che resta contenuta e che la banca centrale continuerà a monitorare strettamente i prezzi al consumo e la crescita di credito al fine di allineare correttamente la politica monetaria.

La RBNZ ritiene che la moneta forte è una delle ragioni principali per cui l’inflazione rimane alla base del suo target range. La banca centrale non è troppo entusiasta tuttavia, anche perché ritiene che la moneta costosa stia pesando sulle sue esportazioni.

Questo è probabilmente il motivo per cui la RBNZ sta intensificando i suoi sforzi per svalutare la propria moneta. Un recente rapporto ha mostrato che la banca centrale ha venduto 199 milioni di dollari del valore di dollari neozelandesi lo scorso Dicembre, al fine di indebolire il Kiwi, la più grande vendita mensile a partire dalla metà del 2008. Chi ha bisogno di tagli dei tassi, quando è ancora possibile intervenire attivamente?

Ma a giudicare dall’immediato movimento dei prezzi NZD / USD, sembra che i trader Kiwi abbiano prestato maggiore attenzione all’ottimismo della RBNZ. La coppia è salita vertiginosamente di quasi 70 pips nella prima ora del rilascio prima di consolidarsi intorno un’area di supporto precedente.