La disinflazione europea è un problema? Ecco l’opinione del Presidente dell’Eurogruppo

I preoccupanti livelli di bassa inflazione possono aver alimentato timori deflazionistici all’interno dell’Eurozona. Tuttavia la bassa crescita dei prezzi è un segnale che l’economia della regione si sta riprendendo dalla crisi. Queste le parole del Presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem alla CNBC.

Il leader del forum dei ministri delle finanze europei ha affermato

La relativa bassa inflazione è una parte della fase in cui ci troviamo, in cui stiamo affrontando alcuni problemi macroeconomici. Se si rafforza la competitività, se si riesce a ridurre il costo del lavoro - e un numero di paesi dell’Eurozona stanno facendo esattamente questo - questo inevitabilmente conduce ad una più bassa inflazione. L’inflazione più bassa è parte della ripresa economica e della ristrutturazione ed è inevitabile. Non sono particolarmente preoccupato che questo vada avanti ancora.

A Dicembre l’inflazione dei prezzi al consumo nella regione era solo lo 0,8% anno per anno, al di sotto delle aspettative, dopo che era salita dello 0,9% a Novembre e ancora lievemente sopra il minimo di Ottobre dello 0,7%, aggiungendo ulteriori preoccupazioni circa eventuali rischi di deflazione.

La noncuranza di Dijsselbloem arriva dopo i commenti del Presidente della BCE Mario Draghi, che giovedì ha lasciato i tassi invariati, sostenendo che la debole inflazione di Dicembre era parzialmente dovuta ad un cambiamento tecnico nella raccolta dei dati in Germania. Draghi ha aggiunto che non si attende un aumento dell’inflazione.

Potremmo trovarci di fronte ad un prolungato periodo di bassa inflazione, seguito da un graduale movimento al rialzo verso tassi d’inflazione al di sotto ma comunque vicini al 2%

ha affermato Draghi in conferenza stampa, secondo Reuters

In realtà, qualcuno vede delle buone ragioni per essere preoccupato della bassa inflazione.

Libera traduzione da Leslie Shaffer per la CNBC