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Crisi: richiesto rapido scioglimento Eurozona per salvare l’UE. È questa l’unica soluzione?
lunedì 15 aprile 2013, di
Uno degli economisti tedeschi più eminenti ha chiesto la rapida dissoluzione della zona euro nella sua forma attuale, sostenendo che la visione di un’Europa unita è in pericolo di implodere se i paesi indebitati non vengono messi alla porta.
Parlando prima della conferenza di fondazione del nuovo movimento politico separatista che vuole sfidare ferocemente il sostegno della Germania ai salvataggi della zona euro, Joachim Starbatty, professore di economia politica, che ha presentato ripetuti ricorsi alla Corte Costituzionale tedesca sostenendo che i salvataggi dell’eurozona sono incostituzionali, ha detto che l’UE finirà per collassare se la battaglia dell’eurozona continua.
"L’Europa si sta lacerando in questo momento", ha detto Starbatty. "Una moneta che si supponeva avrebbe dovuto unire un continente sta facendo esattamente il contrario. Ed è debole e in difficoltà in gran parte perché i singoli membri non sono più in grado di sostenerla. Quindi sarebbe meglio se questi paesi che non sono competitivi, come la Grecia, l’Irlanda, la Spagna, l’Italia, ecc, fossero lasciati uscire". Un’alternativa, ha sostenuto, sarebbe che uscisse la Germania.
L’Alternativa per la Germania e il suo ruolo pericoloso
Starbatty è un convinto sostenitore di Alternativa für Deutschland (Alternativa per la Germania), che ha tenuto la conferenza inaugurale del partito questa domenica. Il movimento è composto da intellettuali, medici ed economisti - il numero dei professori ha fatto sì che fosse soprannominato il "partito dei professori" - così come da imprenditori di piccole e medie imprese e professionisti in pensione. Ha già 6.000 membri ed è destinato a ravvivare le elezioni nazionali tedesche tra sei mesi.
Con un nome ispirato a "alternativlos", che significa "non ci sono alternative" - termine che il cancelliere Angela Merkel ha utilizzato varie volte in difesa delle sue politiche, compresi i salvataggi della zona euro - il partito vuole dimostrare che la cancelliera si sbagliava, in particolare nel caso dell’euro. Molti sostengono il ritorno del marco tedesco.
Gli analisti sono scettici sul fatto che il partito possa conquistare il 5% dei voti necessari per ottenere dei seggi al Bundestag.
"Economicamente la Germania sta facendo bene, cosa che compromette notevolmente le possibilità di un partito di protesta", ha detto Richard Hilmer della società di sondaggi Infratest Dimap.
Ma "Alternativa per la Germania" rappresenta pur sempre una grave minaccia per i Cristiano Democratici della Merkel (Cdu), il loro partito fratello bavarese, la CSU, e il pro-business Free Democrats, tutti parte di una coalizione che sperano possa essere rieletta il 22 settembre.
Anche la perdita di poche centinaia di seggi potrebbe costringere la Merkel ad allearsi con i socialdemocratici di centro-sinistra e unirsi in una grande coalizione, che porterebbe a un indebolimento delle sue politiche, o che potrebbe anche costarle il potere.
"Alle elezioni i voti per l’AFD potrebbero davvero minacciare la CDU," ha ammesso Wolfgang Bosbach del CDU. Il suo collega Klaus-Peter Willsch ha aggiunto: "Un partito del genere è pericoloso per noi".
Bisogna ammettere la realtà
"Molti politici tedeschi stanno nascondendo la testa nella sabbia", ha detto.
"Non vogliono ammettere la realtà che allo stato attuale, il loro progetto visionario non può continuare a funzionare, perché credono così tanto nel sogno e temono di essere visti come anti-europei".
"Non riescono a riconoscere che dobbiamo trovare un modo sano per andare avanti, che pur essendo doloroso, aiuterà a spingere l’Europa verso l’alto".
Il 72enne, che si descrive come un economista della scuola di Adam Smith, ha ricordato la prima visita dell’allora cancelliere tedesco Konrad Adenauer in Grecia nel 1950. "Allora, sono stati necessari solo sette poliziotti. Quando la Merkel è andata in visita nel 2012, erano 7.000 i poliziotti che l’hanno protetta. Che cosa ci dice questo sui sentimenti di solidarietà forgiati dall’Europa?".
Starbatty rifiuta l’etichetta di "anti-europeo" spesso attribuita al partito, preferendo invece quella di "euroscettico".
Noi siamo pro-Europa, vogliamo salvarla, e l’unico modo per farlo è di sciogliere la zona euro. Nella sua forma attuale, l’Europa non sta portando, né porterà, alla pace e all’unità che i suoi creatori avevano promesso.
Un recente sondaggio ha suggerito che il 26% dei tedeschi, timorosi sul futuro della loro economia e preoccupati per i loro risparmi, si direbbe pronto a votare per un partito anti-euro. Il dato sale al 40% per la fascia di età 40-49.
Ma un problema che il partito nascente potrebbe trovarsi ad affrontare è l’età media piuttosto avanzata dei suoi membri, che un osservatore ha stimato essere "solo leggermente inferiore a quella del conclave Vaticano", ma l’aspirante leader del partito ha insistito che molti sostenitori più giovani sono in attesa dietro le quinte per "vedere come il partito si evolve, prima di impegnarsi".
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: The Guardian |