Mancano tre mesi alle elezioni tedesche e il Cancelliere Angela Merkel ha messo le carte in tavola ieri, mantenendo la sua dura posizione di austerità per le nazioni indebitate della zona euro in un manifesto elettorale che potrebbe essere al centro della politica dell’UE per i prossimi cinque anni.
Previsioni
"Sullo sfondo dei manifesti elettorali dei diversi partiti, i risultati delle elezioni potrebbero avere un impatto sulla gestione della crisi dell’euro da parte della Germania", ha detto Carsten Brzeski, economista senior presso ING.
Secondo Brzeski, una continuazione del governo della Merkel porterebbe allo status-quo, quando si tratta di combattere la crisi della zona euro. La Merkel ha bloccato la creazione degli Eurobond e sotto di lei, la Germania ha resistito ad una ulteriore integrazione finanziaria della zona euro.
Se, tuttavia, le elezioni porteranno ad un risultato misto con una grande coalizione di CDU e l’opposizione di centro-sinistra SPD, ci potrebbe essere una spinta un po’ più forte verso una maggiore integrazione, in particolare quella bancaria, ha detto Brzeski.
Ma se l’opposizione dovesse vincere e andasse al potere una coalizione di SPD e del partito dei Verdi, la Germania potrebbe essere pronta a fare un "salto di qualità" con un’unione bancaria a tutti gli effetti, forse anche con un sistema comune di assicurazione dei depositi, e una qualche forma di eurobond, ha detto.
Merkel in testa
Il documento presentato ieri dalla Merkel delinea una serie di generose politiche favorevoli per i tedeschi, descritte da alcuni come una "sbandata" a sinistra per attirare il maggior numero possibile di elettori.
Esso comprende misure che sono in netto contrasto con le riforme fiscali con cui la Merkel ha insistito negli altri paesi della zona euro.
Gli ultimi sondaggi mostrano che il partito della Merkel otterrebbe il 40% dei voti, mentre i Free Democrats otterrebbero il 6%. Se i tedeschi fossero chiamati ad eleggere direttamente il loro Cancelliere, Angela Merkel vincerebbe con il 58% dei voti, lasciando il suo principale contendente, il candidato socialdemocratico Peer Steinbrück molto indietro con solo il 15%. Il supporto per il partito di Steinbrück è pari al 22%, mentre i Verdi hanno il 18% dei voti.
"L’economia tedesca sembra stia sfidando tutte le preoccupazioni sulla crescita", ha detto Brzeski. "Guardando avanti, i principali rischi per l’economia tedesca provengono dall’esterno, non dall’interno".
Rischi per l’Eurozona
Questi rischi includono ulteriori turbolenze nella zona euro. Per i contribuenti tedeschi, tutti i salvataggi per i paesi fortemente indebitati della zona euro dal 2009 in poi sono stati sempre più difficili da digerire. Il paese, considerato come il motore dell’economia europea, è fortemente dipendente dalle esportazioni verso il resto della zona euro e vorrebbe che i suoi partner rimettessero le loro finanze in ordine e tornassero a crescere nel più breve tempo possibile.
"Un terzo mandato tenterebbe Angela Merkel ad accelerare l’integrazione della zona euro, forse in questo modo concedendosi un posto nei libri di storia come la "madre fondatrice’ degli Stati federali della zona euro? Oppure l’emergere del nuovo partito anti-euro, "Alternativa per la Germania’, porterebbe effettivamente ad un approccio più nazionalista, egoista, e condurrebbe infine ad un break-up della zona euro?", si chiede Brzeski.
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: CNBC |
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