Bollettino BCE: ripresa Eurozona sotto le attese, pesano volatilità e incertezza mercati

L’ultimo bollettino economico pubblicato dalla Banca Centrale Europea mostra un ridimensionamento dell’ottimismo sul miglioramento della crescita registrata all’interno dell’economia dell’Eurozona.

Secondo l’ultima analisi mensile della BCE, infatti, alcuni fattori esterni continuano a tappare la ripresa.

Bollettino BCE: crescita limitata da volatilità e emergenti

Il recupero dell’economia della Zona Euro continua ad essere limitato a causa delle prospettive scoraggianti dei mercati emergenti e dell’alta volatilità sui mercati.

Si legge nell’ultimo bollettino mensile della BCE:

La ripresa economica nell’area dell’euro sta proseguendo, anche se a ritmi inferiori a quelli attesi agli inizi dell’anno sulla scia dell’indebolimento del contesto esterno.

Rimane quindi sotto le attese espresse all’inizio del 2016 il ritmo della crescita economia dell’area Euro.

"I dati delle indagini congiunturali più recenti indicano una dinamica della crescita più debole delle attese agli inizi dell’anno"

La BCE segnala che il PIL del quarto trimestre 2015 ha mostrato una crescita in termini reali dello 0.3% rispetto al trimestre precedente grazie soprattutto alla domanda interna, ma scende l’apporto delle esportazioni nette.

Servono nuovi sforzi, a rischio Paesi con debito alto

Il Bollettino della BCE passa poi alle possibili soluzioni: sono necessari nuovi sforzi per risanare le condizioni dell’economia e spingere in discesa e in modo stabile il rapporto debito pubblico/PIL.

Secondo la Banca Centrale Europea i paesi altamente indebitati continuano ad essere vulnerabili all’incertezza dei mercati finanziari poiché prosegue ad esistere una forte relazione tra i conti pubblici e l’andamento del settore finanziario.

E aggiunge:

"La loro capacità di adattamento a possibili shock avversi è piuttosto limitata".