L’ultima mossa strategica di Eni che, in virtù di una nuova licenza, avrà la possibilità di consolidare la presenza italiana nel mondo.
Le azioni Eni ancora in rosso a Milano, nonostante le ottime notizie provenienti dal Consiglio di Amministrazione societario.
Quest’ultimo ha comunicato l’ultima mossa internazionale della quotata di Piazza Affari, che assieme alla partner Lukoil si è aggiudicata una nuova licenza di esplorazione e produzione nel bacino della Cuenca Salina, situato nell’offshore messicano, un’area altresì nota come Blocco 28.
Un altro risultato strategico per Eni che in virtù di tale acquisizione avrà la possibilità di consolidare la propria presenza nel Paese - nel quale opera dal 2006 tramite la controllata Eni Mexico - e di realizzare quelle che il comunicato stampa societario ha già definito come “significative sinergie operative”.
I dettagli dell’operazione
Con un ottimo 75%, Eni agirà sotto il titolo di Operatore all’interno del Blocco 28, mentre a Lukoil andrà il restante 25%. L’aggiudicazione è avvenuta in sede dell’asta petrolifera della “Ronda 3, che ha offerto blocchi situati a diverse profondità, comunque comprese tra i 20 e i 500 metri.
Si ricordi, tra le altre cose, come Eni detenga già il 100% dei diritto sull’Area 1 del bacino Cuenca Salina, una zona in cui sono stati scoperti circa 2 miliardi di barili di idrocarburi in posto. Ancora nell’offshore messicano l’italiana è Operatore di altre 4 licenze di esplorazione e produzione:
- Blocco 7: al 45%;
- Blocco 10: al 100%;
- Blocco 14: al 60%;
- Blocco 24: al 65%.
Al momento della scrittura le azioni Eni scambiano con un ribasso dello 0,61% a Milano, più precisamente su quota 14,11 euro, in una giornata particolarmente complessa per il mercato azionario.
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