Spread in calo dopo S&P: differenziale protagonista

Lo spread Btp-Bund è tornato ad attirare l’attenzione dell’intero mercato dopo il giudizio di S&P sull’Italia.

Nella serata di venerdì l’agenzia di rating ha scelto di confermare al Belpaese la tripla B e l’outlook negativo già assegnati a ottobre del 2018.

Il giudizio di S&P sull’Italia ha imposto al mercato di tornare a concentrarsi sulle oscillazioni dello spread tra Btp e Bund: nella mattinata odierna, il differenziale ha scelto di aprire in ribasso intorno ai 256 punti base (dai circa 261 di venerdì) . La Borsa Italiana, invece, ha reagito all’agenzia di rating con un lieve rialzo che, comunque, l’ha resa la migliore del Vecchio Continente.

Spread Btp-Bund dopo S&P: l’andamento del differenziale oggi

Stando a quanto riportato da S&P, la crescita dell’Italia nel 2019 si rivelerà stagnante e, dal punto di vista nominale, non supererà l’1%. A pesare sul Belpaese continuerà ad essere il fardello dell’evasione fiscale, che sarà accompagnato ovviamente da quello del debito pubblico.

Certo è che, se le prospettive occupazionali e finanziarie miglioreranno, l’agenzia di rating rivedrà positivamente il proprio outlook da Negativo a Stabile.

Forse anche per questo spiraglio di luce (e per il mancato peggioramento del giudizio), lo spread Btp-Bund ha avviato la prima seduta utile della settimana in ribasso.

Il rendimento del decennale italiano sta attualmente scambiando intorno al 2,54% in flessione di oltre tre punti percentuali, mentre il rendimento del tedesco di pari scadenza si trova ancora intorno allo zero.

Di conseguenza, al momento in cui si scrive, dopo il giudizio di S&P sull’Italia, lo spread tra Btp e Bund sta scendendo di quasi 4 punti percentuali su quota 254.