All’interno di questo articolo ripercorreremo i principali eventi accaduti nel corso dell’ultima settimana. Giornate intense, sia per quanto riguarda l’Italia, sia a livello internazionale, piene di novità e sorprese.
Dalla crisi in Ucraina alle riforme proposte da Matteo Renzi, dai titoli di Stato alle preoccupazioni dell’Ue sull’Italia e di Mario Draghi sull’euro, eccoli i principali accadimenti della settimana
Lunedì 10 marzo
Quello di lunedì sarà ricordato come un giorno storico. Finalmente, dopo anni e anni, la Germania ha ammesso di avere qualche responsabilità sulla crisi che ha afflitto e continua ad affliggere l’eurozona. La Cancelliera Merkel ha infatti scritto nero su bianco che l’export eccessivo dei tedeschi potrebbe aver acuito la grave recessione europea.
Nello stesso giorno il Governatore della Banca Centrale di Cipro si è inspiegabilmente dimesso, mentre al di là dell’oceano Wall Street "celebrava 5 anni di rally".
Martedì 11 marzo
Martedì è stata la giornata dell’Italicum, ma soprattutto della polemica scaturita dall’esclusione delle quote rosa..
A livello internazionale si acuiscono le tensioni in Ucraina, con la Crimea che proclama l’indipendenza, mentre, sul fronte monetario, la Bank of Japan conferma la continuazione della sua politica ultra-espansiva.
Mercoledì 12 marzo
Per l’Italia è stato senza dubbio un giorno importantissimo. Nel corso della mattinata la Camera ha approvato la legge elettorale, mentre nel pomeriggio Matteo Renzi ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha spiegato le riforme che il Governo intende mettere in atto nei prossimi mesi:
- sblocco dei debiti della PA;
- taglio dell’IRAP e aumento dell’aliquota sulle rendite finanziarie;
- piano casa;
- lavoro;
Giovedì 13 marzo
Giovedì, per Matteo Renzi sono arrivati i rimproveri. La BCE infatti, si è detta delusa dall’Italia e dai sui "non progressi" sul fronte riduzione del rapporto deficit/Pil. Il Premier il giorno prima aveva anzi affermato di voler tornare vicino al 3% per avere a disposizione più risorse economiche. Ma il Premier non si è lasciato intimidire è ha risposto per le rime..
Venerdì 13 marzo
La giornata di venerdì si è aperta con l’annuncio di Mario Draghi sull’euro: la BCE si è detta pronta ad agire contro lo strapotere della moneta unica sui mercati valutari. Parlando di Forex, impossibile non citare anche la caduta del rublo russo, e il crollo dell’euro dovuto alle parole, appena citate, del Presidente della Banca Centrale.
Sul fronte internazionale importanti anche le dichiarazioni del Parlamento Europeo sulla Troika, considerata la principale responsabile della povertà e della disoccupazione dell’eurozona e quindi abolita.
A livello nazionale, grande eco hanno avuto le critiche del Financial Times a Matteo Renzi, il ritorno della legge Fini - Giovanardi sulle droghe e la sentenza della Consulta sugli affitti in nero.
© RIPRODUZIONE RISERVATA