Borsa Milano Oggi, 9 giugno 2021: Ftse Mib chiude debole, bene l’asta di Bot

Luca Fiore

09/06/2021

02/12/2022 - 15:03

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Chiusura di poco sotto la parità per la Borsa di Milano oggi, 9 giugno 2021. A sostenere il Ftse Mib alla vigilia del meeting della BCE è il nuovo rialzo di Nexi ed i guadagni tra le aziende di pubblica utilità. Spread in contrazione nel giorno dell’asta di Bot.

Borsa Milano Oggi, 9 giugno 2021: Ftse Mib chiude debole, bene l’asta di Bot

Seduta poco mossa per la Borsa di Milano oggi: sul Ftse Mib, che ha chiuso in lieve territorio negativo, spiccano gli acquisti su Nexi e sui titoli delle aziende di pubblica utilità.

Indicazioni decisamente sopra le stime quelle arrivate dalla Cina, dove a maggio i prezzi alla produzione hanno segnato un +9% tendenziale, il livello maggiore degli ultimi 13 anni. Sotto il consenso invece l’aggiornamento relativo l’inflazione, salita il mese scorso dell’1,3%.

In corrispondenza dello stop agli scambi in Europa il future con consegna agosto sul petrolio Brent è stabile a 72,25 dollari al barile mentre l’eurodollaro sale dello 0,12% a 1,21863.

Borsa Milano Oggi, aggiornamento ore 17:40: Ftse Mib in calo, spread scende dopo l’asta di Bot

La seduta del Ftse Mib si è chiusa con un rosso dello 0,26% a 25.741,75 punti mentre alla vigilia del meeting della BCE lo spread è sceso del 2% a 102 punti base.

Questa mattina il Tesoro ha collocato Bot a un anno per 7,5 miliardi con un rendimento al -0,49%, dal -0,443% del collocamento di metà maggio.

Il Ministero dell’Economia poco fa ha emesso una nota per annunciare che il Btp a 10 anni lanciato via sindacato ha registrato richieste per 67,7 miliardi di euro. La maggiore quota del collocamento è stata sottoscritta da fund manager (il 60,6%), mentre le banche ne hanno sottoscritto il 22,3%. Hanno partecipato investitori di circa 35 paesi e gli esteri si sono aggiudicati la maggior parte dell’emissione (85,4%).

Sull’azionario si segnala il nuovo rialzo delle azioni Nexi (+2,74%) e le performance positive di Hera (+1,8%) ed A2A (+1,76%).

Quest’ultima ha annunciato di aver firmato con Ardian un accordo non vincolante che stabilisce i termini principali di una partnership nella generazione e fornitura di energia in Italia.

Parità invece per Enel (+0,01%). Enel Finance International ha collocato un “Sustainability-Linked bond” da 3,25 miliardi di euro in tre tranche, legato al raggiungimento dell’obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di Emissioni Dirette di Gas Serra.

Meno 2,65% per Ferrari che annunciato la nomina di Benedetto Vigna alla carica di Amministratore delegato. La casa di Maranello è finita sotto i riflettori anche in scia delle indiscrezioni sulla possibilità di un ingresso di Armani nel capitale.

Debole anche Generali (-0,26%) che, secondo i rumor, si sarebbe ritirata dalla corsa per la divisione di asset management di NN Group.

Aggiornamento ore 13: Ftse Mib debole, rendimento in calo nell’asta di Bot

Debolezza per le borse europee a metà seduta: il Cac40 non fa registrare variazioni, il Dax perde mezzo punto percentuale ed il nostro Ftse Mib scende dello 0,14%.

Nel giorno dell’asta di Bot ed alla vigilia del meeting della BCE lo spread scende a 96 punti base. Questa mattina il Tesoro ha collocato titoli a un anno per 7,5 miliardi con un rendimento al -0,49%, dal -0,443% del collocamento di metà maggio.

Sull’azionario nuovo rialzo per le azioni Nexi (+2,68%) e performance positive sono registrate anche da A2A (+1,33%), Hera (+0,79%) ed Enel (+0,25%).

Quest’ultima ha annunciato che Enel Finance International ha collocato un “Sustainability-Linked bond” da 3,25 miliardi di euro in tre tranche, legato al raggiungimento dell’obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di Emissioni Dirette di Gas Serra.

Future Wall Street: prevista apertura poco mossa

A due ore e mezza dall’avvio delle contrattazioni, il derivato sul Dow Jones registra un -0,05%, quello sullo S&P500 avanza dello 0,09% e il future sul Nasdaq sale dello 0,26%.

Aggiornamento ore 9:25: Ftse Mib sopra la parità

Il Ftse Mib nei primi scambi quota 25.848,86 punti (+0,15%), il Cac40 sale dello 0,11%, il Dax dello 0,13% mentre il il Ftse100 perde lo 0,37%.

In attesa del collocamento di Bot a un anno per 7,5 miliardi di euro, lo spread arretra di oltre il 3% a 101 punti base.

Nuovo rialzo per le azioni Nexi, in aumento del 3% tondo. Bene anche le banche con il +1,18% di BPER Banca, il +0,89% di Banco BPM e l’incremento di mezzo punto percentuale messo a segno da UniCredit.

Aumento dello 0,31% per Ferrari, che annunciato la nomina di Benedetto Vigna alla carica di Amministratore delegato. Ferrari sotto i riflettori anche in scia delle indiscrezioni sulla possibilità di un ingresso di Armani nel capitale (+1,69% di Exor).

Rosso dello 0,3% per Generali che, secondo i rumor, si sarebbe ritirata dalla corsa per la divisione di asset management di NN Group.

Borse Asia: Tokyo chiude debole

L’indice di Hong Kong, l’Hang Seng, quota in rosso dello 0,11%, il China A50 ha guadagnato lo 0,22% mentre il Nikkei ha chiuso con un -0,35%.

In rosso anche l’indice australiano S&P/ASX 200 (-0,31%).

Wall Street chiude in sostanziale parità

La seduta di venerdì del Dow Jones è terminata con un -0,09% lo S&P500 ha chiuso con un +0,02% ed il Nasdaq con un +0,31%.

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