Borsa Milano Oggi, 8 luglio 2021: Ftse Mib, seduta all’insegna delle vendite

Luca Fiore

08/07/2021

02/12/2022 - 15:03

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Seduta di forti vendite per la Borsa di Milano oggi, 8 luglio 2021. Sul Ftse Mib performance particolarmente negative sono registrate dalle utilities e dalle azioni del comparto bancario. Spread in netto aumento.

Borsa Milano Oggi, 8 luglio 2021: Ftse Mib, seduta all’insegna delle vendite

Seduta in deciso territorio negativo per la Borsa di Milano oggi: sul Ftse Mib le vendite hanno colpito in maniera particolarmente violenta i titoli delle aziende di pubblica utilità e le banche.

Dopo i nuovi record messi a segno da Wall Street, le borse europee hanno terminato negative all’indomani della diffusione dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve e nel giorno dell’intervento del n.1 della BCE, Christine Lagarde.

Nel corso del meeting è emerso che, nonostante l’economia USA non abbia ancora raggiunto gli obiettivi fissati, la Banca centrale USA deve essere pronta ad agire nel caso in cui dovesse essere necessario.

L’intervento di Lagarde ha invece segnato l’abbandono del target di inflazione “inferiore ma vicino al 2%” con il passaggio ad un “2% simmetrico”, con deviazioni al rialzo e al ribasso valutate «indesiderate».

In questo contesto l’eurodollaro segna un incremento di mezzo punto percentuale a 1,18458 (+0,47%) mentre il future con consegna settembre sul petrolio Brent sale dello 0,16% a 73,5 dollari al barile

Aggiornamento ore 17:40: Ftse Mib in rosso di quasi il 3%

Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 24.554,84 punti (-2,89%) mentre lo spread tra i nostri Btp ed i Bund tedeschi ha segnato un incremento del 3,68% a 111 punti base.

Tra i titoli più penalizzati troviamo quelli del comparto bancario e le aziende di pubblica utilità: tra i primi spiccano le performance di BPER Banca (-3,25%), di Banco BPM (-3,59%), di Intesa Sanpaolo (-2,93%) e di UniCredit (-3,17%) mentre tra le seconde spicca il -3,89% di A2A, il -3,18% di Hera ed il -2,24% di Enel.

Rosso di quattro punti percentuali per Telecom Italia, dopo la notizia che l’antitrust ha avviato un’istruttoria su alcune clausole dell’accordo fra TIM e Dazn per la distribuzione dei diritti tv per la serie A, e -3,35% di Stellantis.

La società ha fatto sapere che, nonostante i minori volumi, il margine operativo rettificato dei primi sei mesi è visto sopra al range del 5,5%-7,5% indicato sull’intero esercizio.

Carlos Tavares, in occasione dell’EV day del gruppo, ha annunciato che la realtà nata da PSA e FCA realizzerà a Termoli, in Molise, la terza gigafactory europea per soddisfare il proprio fabbisogno di batterie e componenti.

Aggiornamento ore 13: Ftse Mib in difficoltà a metà seduta

A metà seduta il Cac40 perde il 2,25%, il Dax l’1,74% ed il nostro Ftse Mib scende di 2,6 punti percentuali.

Industriali e banche sono tra i settori più penalizzati: CNH Industrial perde il 2,88% e Stellantis il 3,39% mentre tra gli istituti di credito BPER Banca arretra del 3,37%, Banco BPM del 3,51%, e Intesa Sanpaolo del 3,04%.

Spread BTP-Bund in netto aumento: poco prima delle 13 si registra un +4% a 112 punti base.

Future Wall Street: seduta stimata in deciso rosso

A due ore e mezza dall’avvio delle contrattazioni, il derivato sul Dow Jones registra un -1,14%, quello sullo S&P500 perde l’1,02% e il future sul Nasdaq lascia sul campo lo 0,98%.

Aggiornamento ore 9:25: Ftse Mib sotto quota 25 mila punti

La seduta del listino della City, il Ftse100, parte con un -0,91%, il Cac40 segna un -1,15%, il Dax un -0,98% ed il nostro Ftse Mib quota 24.961,76 punti (-1,28%).

Tra gli industriali segnaliamo il -1,58% di Pirelli, il -1,98% di CNH Industrial ed il -2,04% di Stellantis.

La società ha fatto sapere che, nonostante i minori volumi, il margine operativo rettificato dei primi sei mesi è visto sopra al range del 5,5%-7,5% indicato sull’intero esercizio.

Partenza in rosso per Webuild (-1,77%) che si è aggiudicata, in joint venture con la francese Vinci, un contratto da 1,4 miliardi.

Rosso di un punto e mezzo percentuale per Telecom Italia (-1,5%). L’antitrust ha avviato un’istruttoria su alcune clausole dell’accordo fra TIM e Dazn per la distribuzione dei diritti tv per la serie A.

Lettera anche sulle banche: BPER Banca arretra del 2,52%, Banco BPM perde il 2,49%, Intesa Sanpaolo il 2,17% e UniCredit il 2,16%.

Per quanto riguarda il comparto obbligazionario, lo spread BTP-Bund avanza del 2% a 110 punti base.

Borse Asia: Nikkei in rosso dell’1%

Causa le vendite sui titoli hi-tech, sotto pressione a causa di timori su modifiche regolamentari, l’indice di Hong Kong, l’Hang Seng, registra un -2,65%, il China A50 ha chiuso con un -1,8% e l’australiano S&P/ASX 200 ha evidenziato un +0,2%.

Rosso di quasi un punto percentuale per il giapponese Nikkei (-0,88%).

Wall Street: indici di poco sopra la parità

La seduta del Dow Jones si è chiusa con un +0,3%, lo S&P500 ha segnato un +0,34% ed il Nasdaq ha terminato invariato (+0,01%).

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