Al meeting BCE, previsto per questo giovedì 6 settembre, si attende di conoscere quali saranno le "misure eccezionali" anticipate la scorsa settimana dal presidente Mario Draghi.
Secondo gli analisti non è esclusa la possibilità che, tra le altre cose, la Banca Centrale Europea annunci un nuovo taglio ai tassi di interesse oltre alla formulazione dei dettagli riguardo al piano di acquisti dei titoli di Stato delle nazioni problematiche.
Obbligazioni e/o tassi di interesse?
Tuttavia, anche se l’attenzione è tutta sulla questione "mercato delle obbligazioni" gli investitori dovrebbero anche fare attenzione alla possibilità di un taglio al tasso di interesse (0.75%) in un evidente tentativo di ripristinare la fiducia nei confronti della "mal messa" area della moneta unica.
Secondo gli analisti della CNBC un taglio ai tassi di interesse potrebbe essere possibile per due ragioni: un rafforzamento del quantitative easing che probabilmente verrà annunciato, e un’azione mirata soprattutto verso la fiducia dei mercati. Qualcosa come dire: la BCE fa sul serio.
Secondo un sondaggio, pubblicato la scorsa settimana su Reuters, gli economisti sono divisi riguardo alla possibilità di un taglio sui tassi di interesse da parte della Banca Centrale, molti infatti credono che tale eventualità possa essere più verosimile ad ottobre.
L’andamento dei mercati mostra come questi si stiano muovendo nella direzione della possibilità concreta di un nuovo taglio.
Il taglio: un gesto simbolico?
In una nota, scrivono da Barclays: "I nostri economisti sostengono che la BCE annunci i dettagli di un programma di acquisto delle obbligazioi, insieme un framework molto più flessibile ed un taglio di 25 punti base sui tassi di interesse".
Il taglio ai tassi di interesse, dunque, non sarà la mossa decisiva per la risoluzione della crisi finanziaria, ma sicuramente avrà un forte impatto psicologico, avrà il valore di un gesto simbolico.
Traduzione per Forexinfo.it a cura di Federica Agostini - Fonte: CNBC
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