Peggiora l’outlook per l’Italia secondo le ultime stime Moody’s. La società lancia un nuovo allarme sulla ripresa economica del 2021: nel mirino finiscono le Regioni.

Moody’s taglia le stime sull’Italia, nello specifico sulle Regioni.
Stando a un rapporto pubblicato oggi, 11 gennaio, l’outlook degli enti locali è peggiorato, passando da stabile a negativo. Complice la pandemia, che ha sconvolto le priorità e le agende economiche regionali, i bilanci locali saranno sempre di più sotto pressione.
La ripresa dell’Italia, infatti, sarà lenta e con un occhio vigile sul livello di debito. Nel dettaglio, le stime Moody’s sulla nostra nazione.
Regioni italiane in outlook negativo per Moody’s
Lo shock epidemia, soprattutto a livello sanitario e finanziario, avrà un impatto significativo sui bilanci regionali: è quanto emerge da un ultimo rapporto Moody’s, che fa cadere una tegola sulle previsioni di rilancio dell’Italia.
Nel mirino della società è finito soprattutto il sistema regionale, particolarmente colpito dallo tsunami coronavirus soprattutto sui fronti sanità - gestita localmente - ed entrate fiscali. Questo il commento di Massimo Visconti di Moody’s:
“Una lenta ripresa economica continuerà a esercitare pressioni fiscali sulle entrate dei Governi regionali e locali italiani il prossimo anno. Anche le entrate delle città saranno sotto pressione a causa dei loro legami con le economie locali, anche se le Regioni saranno meno colpite in quanto più sovvenzionate dal governo”
Nello specifico, la stima per le istituzioni locali è di minori introiti tramite il fisco e maggiori spese, soprattutto in ambito sanitario. Dinanzi alla quasi esplosione di ospedali e strutture mediche, alle prese con ricoveri Covid in aumento e campagna di vaccinazione, probabilmente le Regioni avranno bisogno di più personale e maggiori attrezzature.
Il tutto, quindi, si tradurrà in un aumento della spesa in conto capitale all’8,3% sulla spesa pubblica nel 2021. Le risorse del Recovery Fund e i fondi di compensazione che ancora arriveranno dal Governo centrale saranno cruciali per diminuire lo stock di debito.
Rischio credito per l’Italia: scenario Moody’s
Tracciando un quadro generale su Italia ed Eurozona, Moody’s mantiene un tono cauto e non del tutto ottimistico.
Il nostro Paese è destinato a crescere del 5,6% nel 2021, con un’attesa almeno per tutto il 2022 prima di tornare a livelli economici pre-pandemia (così anche Spagna e Francia).
Non solo, la nazione italiana è tra quelle a maggior rischio credito: un ritmo di ripresa poco omogeneo e incostante, infatti, andrà a colpire chi ha elevati livelli di debito pubblico, come Italia, Cipro, Spagna, Portogallo.
La sostenibilità del defict è cruciale, considerando che per Moody’s la crescita di tutta l’Eurozona nel 2021 sarà lenta, diseguale e fragile.
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