Riforma pensioni: ecco ad oggi tutte le misure adottate. Novità in arrivo?

Alessandro Cipolla

13 Dicembre 2017 - 09:28

Riforma pensioni: mentre continua l’esame degli emendamenti, vediamo tutte le misure che già hanno ottenuto il via libera da parte del governo e le possibili novità.

Riforma pensioni: ecco ad oggi tutte le misure adottate. Novità in arrivo?

Siamo ormai al rush finale per quanto riguarda la riforma delle pensioni. Il testo infatti, inglobato nella legge di Bilancio 2018, è praticamente pronto ma si attende l’esame di tutti gli emendamenti presentati per conoscere come sarà la sua stesura definitiva.

Non sono da escludere novità dell’ultim’ora in merito alla riforma delle pensioni soprattutto sul fronte Ape Social ed età pensionabile, dove potrebbero essere inserite altre categorie di lavori gravosi. Vediamo allora al momento quali misure hanno ottenuto il disco verde da parte del governo.

La riforma delle pensioni

Da settimane si sta discutendo sul fatto di come possa essere considerato il bicchiere della riforma delle pensioni. Una valutazione questa che ha anche spaccato il fronte sindacale, che si è diviso al momento di accettare o meno le proposte del governo durante il tavolo tecnico di novembre.

Per la Cgil il bicchiere è senza dubbio mezzo vuoto, tanto da aver organizzato anche una mobilitazione generale lo scorso 2 dicembre per denunciare come gli accordi previsti dalla ormai famigerata Fase 2 siano stati quasi totalmente disattesi.

Secondo Cisl e Uil invece alla fine, considerato il budget a disposizione, nella riforma è stato fatto tutto il possibile che era possibile attuare. In particolare, c’è soddisfazione per aver iniziato a scalfire quello che è il meccanismo dell’innalzamento dell’età pensionabile.

Due punti di vista distanti ma in fondo entrambi corretti. Senza dubbio così come è stata impostata si tratta di una riforma molto povera di contenuti dove mancano i provvedimenti più attesi. Dall’altro lato però si deve sempre tenere in conto che, se non ci sono i soldi e Bruxelles ci vieta di fare altri buchi di bilancio, era oggettivamente difficile fare di meglio.

Il grande errore con ogni probabilità è la mancata proroga di Opzione Donna: visto che i fondi a disposizione per questo 2017 non erano stati del tutto usati, allungare al prossimo anno un provvedimento così importante per le lavoratrici sarebbe stato un segnale importante.

Vediamo allora quali sono quelle misure che invece hanno ottenuto il via libera e saranno presenti nella prossima riforma delle pensioni che, a meno di clamorose sorprese parlamentari, sarà approvata assieme a tutta la legge di Bilancio prima di Natale.

  • Proroga di un anno dell’Ape Volontaria
  • Stabilizzazione della Rita
  • Detassazione previdenza integrativa per i dipendenti pubblici
  • Aumento da 4 a 7 anni del periodo di accompagnamento alla pensione nelle imprese con più di 15 dipendenti
  • Esclusione di 15 categorie di lavori gravosi dall’innalzamento dell’età pensionabile

Come detto però non sono da escludere anche possibili ritocchi last minute visto i tanti emendamenti presentati in tema previdenziale. Soprattutto per quanto riguarda l’Ape Social ci sono molte possibilità di ulteriori modifiche.

Le possibili novità

Quando lunedì 18 dicembre la legge di Bilancio 2018 approderà alla Camera per iniziare a essere votata, allora si saprà con esattezza anche quali saranno tutti i punti presenti nella riforma delle pensioni.

Sono stati infatti quasi 6.000 gli emendamenti presentati in commissione a Montecitorio in merito alla Finanziaria, molti dei quali riguardanti proprio il tema della previdenza. Se alcuni però sono stati già cestinati, altri invece potrebbero riuscire a passare.

Lo stesso ministro del Lavoro Giuliano Poletti si è sbilanciato parlando dell’Ape Social. Quasi certo quindi che nella riforma alla fine ci sarà anche l’ampliamento delle categorie di lavori gravosi per poter usufruire dell’anticipo pensionistico a costo zero, così come per le madri è ipotizzato uno sconto di sei mesi per ogni figlio fino a un massimo di due anni.

Più incerto invece il destino di una possibile proroga a tutto il 2019 dell’Ape Social, mentre per un ulteriore ampliamento dei lavori gravosi da escludere dal meccanismo dell’età pensionabile è possibile che alla fine la platea possa allargarsi anche ad altre categorie.

Praticamente nulle le possibilità di un proroga di Opzione Donna, nonostante lo sciopero della fame in atto, così come di misure a favore dei giovani come la pensione di garanzia: per questi temi si dovranno aspettare tempi, economicamente parlando, migliori di questo.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it