Home > Altro > Archivio > Pensioni news: dal sostegno ai ceramisti, chi altro sarà esonerato dai 67 anni?

Pensioni news: dal sostegno ai ceramisti, chi altro sarà esonerato dai 67 anni?

martedì 12 dicembre 2017, di Alessandro Cipolla

Pensioni news: fioccano gli emendamenti alla Camera per allargare ulteriormente la platea dei lavori da escludere dal meccanismo di innalzamento dell’età pensionabile. Sono altre quindi le categorie che adesso sperano di poter evitare lo scatto a 67 anni a partire dal 2019.

Mentre è sempre attuale la polemica sui fondi risparmiati per l’Ape Social e i precoci, le ultime pensioni news ci raccontano di un tentativo in extremis da parte di diversi partiti di andare a modificare una riforma che vedrà la luce prima delle feste.

Pensioni news: gli emendamenti al vaglio

Scaduto il termine ultimo per presentare emendamenti correttivi alla legge di Bilancio 2018, dove è inglobata la riforma delle pensioni, arriva ora il momento del responso per le quasi 6.000 proposte che sono state presentate.

Per 2.000 di queste è già arrivata la forbice della commissione Bilancio della Camera, che ora si appresta a esprimersi anche in merito a tutti gli altri emendamenti tra cui pure quelli riguardanti lo spinoso tema delle pensioni.

Dopo mesi di trattative infatti la riforma partorita dal governo è risultata essere molto scarna: Cisl e Uil comunque alla fine hanno firmato l’accordo, a differenza della Cgil, ammettendo che di più non si poteva fare visti i pochi fondi a disposizione.

L’ultima speranza quindi per apportare ulteriori modifiche in materia previdenziale sono gli emendamenti che sono stati presentati a iosa dai vari partiti. Tra di questi, molti riguardano l’Ape Social che si vorrebbe ampliare e prorogare.

Oggetto del desiderio è anche naturalmente la modifica al meccanismo dell’innalzamento dell’età pensionabile. Un tema questo che senza dubbio è stato il più caldo durante il tavolo tecnico tra governo e sindacati di novembre.

Ecco dunque che le ultime pensioni news ci raccontano di diversi emendamenti, assolutamente bipartisan, presentati per aumentare il numero delle categorie di lavori gravosi da escludere dai 67 anni.

Un emendamento del Partito Democratico infatti chiede l’inserimento tra i lavori gravosi anche per i conducenti di ambulanze, camion e mezzi pesanti in generale. La Lega Nord invece ha proposto gli insegnati di sostegno con almeno 30 anni di contributi e 10 anni di lavoro nel settore.

Molto attive le Autonomie che hanno richiesto l’esclusione per le guide alpine e i lavoratori del settore degli impianti a fune. La commissione Agricoltura poi vorrebbe l’inserimento dei lavoratori agricoli e degli imprenditori agricoli professionali. Infine sempre il PD ha presentato un emendamento per gli operai ceramisti e i lavoratori in altezza.

Il rebus dei lavori gravosi

La riforma Fornero del dicembre 2011 prevede, oltre al passaggio dal retributivo al contributivo, anche l’innalzamento dell’età pensionabile legato al miglioramento delle aspettative di vita degli italiani.

Dal 1 gennaio 2018 le donne andranno in pensione come gli uomini a 66 anni e 7 mesi. Dal 2019 poi ci sarà il primo step di innalzamento con tutti che si potranno ritirare dal mondo del lavoro a 67 anni.

Dal 2021 poi ci sarà il secondo aumento a 67 anni e 3 mesi, con l’età pensionabile che successivamente si andrà a innalzare di 2 mesi ogni 2 anni. Un meccanismo questo che è stato contestato dai sindacati.

In sede di trattativa quindi alla fine, visto che annullare questo pezzo di riforma avrebbe portato a costi non sostenibili, si è deciso di escludere 15 categorie di lavori considerati gravosi che così non seguiranno la logica dell’innalzamento.

  • Mestre di asilo nido
  • Maestre di scuola materna
  • Camionisti
  • Gruisti
  • Infermieri che fanno turni di notte
  • Facchini
  • Muratori
  • Badanti di persone non autosufficienti
  • Addetti alle pulizie
  • Addetti alla raccolta dei rifiuti
  • Addetti alla concia delle pelli
  • Siderurgici
  • Agricoli
  • Marittimi

In più si è optato per formare una commissione ad hoc allo scopo di studiare la possibilità di inserire altre categorie di lavoratori. Le ultime pensioni news però come abbiamo detto parlano di diversi emendamenti presentati subito per ampliare questa platea.

A breve arriverà il responso visto che, lunedì 19 dicembre, il testo definitivo della legge di Bilancio 2018 contenente la riforma delle pensioni arriverà alla Camera per essere approvata poi in maniera definitiva prima di Natale.

Se per i lavoratori quindi ci sarà qualche inaspettato regalo lo scopriremo subito ma, visto le casse vuote, difficile aspettarsi novità in materia previdenziale.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.