Sciopero generale Cgil 2 dicembre 2017: orari, piazze e motivazioni

Alessandro Cipolla

1 Dicembre 2017 - 09:37

Sciopero generale il 2 dicembre dopo la rottura tra Cgil e governo sul tema delle pensioni: orari, motivazioni e le piazze dove si terranno i comizi.

Sciopero generale Cgil 2 dicembre 2017: orari, piazze e motivazioni

Ci sarà uno sciopero generale sabato 2 dicembre 2017. Questa è la decisione presa dalla Cgil, che non vede d’accordo gli altri sindacati, al termine dell’ennesimo incontro con il governo sul tema della riforma delle pensioni.

Una divisione tra Cgil e Cisl nata in merito alla riforma delle pensioni e che ha portato la Camusso a decretare lo sciopero generale sabato 2 dicembre. Vediamo allora gli orari, le fasce di garanzia e le motivazioni.

Cgil: sciopero generale il 2 dicembre

Come era ampiamente nell’aria, alla fine la Cgil ha optato per la rottura con il governo dopo l’ennesimo incontro sul tema della riforma delle pensioni. Nonostante le aperture da parte di Palazzo Chigi, il sindacato ha ritenuto la proposta formulata ancora ampiamente insufficiente.

Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha difeso con forza le misure proposte e che ora saranno vagliate dal Parlamento, rammaricandosi per il fatto che non tutte le forze sindacali andranno a sostenere queste misure.

Ecco dunque Susanna Camusso, durante la conferenza stampa di questa mattina al termine del vertice, rimarcare questa distanza con il governo annunciando che la Cgil tornerà in piazza per uno sciopero generale sabato 2 dicembre.

Una protesta che non dovrebbe vedere la partecipazione degli altri principali sindacati. La Cisl infatti con la propria leader Annamaria Furlan ha ribadito il suo giudizio positivo in merito a quanto messo in campo dal governo, soprattutto vista la proroga dell’Ape Social e le modifiche al meccanismo dell’innalzamento dell’età pensionabile.

Una posizione questa che ricalca anche quella della Uil, con Carmelo Barbagallo che ha dichiarato che è stato fatto il massimo possibile, pur non risparmiando qualche riserva sull’impianto generale della riforma.

Per la Cgil invece questo non basta ritenendo che in materia di giovani e donne poco è stato messo sul piatto. La scelta di una data così ravvicinata come quella del 2 dicembre quindi, secondo la Camusso, è dettata dal voler mettere pressione al governo visto che secondo lei ancora ci sarebbero margini per delle modifiche in extremis alla riforma prima dell’approvazione della legge di Bilancio.

Orari, motivazioni e le piazze dei comizi

Saranno in totale cinque le manifestazioni organizzate dalla Cgil sabato 2 dicembre. Le città interessate saranno Roma, Torino, Cagliari, Bari e Palermo. Vediamo allora nel dettaglio tutti gli orari e le piazze.

  • Roma: ore 9.00 Piazza della Repubblica corteo fino a Piazza del Popolo
  • Torino: ore 9.30 Porta Susa corteo fino a Piazza San Carlo
  • Bari: ore 9.30 Piazza Massari corteo fino alla Prefettura
  • Cagliari: ore 9.30 giardini pubblici viale Regina Elena corteo fino a Piazza Garibaldi
  • Palermo: ore 8.30 Piazza Croci corteo fino a Piazza Verdi

A concludere le manifestazioni ci sarà un intervento del segretario generale della Cgil Susanna Camusso, che alle ore 12.30 parlerà dal palco della capitale in collegamento video anche nelle altre città interessate.

Queste sono invece le motivazioni che hanno portato il sindacato ha proclamare una mobilitazione generale.

  • Bloccare l’innalzamento illimitato dei requisiti per andare in pensione, garantire un lavoro dignitoso e un futuro previdenziale ai giovani, superare la disparità di genere e riconoscere il lavoro di cura, garantire una maggiore libertà di scelta ai lavoratori su quando andare in pensione;
  • Favorire l’accesso alla previdenza integrativa e garantire un’effettiva rivalutazione delle pensioni;
  • Cambiare la legge di bilancio per sostenere lo sviluppo e l’occupazione;
  • Estendere gli ammortizzatori sociali;
  • Garantire a tutti il diritto alla salute;
  • Rinnovare i contratti pubblici.

Allo mobilitazione hanno aderito anche i lavoratori agricoli della Flai Cgil che hanno proclamato 8 ore di sciopero per la giornata del 2 dicembre. Inoltre pure gli esodati saranno in piazza per chiedere che venga inserita, nella riforma, una nona salvaguardia per chi ancora si trova nel limbo di essere senza un lavoro e senza una pensione.

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