Trepidazione non solo per il BCE Day, ma anche per la decisione sui tassi che sarà annunciata dalla Bank of England. Money.it segue la diretta dei mercati
Monta l’ansia a Piazza Affari e tra le principali borse europee per il verdetto sui tassi dell’area euro che sarà annunciato domani, giovedì 18 dicembre 2025, dalla BCE di Christine Lagarde.
La BCE non sarà l’unica che farà il suo ultimo annuncio sui tassi del 2025. Nella giornata di domani, toccherà infatti anche alla BOE (Bank of England) comunicare l’ultima decisione sui tassi UK di quest’anno.
Le previsioni dei mercati e degli economisti puntano a una BCE che confermerà i tassi dell’area euro al livello attuale per la quarta volta consecutiva.
In evidenza oggi, alla vigilia del grande giorno, il market mover che interessa il blocco in attesa del BCE Day, ovvero il dato relativo all’inflazione dell’Eurozona di novembre, la cui crescita è stata rivista al ribasso dal +2,2% precedentemente annunciato a +2,1%. L’inflazione core del blocco è stata tuttavia confermata al 2,4%, livello superiore all’obiettivo della Banca centrale europea, pari al 2%.
La Bank of England dovrebbe invece procedere a un taglio del costo del denaro UK: quest’ultima view è stata avallata proprio oggi dalla pubblicazione del dato relativo all’inflazione del Regno Unito che, nel mese di novembre, è scesa in modo significativo al 3,2%. Money.it segue la diretta dei mercati.
Il trend di Piazza Affari e dell’azionario globale dopo chiusura contrastata di Wall Street
Occhio al trend dell’azionario globale e degli altri principali asset finanziari dopo la chiusura contrastata di Wall Street, seguita alla pubblicazione dei grandi market mover di ieri, rappresentati dai report occupazionali USA di ottobre e di novembre (Non Farm Payrolls).
Ieri l’indice S&P 500 ha chiuso la sessione in calo dello 0.24% a quota 6.800,26, mentre il Nasdaq Composite è avanzato dello 0,23% a 23.111,46. Il Dow Jones Industrial Average è sceso di 302,30 punti, o dello 0,62%, a 48.114,26.
Di seguito gli aggiornamenti in tempo reale dei mercati di Money.it.
Eurostat rivede al ribasso dato inflazione Eurozona di novembre
L’Eurostat ha annunciato di avere rivisto al ribasso il dato relativo all’inflazione dell’area euro dalla crescita del 2,2% precedentemente annunciata con la diffusione della lettura preliminare al 2,1%. Il dato relativo all’inflazione core è stato invece confermato in crescita al ritmo annuo del 2,4%.
Spread BTP-Bund a 10 anni a 70 punti base dopo nuovo minimo dal 2009
Occhio ai BTP e allo spread BTP-Bund in attesa dell’annuncio di domani della BCE sui tassi di interesse dell’Eurozona. I rendimenti dei BTP sono inchiodati al 3,54%, a fronte dei tassi sui Bund tedeschi fermi al 2,84%. Il differenziale, dunque lo spread BTP-Bund a 10 anni viaggia a 70 punti base, dopo essere sceso nelle battute precedenti fino a quota 66 punti base, nuovo minimo dal 2009.
Azioni banche italiane positive in attesa annuncio tassi BCE
In attesa del verdetto sui tassi della BCE, che sarà annunciato domani alle 14.15 ora italiana, occhio alle azioni delle banche italiane, in particolare di MPS.
Per la banca senese, quella di domani, 18 dicembre 2025, potrebbe essere infatti una giornata campale per diversi motivi.
Riportano trend positivi anche le azioni di UniCredit, Intesa SanPaolo, Banco BPM, BPER e Banca Popolare di Sondrio.
La prospettiva di una BCE pronta per l’ennesima volta a confermare i tassi dell’area euro è positiva in generale per le banche dell’area euro, che vedono diminuire la prospettiva di tagli che possano erodere i loro margini netti di interesse, il cui trend è condizionato negativamente da un contesto di riduzioni del costo del denaro.
I titoli delle banche italiane non hanno per ora scontato l’alert che è stato lanciato dalla BCE sugli effetti sul comparto della maggiore tassazione imposta dalla manovra di Meloni.
Bene le borse europee, la migliore è Londra che scommette su taglio tassi Bank of England
L’indice Ftse Mib si conferma tra le migliori piazze europee, sebbene ancora meglio faccia il Ftse della borsa di Londra.
Positivo in generale l’azionario del blocco, come conferma il trend dell’indice principale di riferimento delle borse europee Stoxx 600, che sale dello 0,24%.
Tra le principali borse europee, l’indice Dax della borsa di Francoforte avanza dello 0,21%, mentre il Cac 40 della borsa di Parigi sale dello 0,11%.
Bene il Ftse 100 della borsa di Londra che, alla vigilia della decisione sui tassi della Bank of England, scommette ulteriormente sull’arrivo di un taglio, dopo la pubblicazione del dato relativo all’inflazione del Regno Unito, balzando dello 0,80% circa.
Le azioni migliori e peggiori di Piazza Affari
Dopo qualche minuto dall’inizio della giornata di contrattazioni a Piazza Affari, le azioni migliori dell’indice Ftse Mib si confermano Generali, Unipol, STM, Saipem. Le azioni peggiori sono Buzzi, Moncler, Diasorin, Interpump. L’indice Ftse Mib segna ora un rialzo dello 0,44%, a quota 44.184,54 punti.
Piazza Affari apre in solido rialzo, Ftse Mib +0,54%
L’indice Ftse Mib di Piazza Affari ha aperto la sessione di oggi in solido rialzo, salendo dello 0,54% a quota 44.225,89 punti.
A Wall Street futures poco mossi
Occhio al trend poco mosso dei futures sui principali indici azionari USA
I futures sullo S&P 500 segnano una variazione pari a +0,09%, i futures sul Nasdaq Composite e sul Dow Jones salgono rispettivamente dello 0,15% e dello 0,01%.
Tasso inflazione UK in forte rallentamento, domani taglio tassi Bank of England
Nel mese di novembre il tasso di inflazione del Regno Unito si è indebolito in modo significativo, scendendo dal 3,6% di ottobre al 3,2%. Gli analisti avevano previsto una flessione limitata al 3,5%. Dietrofront anche per l’inflazione core, che è salita al ritmo annuo del 3,2%, giù rispetto al 3,4% di ottobre. I numeri avallano la prospettiva di un taglio dei tassi del Regno Unito, nella giornata di domani, pari a -25 punti base da parte della Bank of England, al 3,75%. D’altronde, la crescita del PIL UK rimane ostinatamente bassa, pari ad appena +0,1% nel terzo trimestre del 2025.
Sessione contrastata per le borse asiatiche dopo Wall Street, borsa Tokyo +0,26%
Chiusura in lieve rialzo per l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo, che ha terminato la giornata di contrattazioni in progresso dello 0,26%, a quota 49.512,28 punti.
In forte recupero l’indice benchmark della borsa di Seoul, ovvero il Kospi, che sale dell’1,5% circa, tornando a riagguantare la soglia psicologica di 4.000 punti che aveva bucato nella sessione di ieri.
Bene anche il resto delle borse asiatiche, con l’indice Hang Seng della borsa di Hong Kong e lo Shanghai Composite in rialzo dell’1% circa.
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