Borsa Milano oggi, 26 gennaio 2021: Ftse Mib, rumor su nuovo Ceo spingono UniCredit

Luca Fiore

26/01/2021

26/01/2021 - 18:08

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La Borsa di Milano oggi, 26 gennaio 2021, ha chiuso in solido territorio positivo grazie ad un comparto bancario in cui spicca il balzo di UniCredit dopo i rumor sul nuovo Ceo. Spread Italia-Germania in riduzione nonostante la crisi politica.

Borsa Milano oggi, 26 gennaio 2021: Ftse Mib, rumor su nuovo Ceo spingono UniCredit

Segno più per la Borsa di Milano oggi: sul Ftse Mib spicca il rally di UniCredit e le vendite su Prysmian.

Come da copione, il premier Giuseppe Conte ha rassegnato le dimissioni e si è recato al Quirinale puntando al reincarico. Difficile, anche se non è assolutamente da escludere, l’ipotesi di elezioni anticipate.

In corrispondenza della chiusura degli scambi in Europa l’eurodollaro quota in rialzo dello 0,19% a 1,21619 mentre il future con consegna aprile sul Brent arretra dello 0,23% a 55,55 dollari al barile.

Borsa Milano oggi, aggiornamento ore 17:40: Ftse Mib, UniCredit spicca il volo su rumor nuovo Ceo

Il Ftse Mib ha chiuso la seduta in rialzo dell’1,16% a 21.987 punti mentre lo spread segna una contrazione di quasi cinque punti percentuali a 117 punti base.

Nel’asta di titoli di Stato in calendario per oggi, 26 gennaio, il Tesoro ha collocato Ctz al 2022 per 3 miliardi di euro e BtpEi per 1 miliardo. Il primo titolo ha registrato richieste per 4,39 miliardi e visto il rendimento attestarsi al -0,277% (+9 punti base) mentre nel caso del secondo i due dati si sono attestati a 1,65 miliardi e al -0,62%.

Sul Ftse Mib spiccano le performance delle azioni Prysmian (-3,79%) e UniCredit (+4,45%). La prima ha avviato il collocamento di un prestito obbligazionario “equity linked” da 650 milioni con scadenza 2026 e messo in campo il contestuale riacquisto del prestito obbligazionario “zero coupon equity linked” con scadenza nel 2022 fino a un valore nominale di 250 milioni.

Per quanto riguarda la banca milanese, i ben informati hanno riportato l’indiscrezione secondo cui il successore di Jean Pierre Mustier sarà Andrea Orcel. Nei prossimi giorni il Cda potrebbe essere convocato in seduta straordinaria per ratificare la decisione. Dopo 20 anni in Merrill Lynch, Orcel è stato a capo dell’investment banking di UBS (che oggi ha presentato conti migliori delle stime).

Aggiornamento ore 13: le banche spingono al rialzo il Ftse Mib

Alle 13 il Ftse Mib segna un +1,3% a 22.018,82 punti, il Dax registra un +1,43% ed il Cac40 un +1,05%.

In rosso lo spread, -3% a 119 punti base, nel giorno dell’asta di titoli del Tesoro.

Questa mattina il Ministero dell’Economia ha collocato Ctz al 2022 per 3 miliardi di euro e BtpEi per 1 miliardo. Il primo titolo ha registrato richieste per 4,39 miliardi e visto il rendimento attestarsi al -0,277% (+9 punti base) mentre nel caso del secondo i due dati si sono attestati a 1,65 miliardi e al -0,62%.

Sul Ftse Mib, la performance peggiore è ancora registrata dalle azioni Prysmian (-2,72%) dopo l’annuncio del collocamento di un prestito obbligazionario “equity linked” da 650 milioni e il riacquisto del prestito obbligazionario “zero coupon equity linked” fino a 250 milioni.

Bancari sotto i riflettori dopo che UBS ha annunciato di aver chiuso il 2020 con un utile netto di 6,6 miliardi, +54% rispetto a un anno prima. Deciso segno più per il terzetto formato da UniCredit (+2,74%), Intesa Sanpaolo (+1,04%) e Banco BPM (+1,68%).

Future Wall Street: prevista apertura poco mossa

A due ore e mezza dall’avvio delle contrattazioni, il derivato sul Dow Jones registra un +0,16%, quello sullo S&P500 non fa segnare variazioni di rilievo e il future sul Nasdaq perde lo 0,1%.

Aggiornamento ore 9:25: Ftse Mib, banche in evidenza

A Piazza Affari il paniere delle blue chip, il Ftse Mib, nei primi scambi passa di mano a 21.745,19 punti (+0,04%) mentre lo spread si attesta a 124 punti base (+0,85%).

Oggi il Ministero dell’Economia collocherà Ctz al 2022 per 2,5-3 miliardi di euro e di BtpEi per 0,5-1 miliardo di euro.

Avvio sopra la parità per il Dax (+0,73%), per il Cac40 (+0,46%) e per il Ftse100 (+0,56%).

Sul Ftse Mib, la performance peggiore è registrata dalle azioni Prysmian (-2,65%). La società ha annunciato l’avvio del collocamento di un prestito obbligazionario “equity linked” da 650 milioni con scadenza 2026. Inoltre, la società ha messo in campo il contestuale riacquisto del prestito obbligazionario “zero coupon equity linked” con scadenza nel 2022 fino a un valore nominale di 250 milioni.

Bancari sotto i riflettori dopo che UBS ha annunciato di aver chiuso il 2020 con un utile netto di 6,6 miliardi, +54% rispetto a un anno prima. Segno meno nei primi scambi per il terzetto formato da UniCredit (-0,22%), Intesa Sanpaolo (-0,91%) e Banco BPM (-0,48%).

Incremento dello 0,14% per le azioni Generali che, insieme a Cattolica (+2,65%), è finita sotto il mirino della Consob nell’ambito dell’accordo tra i due gruppi. L’autorità punta ad accertare se è stato commesso un abuso di informazioni privilegiate.

Borse asiatiche: seduta in forte contrazione

L’indice di Hong Kong, l’Hang Seng, arretra del 2,44%, il China A50 ha terminato con un -1,94% ed il Nikkei ha chiuso con un -0,96%.

In controtendenza l’indice australiano S&P/ASX 200 (+0,36%).

Wall Street: Nasdaq chiude in positivo

Ieri la seduta del Dow Jones si è chiusa con un -0,12%, lo S&P500 ha segnato un +0,36% ed il Nasdaq è salito dello 0,69%.

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