Conto termico: destinatari e interventi soggetti ad agevolazione

Rosaria Vincelli

4 Marzo 2016 - 17:03

Conto termico: incentivi per interventi di efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Ecco i destinatari degli incentivi, come richiederli e per quali interventi.

Conto termico: destinatari e interventi soggetti ad agevolazione

Il conto termico è uno strumento che prevede incentivi volti ad agevolare interventi di incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Il conto termico è stato, fino ad oggi un incentivo poco utilizzato, ma il decreto interministeriale 16 febbraio 2016, che predispone l’aggiornamento della disciplina, cerca di rilanciarlo. Vediamo cos’è e come funziona, a chi sono destinati gli incentivi e per quali interventi.

Conto termico: cos’è e come funziona

Il conto termico consiste in incentivi volti ad agevolare tutti quegli interventi, rientranti in molti casi anche nell’ambito di applicazione dell’ecobonus, che mirano ad incrementare l’efficienza energetica degli edifici o per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

Il decreto interministeriale “Aggiornamento della disciplina per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili” è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2 marzo 2016 e consentirà l’entrata in vigore del nuovo conto termico tra 90 giorni.

Il conto termico 2016 prevede l’erogazione di un contributo per i soggetti che fanno ricorso a tali interventi con importi diversi in relazione ad alcune variabili, tra le quali le più rilevanti sono la zona climatica in cui vengono effettuati i lavori e la stima di utilizzo degli impianti di riscaldamento.

Proprio per questo si consiglia di fare ricorso alle agevolazioni messe a disposizione dal conto termico soprattutto in zone climatiche più fredde.

Il nuovo conto termico 2016 copre il 40% dell’investimento, mentre per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F arriva al 50%. Qualora, poi, l’isolamento sia accompagnato dall’installazione di un nuovo impianto di climatizzazione invernale la copertura è del 55% per entrambi gli interventi.

La trasformazione in edificio a “energia quasi zero” e la sostituzione dei sistemi di illuminazione con dispositivi efficienti sono coperti per il 65%.

L’incentivo per le spese sostenute per diagnosi energetiche e redazione dell’Attestato di prestazione energetica (APE), richiesti per la trasformazione in edificio a energia quasi zero e l’isolamento termico delle superfici opache, è del 100% per le Pubbliche Amministrazioni e del 50% per i privati.

Per importi fino a 5mila euro, sia per i privati che per le amministrazioni pubbliche, l’incentivo viene corrisposto in un’unica rata.

La domanda per ottenere il nuovo conto termico deve essere presentata sul sito del Gse (Portaltermico), attraverso un modulo e l’incentivo verrà erogato dopo 90 giorni e non più 180 direttamente sul conto corrente di chi ha effettuato gli interventi.

Conto termico: destinatari

Il decreto inerente al conto termico prevede lo stanziamento di 900 milioni di euro annui: 700 per privati e imprese e 200 per le amministrazioni pubbliche, le cooperative di abitanti o sociali e le società di patrimonio pubblico.

Destinatari degli incentivi, infatti, sono sia i privati che le Pubbliche Amministrazioni, ognuno per specifici interventi.

Per ottenere gli incentivi le Pubbliche Amministrazioni possono farlo direttamente o servendosi di una “Esco” mediante la stipula di un contratto di prestazione energetica nel rispetto dei requisiti minimi previsti dall’Allegato 8 al decreto legislativo 102/2014.

I privati, invece, possono avvalersi dell’intervento di una “Esco” e stipulare due tipi di contratto:

  • contratto di servizio energia di cui all’allegato II del decreto legislativo 115/2008 e s.m.i.;
  • contratto di prestazione energetica di cui al decreto legislativo 102/2014, fermo restando le specifiche deroghe nel rispetto dei requisiti del contratto di servizio energia indicate dal Gse nelle regole applicative di cui all’articolo 8, comma 2.

Contratto termico: interventi soggetti ad agevolazione

I nuovi interventi agevolabili per ciò che attiene all’incremento di efficienza energetica sono i seguenti:

  • isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
  • sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti generatori di calore a condensazione;
  • installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione da Est-sud-est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili;
  • trasformazione degli edifici esistenti in “edifici a energia quasi zero”;
  • sostituzione di sistemi per l’illuminazione d’interni e delle pertinenze esterne degli edifici esistenti con sistemi efficienti di illuminazione;
  • installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (building automation) degli impianti termici ed elettrici degli edifici, ivi compresa l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.

Sono poi incentivabili i seguenti piccoli interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza:

  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria, dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW;
  • installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling, per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento. Nel caso di superfici del campo solare superiori a 100 m2 è richiesta l’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore;
  • sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore.

Per maggiori informazioni si invita a consultare il testo del decreto 16 febbraio 2016 che di seguito riportiamo.

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