Trump e Brexit: così stravolgeranno il settore bancario

C. G.

29 Aprile 2017 - 13:00

Trump e Brexit: quali le conseguenze di questi due cigni neri sulle banche e sull’intero settore finanziario?

Trump e Brexit: così stravolgeranno il settore bancario

Trump, Brexit e banche: qual è la relazione che tiene insieme questi tre elementi?

La Brexit e l’elezione di Donald Trump sono stati i due inaspettati cigni neri del 2016 che hanno più volte portato a formulare funeste previsioni sul futuro dell’economia mondiale. L’analisi che seguirà si concentrerà soltanto su un aspetto limitato dell’economia, ossia sul settore bancario che proprio grazie alla Brexit e a Trump sarà in grado di assumere nuovi connotati, almeno in teoria.

Abbiamo già esaminato le previsioni degli analisti in merito al futuro delle banche con Trump, ma in questo caso l’indagine non si occuperà delle performance del settore sul mercato azionario. In gioco c’è adesso il futuro delle banche così come le conosciamo oggi, un futuro sul quale potrebbero influire pesantemente i due eventi citati.

Sia Trump che la Brexit hanno già avuto un impatto piuttosto evidente sul comparto bancario. Si pensi soltanto al rally del settore dopo l’elezione del presidente o al minacciato esodo delle banche da Londra con l’effettiva e definitiva realizzazione della Brexit.

Se da un lato Trump ha immediatamente tentato di spazzare via la riforma di Wall Street, ossia il Dodd Frank Act, a Londra la May si è detta pronta a rispondere in ogni modo all’UE e alle minacce nei confronti del sistema bancario. Cerchiamo di capire allora quale aspetto potrebbero assumere le banche con la presidenza Trump e con il processo Brexit.

Brexit-Trump: le conseguenze per le banche USA

Come già accennato il presidente Trump ha sin da subito mostrato la propria volontà di scalzare la riforma finanziaria di Wall Street pensata dopo la terribile crisi del 2008. La normativa vigente prevede un’attenta vigilanza sulle banche in modo da prevenire e prevedere rischi sistemici.

Lo smantellamento del Dodd Frank Act avrebbe profonde ripercussioni e cambierebbe totalmente i connotati al settore finanziario. Nonostante questo la sua sostituzione pare rientrare a pieno titolo nei progetti del presidente Trump che ha fatto della deregolamentazione normativa uno dei punti fondamentali del proprio programma politico.

Brexit-Trump: le conseguenze per le banche europee

Se Trump ha già messo in allarme il comparto bancario, dall’altra parte dell’Oceano Theresa May in pieno ciclone Brexit si è trovata a fronteggiare continue minacce di esodo da Londra da parte delle maggiori banche e società finanziarie del Paese. Il primo ministro britannico, che qualche tempo fa ha sorpreso tutti convocando nuove elezioni generali, si è detta pronta a combattere ogni misura punitiva dell’UE, sia con tagli alle tasse, sia con cambiamenti di politica volti ad attrarre investitori e società nel Regno Unito nonostante la Brexit.

In questa stessa direzione, però, potrebbero agire anche gli altri membri UE i quali potrebbero sfruttare l’esodo post-Brexit per attirare banche e società tramite minori vincoli normativi. L’Irlanda ha già lamentato alla Commissione europea l’utilizzo “pericoloso” di norme più elastiche da parte degli altri membri UE per rendersi più competitivi, soprattutto dopo la Brexit.

L’ESMA, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati che ha il compito di coordinare e armonizzare gli standard nell’UE, è preoccupata di ciò che potrebbe accadere nel caso in cui i regolatori nazionali del blocco decidessero di ospitare le banche e le società del Regno Unito permettendogli però di mantenere la maggior parte delle loro attività a Londra.

In questo caso, dicono gli esperti, i regolatori europei vedrebbero ridotto il loro potere di vigilanza e di supervisione su quelle stesse banche. I regolatori BCE hanno messo in guardia contro quelle scappatoie che potrebbero limitare le loro capacità di supervisione sui mercati in caso di esodo delle banche da Londra nel post-Brexit.

Le stringenti normative che hanno fatto il loro ingresso nel settore dopo le gravi crisi finanziarie degli ultimi anni non hanno fatto i conti con i due più grandi cigni neri del 2017. Con Trump e la Brexit i connotati delle banche saranno quasi certamente modificati.

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