Modello 730 precompilato 2019: gli ultimi controlli prima dell’invio

Anna Maria D’Andrea

16 Luglio 2019 - 17:17

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Ultimi giorni per l’invio del modello 730 precompilato 2019. Ecco gli ultimi controlli da fare prima di trasmettere la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate entro la scadenza del 23 luglio.

Modello 730 precompilato 2019: gli ultimi controlli prima dell’invio

Si avvicina la scadenza per il modello 730 precompilato 2019 e sono tanti i contribuenti alle prese in questi giorni con l’invio della dichiarazione dei redditi.

L’avvento della dichiarazione dei redditi precompilata da parte dell’Agenzia delle Entrate ha, in un certo senso, reso la vita più semplice anche ai “ritardatari”, che potranno fare il 730 anche online e fino allo scoccare della mezzanotte del 23 luglio 2019.

Il rischio di commettere errori è però sempre elevato quando chi fa la dichiarazione dei redditi online ha poca dimestichezza con la complessa materia fiscale. Passiamo quindi in rassegna gli ultimi controlli da fare prima di inviare il modello 730 precompilato 2019 all’Agenzia delle Entrate.

Modello 730 precompilato 2019: i controlli sui redditi dichiarati

Non vi è dubbio che tra i primi dati da verificare con attenzione all’interno del modello 730 precompilato 2019 vi siano le informazioni relative ai redditi percepiti nel corso dell’anno.

Nella dichiarazione dei redditi online i dati indicati sono quelli trasmessi dal sostituto d’imposta con la certificazione unica, ma non sono rare le segnalazioni di errori.

Particolare attenzione bisognerà quindi prestare in sede di compilazione del modello 730 precompilato 2019 su quanto indicato nel Quadro C: redditi, ritenute Irpef e bonus Renzi erogato.

Attenzione anche se sono state consegnate due o più certificazioni uniche. In questo caso sarà bene verificare che i dati relativi al numero dei giorni lavorati siano corretti, di modo da consentire al sistema di calcolate in maniera esatta l’importo delle detrazioni per lavoro dipendente spettanti.

Modello 730 precompilato 2019: dati del sostituto che effettua il conguaglio

Il vantaggio del modello 730 è che le operazioni di conguaglio fiscale vengono effettuate direttamente dal datore di lavoro per i dipendenti, e dall’ente pensionistico per i pensionati.

Proprio per questo è bene verificare la correttezza dei dati indicati nella sezione relativa al sostituto d’imposta tenuto ad effettuare il conguaglio. L’Agenzia delle Entrate non indica già i dati nel 730 precompilato, perché la situazione del dichiarante potrebbe essere modificata nel corso dell’anno.

In tal caso bisognerà scegliere tra tre opzioni:

  • scegliere il sostituto tra quelli proposti dall’Agenzia
  • indicare un nuovo sostituto (per esempio, se hai cambiato datore di lavoro nel corso del 2018. In questo caso devi obbligatoriamente indicare il codice fiscale, il cognome ed il nome oppure la denominazione del nuovo sostituto
  • indicare l’assenza del sostituto (per esempio, se hai perso il lavoro).

Se nel corso dell’anno è cambiato il sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio, bisognerà indicare i dati manualmente, compilando la sezione «Dettagli del sostituto».

Nel caso in cui invece non vi fosse alcun sostituto tenuto ad effettuare il conguaglio, le operazioni di rimborso Irpef saranno effettuate dall’Agenzia delle Entrate. Nel caso di debito Irpef, bisognerà effettuare il pagamento tramite il modello F24.

Modello 730 precompilato 2019: i dati dei familiari a carico

Negli ultimi mesi si è creata molta confusione in merito ai limiti di reddito affinché i figli possano essere considerati ancora a carico dei genitori. Il nuovo limite di 4.000 euro si applica dall’anno d’imposta 2019, ma sarà sottoposto a verifica con la dichiarazione dei redditi del 2020.

Nulla cambia quindi rispetto agli scorsi anni. Nel modello 730 precompilato 2019 andranno inseriti i dati relativi ai familiari che nel 2018 sono stati fiscalmente a carico del contribuente, al fine di fruire delle detrazioni dall’imposta per il coniuge, i figli o gli altri familiari a carico.

Sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che nel 2018 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili.

Si considerano a carico del contribuente anche se non conviventi i seguenti familiari:

  • il coniuge non legalmente ed effettivamente separato;
  • i figli (compresi i figli adottivi, affidati o affiliati) indipendentemente dal superamento di determinati limiti di età e dal fatto che siano o meno dediti agli studi o al tirocinio gratuito; gli stessi, pertanto, ai fini dell’attribuzione della detrazione non rientrano mai nella categoria «altri familiari».

In tutti gli altri casi (come nel caso di fratelli, genitori, suoceri) al requisito di reddito si lega quello della convivenza.

Modello 730 precompilato 2019: non dimenticare detrazioni e deduzioni

La presentazione della dichiarazione dei redditi è il momento durante il quale il contribuente non solo rende note tutte le proprie entrate economiche (ai fini della relativa tassazione), ma anche quello in cui è possibile far valere il diritto a detrazioni e deduzioni fiscali.

Occhio quindi a non dimenticare le spese sostenute nel corso dell’anno e a verificare con particolare attenzione l’elenco di quelle da indicare nel 730 precompilato 2019 e per le quali è possibile fruire un rimborso Irpef.

Tra quelle più nuove, è sicuramente di largo interesse la detrazione per gli abbonamenti ai mezzi pubblici. Quelle più importanti sotto il profilo dell’importo del rimborso fruibile sono invece le agevolazioni per chi effettua lavori in casa.

Consulta l’elenco completo delle detrazioni fiscali 2019.

Modello 730 precompilato 2019: la scadenza per l’invio è il 23 luglio

I controlli da fare prima di inviare il 730 online possono essere molto differenti in base alla propria specifica situazione. Il consiglio è sempre quello di rivolgersi ad un CAF o ad un professionista nel caso di dubbi e difficoltà che potrebbero portare ad errori di compilazione.

Si ricorda che la scadenza per l’invio, sia usando la precompilata che il modulo cartaceo, è fissata al 23 luglio 2019. Dopo si potrà evitare di incorrere nelle sanzioni per omessa presentazione utilizzando il modello Redditi, il cui termine ultimo di trasmissione è fissato al 30 novembre.

Per maggiori dettagli si rimanda al sito dell’Agenzia delle Entrate dedicato alla precompilata 2019.

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