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Decreto flussi 2018: ripartizione quote e come presentare domanda

lunedì 22 gennaio 2018, di Guendalina Grossi

Decreto flussi 2018: è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 gennaio 2018, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri concernente la programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro stagionale e non stagionale nel territorio dello Stato per l’anno 2018.

Il decreto ministeriale è stato accompagnato dalla circolare del 17 gennaio 2018 del Ministero dell’Interno e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che fornisce le istruzioni per presentare domanda.

Per il 2018 potranno presentare domanda di ingresso in Italia per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale e di lavoro autonomo, i cittadini extracomunitari entro una quota massima di 30.850 unità.

Per i lavoratori autonomi e per quelli non stagionali sarà possibile compilare online le domande a partire dal 18 gennaio 2018 e le richieste potranno essere inviate dal 23 gennaio 2018.

Le domande per i lavoratori stagionali invece potranno essere compilate a partire dal 31 gennaio 2018.

Vediamo di seguito nel dettaglio il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e la circolare del Ministero dell’Interno che fornisce le istruzioni per presentare domanda.

Decreto flussi 2018: quote lavoro non stagionale e autonomo

Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 dicembre 2017 concernente la programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro stagionale e non stagionale nel territorio dello Stato per l’anno 2018 prevede che possano essere ammessi in Italia, per motivi di lavoro non stagionale e di lavoro autonomo, i cittadini non comunitari entro una quota di 12.850 unità.

Le 12.850 quote sono così ripartite:

  • sono ammessi in Italia 500 cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero, che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nei Paesi d’origine ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286;
  • è consentito l’ingresso in Italia nell’anno 2018, per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo, di 100 lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile;
  • è autorizzata la conversione in permessi di soggiorno per lavoro subordinato di 4.750 permessi di soggiorno per lavoro stagionale, 3.500 permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale, 800 permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione europea;
  • è inoltre autorizzata la conversione in permessi di soggiorno per lavoro autonomo di 700 permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale, 100 permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione europea.

È consentito inoltre l’ingresso in Italia per motivi di lavoro autonomo di 2.400 cittadini non comunitari residenti all’estero, appartenenti alle seguenti categorie :

  • imprenditori che intendono attuare un piano di investimento di interesse per l’economia italiana, che preveda l’impiego di risorse proprie non inferiori a 500.000 euro e provenienti da fonti lecite, nonché la creazione almeno di tre nuovi posti di lavoro;
  • liberi professionisti che intendono esercitare professioni regolamentate o vigilate, oppure non regolamentate ma rappresentate a livello nazionale da associazioni iscritte in elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni;
  • titolari di cariche societarie di amministrazione e di controllo espressamente previsti dal decreto interministeriale 11 maggio 2011, n. 850;
  • artisti di chiara fama o di alta e nota qualificazione professionale, ingaggiati da enti pubblici o privati, in presenza dei requisiti espressamente previsti dal decreto interministeriale 11 maggio 2011, n. 850;
  • cittadini stranieri che intendono costituire imprese «start-up innovative» ai sensi della legge 17 dicembre 2012 n. 221, in presenza dei requisiti previsti dalla stessa legge e che sono titolari di un rapporto di lavoro di natura autonoma con l’impresa.

Domanda di ingresso per lavoro subordinato non stagionale e autonomo

Le domande di ingresso per i lavoratori non stagionali e autonomi possono essere precompilate a partire dalle ore 9.00 del 18 gennaio 2018 all’indirizzo https://nullaostalavoro.dlci.interno.it.

Le istanze dovranno poi essere trasmesse, esclusivamente in via telematica, a partire dalle ore 9.00 del 23 gennaio 2018 fino al 31 gennaio 2018.

Per trasmettere le domande dovranno essere utilizzati i seguenti modelli:

  • modelli A e B per i lavoratori di origine Italiana residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile;
  • modello VA conversioni dei permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale in permesso di lavoro subordinato;
  • modello VB conversioni dei permessi di soggiorno per lavoro stagionale in lavoro subordinato;
  • modello Z conversione dei permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale in lavoro autonomo;
  • modello LS conversioni dei permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro Stato membro dell’UE in permesso di lavoro subordinato;
  • modello LS2 conversioni dei permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro Stato membro dell’UE in lavoro autonomo;
  • modello LS1 richiesta di Nulla Osta al lavoro domestico per stranieri in possesso di un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
  • modello BPS richiesta nominativa di nulla osta riservata all’assunzione di lavoratori che hanno partecipato a programmi di formazione e di istruzione nei Paesi di origine (ex art. 23 del TUI).

Decreto flussi 2018: quote lavoro stagionale

Il decreto flussi 2018 stabilisce che potranno entrare in Italia 18.000 cittadini extracomunitari per motivi di lavoro subordinato stagionale.

La quota riguarda i lavoratori subordinati stagionali non comunitari cittadini di Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.

Il decreto prevede inoltre che sia riservata una quota di 2.000 unità per i lavoratori non comunitari che abbiano fatto ingresso in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale almeno una volta nei cinque anni precedenti e per i quali il datore di lavoro presenti richiesta di nulla osta pluriennale per lavoro subordinato stagionale.

Domanda di ingresso per lavoro stagionale

Le domande di ingresso per lavoratori stagionali potranno essere precompilate a partire dalle ore 9.00 del 24 gennaio 2018. Per trasmettere le domande dovrà essere utilizzato il modello C - Stag.

Le istanze poi potranno essere inviate a partire dalle ore 9.00 del 31 gennaio 2018 fino al 31 dicembre 2018.

Per ulteriori informazioni i lettori possono consultare il decreto flussi del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 dicembre 2017 e la circolare del Ministero dell’Interno e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali allegati di seguito.

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 dicembre 2017
Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato per l’anno 2018
Circolare decreto flussi 2018
Ecco la circolare del Ministero dell’Interno e del Ministero del Lavoro concernente le istruzioni per le domande di ingresso per i cittadini non comunitari

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