Titoli di stato: terminati acquisiti BCE, cosa aspettarsi per il BTp?

Ufficio Studi Money.it

2 Gennaio 2019 - 11:59

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I corsi del decennale italiano proseguono in rialzo spinti dall’approvazione della manovra italiana 2019 da parte dell’UE, d’altro canto, tuttavia, il programma di acquisti da parte della BCE si è ufficialmente concluso e questo potrebbe impattare negativamente sul futuro del titolo obbligazionario. Impostiamo le strategie operative

Titoli di stato: terminati acquisiti BCE, cosa aspettarsi per il BTp?

I corsi del BTp future proseguono in rialzo nella giornata odierna all’alba dell’era post QE.

Il decennale italiano al momento si attesta a 128,29 punti, valore che non si vedeva dal 23 luglio scorso, scavalcando inoltre il livello statico a 127,70 punti lasciato in eredità dal massimo segnato durante la seduta del 18 settembre 2018.

BTp future, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

L’aiuto della BCE è arrivato al termine. Nel 2017 l’istituto centrale europeo aveva assorbito circa il 50% delle emissioni di titoli di stato italiani, percentuale poi scesa a circa il 26% nell’anno che si è appena concluso. La fine dello stimolo da parte dell’Eurotower potrebbe quindi essere un problema nel medio-lungo termine per il comparto obbligazionario italiano.

Tuttavia, anche senza l’ombrello del QE, la carta italiana oggi scambia in territorio positivo, supportato in particolare dall’approvazione definitiva della manovra 2019, su cui però l’Ue ha promesso che vigilerà in modo accurato.

Il rendimento sui titoli di debito italiano si attesta al 2,69%, mentre il tasso del decennale tedesco è arrivato a toccare i minimi da 20 mesi, ora allo 0,1790%. Di conseguenza oggi lo spread BTp-Bund si attesta a 252,7 punti base, in calo del 2,7%.

A livello tecnico la candela di oggi ha superato, con l’apertura in gap up, il livello resistenziale statico lasciato in eredità dai massimi segnati tra il 18 e il 24 settembre in area 127,70 punti avvalorando ancora di più la view rialzista già evidenziata dall’azione dei prezzi.

Inoltre, con la seduta di oggi ha portato i corsi hanno raggiunto il target derivante dal doppio minimo sviluppatosi tra settembre e ottobre, in particolare dai minimi registrati il 9 ottobre e il 19 ottobre, rispettivamente a 118,26 e 117,77 punti.

Dai bottom segnati il 19 ottobre a 117,77 punti il BTp ha infatti proseguito per la via del rialzo segnando massimi e minimi crescenti. Anche le indicazioni fornite dalle medie mobili semplici sostengono la via del rialzo: le quotazioni, dalla seduta del 26 novembre, rimangono stabilmente al di sopra della media mobile semplice a 20 giorni, la quale aveva intersecato al rialzo la media a 50 periodi già nella seduta del 28 novembre scorso

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Strategie operative su BTp future

Elaborazione Ufficio studi Money.it

Alla luce della struttura tecnica di medio periodo rafforzata dalla violazione della resistenza statica precedentemente menzionata si potrebbero implementare strategie di matrice rialzista. A tal proposito si potrebbero attendere pattern dalle implicazioni rialziste in prossimità del livello statico a 127,70 punti in caso di ritracciamento o alla rottura dell’attuale massimo di seduta a 128,59 punti. Un primo obiettivo di profitto si potrebbe identificare in prossimità del massimo registrato il 19 luglio a 129,97 punti mentre un obiettivo più ambizioso in area 135 punti, livello statico lasciato in eredità dal minimo segnato esattamente un anno fa ed abbandonato definitivamente con la candela negativa del 18 maggio. Lo stop loss potrebbe essere collocato a 126,20 punti, minimo della seduta del 27 dicembre.

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