Germania: introdotto il salario minimo. 8,5 euro l’ora per tutti

"E’ fatta" ha dichiarato soddisfatto un esponente del governo alla fine della riunione. La Germania ha approvato il salario minimo per tutte le categorie di lavoratori. Mentre in Italia si discute di jobs act in Germania si approvano leggi utili a garantire a tutti un salario minimo dignitoso.

Da una parte ovviamente c’è chi applaude alla conquista e dall’altra chi teme che una riforma come questa possa avere come conseguenza una perdita di posti di lavoro.

La Germani approva il salario minimo
La legge è stata elaborata dal Ministero del Lavoro e approvata oggi dal governo Merkel. Adesso la parola passa ai deputati del Bundestag e dalla Camera alta, il Bundesrat.

La Germania è arrivata all’approvazione del salario minimo sulla base di un accordo raggiunto dalla coalizione; tra i conservatori di Angela Merkel e i socialdemocratici di Sigmar Gabriel che ne avevano fatto una battaglia importante in campagna elettorale.

I tempi
Il governo di Angela Merkel introduce anche in Germania il salario minimo. Il disegno di legge fissa un tetto minimo di 8,5 euro l’ora per tutte le categorie di lavoratori. Si tratta di un salario minimo inferiore a quello fissato in Francia, 9,53 euro l’ora, ma più alto di quello inglese che si ferma 7,60 euro l’ora.

La legge dovrà essere varata entro l’estate per entrare in vigore dal 1 gennaio 2015. In base al disegno di legge approvato oggi dal governo, dal salario minimo sono esclusi i disoccupati di lungo corso (quelli che non lavorano da più di un anno) nei primi sei mesi di reimpiego. La norma varrà anche per i diciottenni e per i praticanti nel periodo di formazione. Secondo stime dell’istituto di ricerca Diw, sono circa 4,5 milioni i lavoratori tedeschi che ne beneficeranno perché guadagnano meno di 8,50 euro lordi l’ora.