Secondo Mati Greenspan, Senior market analyst di eToro, quest’anno sarà l’anno del riscatto per le criptovalute, mentre la politica monetaria delle banche centrali avrà un ruolo sempre più importante per i mercati finanziari. Nel mercato azionario, invece, focus sul settore tecnologico
Secondo Mati Greenspan, Senior market analyst di eToro, quest’anno sarà l’anno del riscatto per le criptovalute, nonchè della tolkenizzazione. La politica monetaria delle banche centrali avrà un ruolo sempre più importante per i mercati finanziari, già in nervosi per diverse criticità quali Brexit, la guerra commerciale tra Usa e Cina, ma anche per la crisi di bilancio italiana e le tensioni in Francia. Vediamo il quadro generale stilato dall’esperto di eToro.
Il mercato delle Criptovalute
Secondo Greenspan non bisogna lasciarsi ingannare dal calo del mercato delle valute digitali, perché nasconde alcuni aspetti positivi. Tra questi il primo è il crescente interesse istituzionale fino ad arrivare ad una maggiore certezza normativa nel mercato.
L’area dei cryptoasset ha visto una crescita straordinaria e tutti i segnali indicano che il 2019 sarà l’anno in cui vedremo un maggiore livello di integrazione tra i mercati crypto e quelli tradizionali.
Per l’esperto di eToro il 2019 sarà l’anno della tokenizzazione. Per gli investitori il principale problema è sempre stato quello di comprendere il valore dei cryptoasset, dato che il 2018 è stato caratterizzato da un lento e costante declino scandito da periodi di volatilità. Proprio per questo motivo durante la seconda parte dello scorso anno sono nate le stablecoin, le cosiddette criptovalute stabili.
Le stablecoin
Le stablecoin fissano il prezzo di un token, cioè di un gettone digitale, su una valuta reale a livello mondiale, in modo che gli investitori possano essere sicuri del valore di ciò che detengono. Inoltre hanno accesso ad una valuta negoziabile liberamente e istantaneamente. Le stablecoin hanno il vantaggio della criptovaluta, ma senza volatilità.
L’interesse da parte degli istituzionali
Per quest’anno, secondo Greenspan, ci sarà anche un maggiore interesse da parte delle istituzioni nei confronti del mondo delle valute digitali. Questo è stato in gran parte dovuto alla domanda da parte dei clienti e il 2018 si è chiuso con la notizia che il nuovo servizio crypto noto come Bakkt ha raccolto 182 milioni di dollari da parte di investitori istituzionali, spiega l’esperto di eToro.
Nel 2019, le priorità della grande finanza sul settore crypto comprendono scambi, ETF e custodia dei cryptoasset, oltre a un coinvolgimento di più mercati a termine e ulteriori strumenti commerciali collegati alle criptovalute. Le istituzioni, entrando nel mercato, attrarranno clienti che vogliono accedere ai cryptoasset, alle condizioni per loro già note e attraverso un mezzo con cui hanno familiarità.
Regolamentazione
La sfida per i diversi Paesi è capire come far parte di questa innovazione e allo stesso tempo proteggere i consumatori. L’ascesa delle criptovalute nel 2017 ha attirato l’attenzione delle autorità regolatorie internazionali, mentre i governi cercavano di proteggere gli investitori dalla volatilità del mercato. Queste hanno inizialmente faticato a cimentarsi sulla definizione dei cryptoasset e su come questi dovrebbero aumentare le regolamentazioni. “Se le autorità regolatorie sapranno agire rapidamente, ci sarà una maggiore chiarezza per gli investitori in merito ai cryptoasset che potrebbero fare miracoli per lo sviluppo dei mercati finanziari”, chiosa Greenspan.
Asset tradizionali
Il 2019 è destinato a essere un anno interessante anche per i mercati tradizionali: gli investitori dovranno venire a patti con un possibile spostamento della politica monetaria da parte delle Banche Centrali, con lo sconvolgimento politico a causa della Brexit e con un maggiore controllo delle più efficienti aziende tecnologiche, spiega il Senior market analyst di eToro.
Politica monetaria
Per il 2019 possiamo aspettarci che le Banche centrali rimarranno i maggiori protagonisti nei mercati finanziari. L’esperto di eToro sostiene che gli investitori dovrebbero prestare particolare attenzione alle decisioni in materia di politica monetaria adottate dalle Banche centrali dal momento che qualsiasi provvedimento preso causerà volatilità nei mercati. Per la maggior parte del 2018, la Federal Reserve ha intrapreso un percorso di normalizzazione della politica monetaria.
"La reazione del mercato al loro ultimo annuncio sembra aver spaventato gli investitori che stavano anticipando una linea di condotta più morbida data l’attuale disfatta del mercato", sostiene Greenspan.
L’esperto sottolinea inoltre che se la Federal Reserve deciderà di proseguire con una politica monetaria più restrittiva nel 2019, gli investitori dovrebbero fare attenzione: “la Fed ha acquistato attività finanziarie dal 2009 fino al 2014 quindi, ora che stanno cominciando a scaricare quelle attività, potrebbe significare una pressione negativa sui mercati finanziari”.
Mercato azionario
Secondo l’esperto di eToro la prima parte dell’anno sarà la più volatile per il comparto azionario. La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina continuerà ad apparire plausibile almeno per il primo trimestre dell’anno, mentre l’Europa dovrà fare i conti con le ricadute della Brexit, ma anche per la crisi del bilancio italiano, il rallentamento dell’economia spagnola e disordini civili in Francia.
Greenspan sostiene tuttavia che questi problemi sono in gran parte riconducibili al breve periodo. La speranze è che si risolvano in gran parte entro la prima metà dell’anno per lasciare campo libero alla crescita dei mercati verso la seconda metà dell’anno. Ciò detto, l’anno scorso, in questo stesso periodo, nessuno avrebbe previsto una guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, quindi il 2019 potrebbe essere ugualmente pieno di sorprese.
Una cosa che probabilmente vedremo quest’anno sarà il numero crescente di investitori che valuteranno in modo sempre più rigoroso i titoli tecnologici. Il 2018 ha segnato l’inizio di un riallineamento del valore delle azioni sul tech, oggi basato sul momentum piuttosto che sul valore sottostante, spiega l’esperto di eToro.
L’inizio dell’anno segna un buon momento per gli investitori per fare il punto delle loro posizioni e per prendere in considerazione la possibilità di ridistribuire le proprie attività finanziarie tra mercati e asset. “Così facendo gli investitori saranno in una buona posizione per affrontare tutte le sorprese che il 2019 riserverà loro”, conclude l’esperto di eToro.
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